YIN-YANG 二元性 DUALITÀ non dualismo







                      IO SONO IL TAO, LA VIA, 
     CHI MI SEGUE NON AVRÀ PIÙ PAURA DELLE TENEBRE 
             PERCHÉ NEL BUIO TU DIVENTERAI LA LUCE












LA DUALITÀ E' L'ESSENZA DELLA NATURA,
IL DUALISMO E' LA CORRUZIONE DELLA NATURA 
La concezione orientale della dualità è meravigliosa, è l'essenza della natura, la legge che governa ogni cosa; purtroppo questo pensiero che avrebbe potuto essere accolto in occidente attraverso la filosofia di Platone, venne poi reso dualismo, cioè portato agli estremi, manifestazione tipica del fanatismo religioso cristiano che trasformò la dottrina del dualismo di Platone nel suo cavallo di battaglia dividendo il cielo dalla terra, la materia dallo spirito, l'uomo dalla donna, Dio dal diavolo, la vita dalla morte, la felicità dal dolore, il sesso dall'amore, ecc... piuttosto che conciliare gli opposti vi dichiarò la guerra e in guerra noi finora continuiamo a dibatterci inutilmente.



POSITIVO E NEGATIVO NEL TAO
Per noi occidentali il positivo è buono mentre il negativo è cattivo, perchè la nostra tendenza dualista tende subito ad assolutizzare gli opposti rendendoli appunti estremismi. Nel Tao ogni aspetto ha invece in se stesso la sua ambivalenza: non tutto ciò che è negativo (tipo il letame) è cattivo (con il letame crescono meglio le verdure) mentre non tutto ciò che è positivo (tipo la ricchezza) è buono (con le ricchezze spesso corrompono i cuori). Per il Tao quindi esiste l'Assoluto ma l'assolutismo elimina in se stesso l'assoluto stesso. Il dualismo è l'estremismo mentre la dualità è la corretta azione della natura che tiene in equilibrio sia il yin che il yang. 



LA PERFEZIONE DELL'IMPERFEZIONE
Nella filosofia del Yin-Yang la perfezione non è mai assoluta e tanto meno statica, ma un continuo evolversi e crescere. Un bambino per esempio non è ignorante perchè non sa ancora parlare o ragionare, è normale per la sua tenera età. La sua ignoranza non è una mancanza negativa ma una potenzialità di poter e dover imparare ed apprendere. Quando un adulto cambia opinione non si tradisce ma matura, si evolve, non torna indietro per rimanervi ma per slanciarsi in avanti. 
L'unica cosa stabile nell'universo è il cambiamento e questo a causa del movimento costante, quindi la quiete e la staticità è il punto fermo di chi ha raggiunto questo cambiamento, soltanto chi si lascia portare dal cambiamento esterno è dentro di sè in quiete e calma, fuori in movimento e dentro in quiete. E' una ri-unione di opposti nell'Uno, sai provare la pienezza nel vuoto, sai essere felice anche nelle avversità, sai arrabbiarti al momento giusto senza perdere la calma interiore, sai stare in mezzo alla folla senza perdere la tua solitudine interiore.... insomma è un equilibrio in mezzo alla follia.








Le vie che noi percorriamo nella vita posso essere infinite, ma alla fin fine coinvolgono sempre soltanto in due scelte: yin e yang, e queste due vie parallele hanno un unico capo stazione o arrivo di convergenza : l'Assoluto, ma la differenza per tutti noi quando si arriva alla stazione è solo questa: c'è chi scende dal treno e torna a casa e chi ci rimane in un vagone credendo di essere a casa. a Voi la scelta.


PS : S'informa i signori e le signore passeggeri che in questo momento siamo nel vagone "esistenza umana" sul binario "pianeta terra"
 









La realtà è duale, la formazione della materia è duale, i nostri rapporti e relazioni sono dualiste... La dualità è naturale, ma chi non la comprende crea e fa nascere il dualismo, questo è nocivo, fatale, diabolico, l'origine della fine. 




Il bene e il male a livello emotivo e psichico sono solo concetti relativi, non esiste il bene e neppure il male per chi agisce col cuore, perchè con il cuore non si commettono errori ma soltanto tentativi mancanti, l'errore è un profondo insegnamento benefico nella misura in cui lo si accetta col cuore. 















Ama infinitamente il finito 
e troverai in terra il paradiso; 
desidera possibilmente l'impossibile 
e ti farai sempre una ragione persino delle assurdità.










Gli opposti sono inseparabili, ogni qualvolta crediamo di stare da una parte siamo vittime della parte opposta. Noi siamo l'uno e l'altro, tutti e due fanno UNO. In noi c'è del bene e del male, siamo persone con difetti e qualità. Ogni qualvolta che ci identifichiamo con uno dei due aspetti della polarità maschile o femminile, di destra o di sinistra, del giusto o sbagliato, bianco o nero, eterosessuale oppure omosessuale, ecc... l'opposto diventerà inconscio e sarà proiettato su altre persone creando la realtà che subiamo in maniera compensatoria. In altre parole, inconsapevolmente saremo confrontati dai nostri opposti sconosciuti. Dobbiamo accogliere l'opposto per bilanciare gli opposti. Accolti invece si neutralizzano ma per accoglierli ci vuole la consapevolezza dell'amore e il suo contrario: l'amore della consapevolezza. Se ciò non avviene siamo quindi spinti dalle altre due forze opposte: inconsapevolezza dell'odio e l'odio dell'inconsapevolezza. Ricordatelo sempre che ogni passione ha 2 tendenze (yin-yang) e 4 polarità (finitudine, infinità, necessità e possibilità). Vi faccio un esempio chiaro: se sei razzista odi le persone diverse da te, ma se ti scagli contro i razzisti allora sei razzista perchè odi i razzisti, in ognuna delle due tendenze si nasconde il loro lato oscuro, per questo il razzista non vedo ciò che c'è di odioso in lui mentre il moralista che si scaglia contro i razzisti non vede che la sua morale è altrettanto razzista. Questo vale per qualsiasi nostra passione estrema o vizio o fobia o mania e persino virtù, perchè anche il bene quando diventa assoluto va alla cerca del male in maniera spietata quindi malevola.










Il Yin manifesta la tua energia spirituale 
Il Yang incarna la tua energia fisica.











L'UTILITÀ DELL'ODIO E LA DEBOLEZZA NOCIVA DELL'AMORE
Secondo la filosofia dello Yin Yang qualsiasi eccesso è nocivo, quindi porta all'estremismo, alla rigidità, al fanatismo e la chiusura mentale. La perfezione sta nel bilico della VIA DI MEZZO, nè troppo odio che vi uccida nè troppo amore che vi renda servili. Dunque se l'opposto all'odio è l'amore, chi dice di non odiare nulla e di amare soltanto, va contro la sua distruzione (la prova di coloro che sono troppo buoni, alla fine tutti li divorano e se ne approfittano). L'odio è una chiamata d'allerta, se ti pungono con un ago e tu non senti niente allora non sei buono perchè non sei normale, quindi è normale sentirsi feriti quando veniamo traditi, è normale sentire che tutto l'amore per una persona che ci ha ingannati illuso e calpestato si trasformi in odio... non vi spaventate, non date retta a chi vi dice di tacere quel odio e nasconderlo (il perdono non è far finta di niente ma guardare con serenità la cruda realtà), perchè facendo così non avrete sfogo fisico di liberazione e a quel punto l'odio troverà più terreno fertile su cui proliferare e seminare in voi le malattie psichiche e poi fisiche. Fa bene, al contrario, sfogare il disappunto, il nostro risentimento e la rabbia con tutte le forse (cercate di incanalare quella forza in modo non distruttivo -come la violenza o prendendovela contro gli altri - ma costruttivo tipo una corsa, footing, zappare l'orto, cantare a squarcia gola, ecc... ) se vi scappa una parolaccia lasciatela andare persino un urlo, anche quello più volgare, persino una bestemmia è liberatoria che non diventi però una mala abitudine (il buon Dio e la divina Madre vi guarderanno con amore), se lo fate in modo sano saprete che tutto vale per purificarci, per impedire che il male subito si trasformi in malattia. Non fate i buonisti nè i moralisti, non serve a nulla, sono vernici di facciata che nascondono e stuccano il marcio che c'è inevitabilmente in ognuno di noi. L'odio come il pattume va messo al posto giusto per concimare e farvi crescere, uno sfogo sano è salutare.



NOI VEDIAMO QUELLO CHE SIAMO , NEL BENE E NEL MALE
Il bello come il brutto sta nel nostro modo di essere e vedere le cose non nelle cose in se stesse. La Bibbia fa riferimento ad un albero che dà il frutto della conoscenza sia del bene che del male, quindi il peccato sarebbe non conoscere quest'albero sia nel bene che nel male. In oriente il male non ha un valore inferiore al bene se vissuto in modo positivo cioè per la crescita, bene e male sono equivalenti, quindi anche il peccato. Purtroppo in occidente il peccato è stato visto e ridotto in maniera esclusiva ad azioni morali, ragione per cui diventa solo il grembo della paura e del senso di colpa che pietrifica la conoscenza, il peccato direi che è il tarlo che divora questo albero o mela meravigliosa dell'esperienza umana. Spesso noi vediamo il male nelle cose che ci potrebbero rivelare proprio la nostra mancanza di bene. Se nella foto vedete una donna nuda , sappiate che tale donna non esiste assolutamente in quel dipinto... in questo caso la donna è un bene, vederla è un male, ma sapere distinguere quello che vedi è un altro bene, imporre che vedi tutto a chi tutto non vede è un altro male e così via ... 




LE 12 LEGGI UNIVERSALI DELLO YIN YANG
1. L'uno infinito si manifesta nelle due tendenze universali di yin e yang , i poli antagonisti e complementari dell'eterno mutamento.
2. Yin e yang vengono generati incessantemente dall'eterno movimento dell'universo unico e infinito.
3. Yin si manifesta come forza centrifuga ; Yang si manifesta come forza centripeta. L'interazione di yin e yang dà luogo all'energia vitale e a tutti i fenomeni .
4. Yin attrae yang . Yang attrae yin . 5. Yin respinge yin . Yang respinge yang .
6. Yin e yang si uniscono in una serie di diversissime combinazioni , che determinano un infinito numero di fenomeni . La forza di attrazione o di repulsione indica sempre il grado di differenza o di somiglianza .
7. Tutti i fenomeni sono relativi ed effimeri , in quanto si spostano in continuazione verso yin o yang
8. Non esiste nulla di completamente yin nè nulla di completamente yang . Tutto viene creato dalla combinazione di entrambe le tendenze
9. Non esiste nulla di neutro : o yin o yang sono sempre predominanti.
10. Grande yin attrae piccolo yin . Grande yang attrae piccolo yang .
11. Yin al suo estremo si trasforma sempre in yang . Yang al suo estremo si trasforma
sempre in yin.
12. Yang si concentra verso il centro delle cose . Yin si diffonde verso la periferia .


LA CASA NELLA PRATERIA E SEX AND THE CITY (GLI ESTREMI SBAGLIATI DI YIN-YANG)
Vogliamo analizzare questa foto per capire come gli estremismi non fanno che produrre il suo opposto: le donne degli anni 50, famiglie timorose di Dio, sotto il peso però del patriarcalismo e della repressione sessuale, cosa produce? quello che più temeva: una società libertina, emancipata, senza valori, con la famiglia distrutta. Se odiate una cosa vi rimanete legata ad essa in maniera maniacale e traumatica. Le fanciulle della "famiglia della prateria" sono le stesse che hanno partorito le ragazze di "sex and the city" dove l'uomo persino scompare ed ecco la contraddizione: sapete cosa sognano con nostalgia le donne insaziabili di libidine di sex and the city? sognano un uomo fedele ed avere dei figli come i vecchi tempi in cui le ragazze correvano nei valori della prateria. Tutti eccessi, tutti fondamentalismi, tutti stupidi cliché, invece c'è del bello nella emancipata di sex and the city e c'è anche del bello nella donna riservata e pudica della famiglia della prateria, come c'è del marcio anche in tutte e due: rigidità nella prateria ed esibizionismo fine a se stesso nella City ... ma una via di mezzo esiste solo per chi ha trovano l'equilibrio in se stesso, perchè essendo individuale tale equilibrio, la società e la massa non ne hanno mai accesso in maniera collettiva.


 La falsa religione crea subito un complesso d'inferiorità nella psiche umana, facendoci sentire degli esseri di serie B difronte agli angeli, esseri immondi e incapace di perfezione, in esilio su questa terra, espatriati da un cielo astratto; poi in maniera machiavellica fonda su questo complesso d'inferiorità un falso senso d'umiltà che ti rende superbamente differente dalla massa, e qui sorge il falso misticismo di tanti moralisti spiritualizzanti. E su questa strada del finto superamento costruisce falsi cammini di santità e perfezione farisaica, il tutto distaccato quindi dall'essenziale equilibrio dell'essenza umana che comprende appunto l'inferiorità come fondamento consapevole per crescere e non per condannarsi.








IL TAO E' LA FORZA VIVA DELLA NATURA
Tao significa la via, il cammino spirituale, il modo per ritrovare il senso della vita e della natura (dunque io in questa pagina non ho nulla a che vedere con la religione taoista); «Prima della formazione del cielo e della terra c’era qualcosa in stato di fusione. Tranquilla e immateriale, essa esiste da sola e non muta; essa circola ovunque senza stancarsi. Si può considerarla come la Madre di Tutto-sotto-il-cielo. Io non ne conosco il vero nome, ma la designo con l’appellativo di “Via” o TAO. Da questo VENTRE (noi occidentali lo chiamiamo VUOTO o NULLA) che è energia allo stato puro ed immobile, scaturisce una espansione in divenire attraverso l'energia che si concentra donde il nascere dei principi YIN-YANG che generano ogni cosa esistente.






ETICA O\E ESTETICA?
Non è salutare vivere in un mondo fatto solo di etica, solo regole, solo ordine, solo perfezione, solo yang.... ma sarebbe anche malato un mondo fatto soltanto di estetica, di anarchia, di disordine, d'imperfezioni, solo yin .... La vita come la verità sta sempre in una via di mezzo: l'equilibrio tra gli opposti, il bene insieme al male, la luce con le ombre, maschio e femmina. Gli estremi sono sempre distruttivi.











La tua consapevolezza interiore dipende dalla capacità di essere Unito al creato, di sentirti tutt'uno con l'universo, ma questa unità è nello stesso modo la capacità di accogliere la tua diversità, le tue incongruenze, di accettare le tue contraddizioni, di conciliare i tuoi lati opposti, soltanto allora capirai che non esiste il bene o il male assoluti, che le persone sono in se stessi tutto, a volte buone e a volte cattive, giorni tristi e giorni allegri, che non si è perfetti e neppure imperfetti in modo stabile, siamo solo tendenzialmente e periodicamente da un lato o\e dall'altro. Chi concilia questo caos allora saprà scorgere in se stesso cielo ed inferno, si sentirà divino e diabolico, saprà ridere e piangere, vivere e morire. Non si vanterà dei successi, non si dispererà nei fallimenti, dunque un equilibrio in mezzo alla follia.




LA FEDE TRA BUIO E LUCE
Preferisco la luminosità della conoscenza al buio della fede religiosa che ti spinge a credere alla cieca, questo non è credere ma fidarsi e restare in molti casi ignari ed ignoranti. Le credenze se vere devono chiamare fede quel barlume intuitivo della ragione che coglie, oltre i concetti astratti, la Ragione e la Verità di ogni cosa. Quella verità non è però concettuale, razionale, analitica, sfugge al nostro meccanismo di pensiero, è una luce, uno sguardo profondo pieno di consapevolezza, una scintilla divina che si può anche sentire, per questo coglie anche il cuore e il sentimento, non resta solo sterile pensiero o immaginazione. La vera fede va oltre, è sentire più che analizzare. 


PERCHE SIAMO ETERNI ?
Il simbolo dell'orobulo di cui abbiamo parlato altrove, è il simbolo dell'eternità ciclica, in quanto eterno ritorno, un bilanciato passaggio dal positivo al negativo e viceversa. Così come l'universo si rigenera attraverso passaggi ciclici, anche noi siamo lo stesso prodotto. Il prodotto più raffinato nell'energia è quando si rigenera da se stessa attraverso un passaggio (IL VUOTO o NULLA, che noi chiamiamo assurdamente DIO, il buco nero nello spazio della coscienza umana o inconscio), è quel roveto ardente che non si spegne mai, così anche la nostra psiche lo dimostra: il pensiero, il prodotto più raffinato dell'universo in noi, è quella capacità di pensare su se stessa (il cervello che si analizza, si rigenera, si capisce, si costruisce da se attraverso l'annullamento del sè nell'amore di un altro: il nostro buco nero, specchio del nostro inconscio), è la coscienza nella consapevolezza una stella che esplode e si espande a vita nuova, sempre nuova. Ma mentre io posso pensare e nello stesso tempo posso anche vedere (nel pensiero) che sono io che penso, quindi uscendo fuori di me in terza persona, non avviene lo stesso per la nostra seconda potenzialità animica: quella del sentimento, del cuore (l'anima ha due potenzialità: cuore e testa, intendimento e volontà, ragione ed amore). Io posso amare ma non mi posso amare (do un bacio ad uno specchio ma non sento che quell'immagine dello specchio bacia me), ecco questo voler sdoppiarci nel sentimento è ciò che scaturisce l'Ego, il tentativo di amarci da soli ed è qui dove il nostro ciclo subisce l'arresto, è qui dove l'essere umano si ferma nella sua evoluzione. 



UN COMANDO ARBITRARIO RISPECCHIA UN DIO GELOSO
Nella legge della natura il bene e il male non sono che due aspetti di una SOLA ed UNICA realtà. Impossibile conoscere il salato senza aver assaggiato il dolce, la notte ci fa capire meglio il giorno, la gioia la tristezza, l'amore l'odio e via dicendo. Un brano biblico invece cita così:
"Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».
E allora Dio preferisce che l’uomo obbedisca esclusivamente ai suoi ordini (che sono solo buoni) per non essere tentato dal fare il male. Per questo ordina all’uomo di non mangiare dall’albero della conoscenza del bene e del male, perché egli non conosca il male, ma solo il bene. In questo modo Dio, però, salva l’uomo dal male, ma lo condanna alla irresponsabilità, che è figlia della mancanza di libertà. Infatti, solo la conoscenza delle alternative possibili (anche quella tra il bene e il male) rende liberi. L’ignoranza, per quanto beata, per quanto salva dal male, è una forma di schiavitù. Anzi direi che la morale perbenista che si nega a conoscere sanamente anche il male è una forma patologia di fobia che porta al perfezionismo maniacale di persone che si ritengono sante ma sono spietate nel loro giudizio. Forse Dio con questo comando ha rivelato semplicemente la sua “umanità”, la sua fragilità e debolezza morale (un Dio troppo umano per essere vero, appunto come gli uomini nella media comune); d'altra parte rivela anche un Dio molto pauroso, perche l’uomo, nel momento in cui conoscerà il bene e il male, sarà attratto dal male allo stesso modo che dal bene.



« C’è il bene e c’è il male. E poiché il male esiste, significa che ha un suo ruolo nel grande corpo cosmico, l’universo. Noi esseri umani non conosciamo la ragion d'essere della sua esistenza. Possiamo solo constatare che un'Intelligenza superiore si serve del male: lo fa partecipare ai suoi progetti, ed esso contribuisce così all’evoluzione delle creature. Dal punto di vista filosofico, metafisico, le questioni poste dalla dualità si risolvono con l’unità, quell'unità che è l’essenza stessa di Dio.
Quando però si tratta del mondo morale, è con prudenza che dobbiamo avanzare sulla via dell’unità, in modo da non fare la stessa confusione che fanno molti sedicenti spiritualisti. Avendo letto o sentito dire che non esiste né il bene né il male, né il puro né l'impuro, né il bello né il brutto, essi si lanciano in elucubrazioni pericolose e sostengono di agire in tutta innocenza, mentre invece stanno commettendo atti criminali. Dal punto di vista morale, il male esiste. »



Omraam Mikhaël Aïvanhov






Religione è credere nell'esperienza interiore di un altro, Spiritualità è vivere la propria esperienza interiore, ragione per cui, purtroppo per alcuni e per fortuna di altri, religione e spiritualità MAI coincidono socialmente a livello di massa. La vera spiritualità quindi, fatta da pochi è per pochi, non può diventare un fenomeno di massa, donde la prova che la religione è infondata e non fruttifera, non agisce mai nelle profondità della psiche umana per un cambiamento interiore personale. La religione è solo un fenomeno di autosuggestione mentale massiccio di collettività sociale fine a se stesso e mai all'individuo. Come la politica tra l'altro.




NON DUALISMO MA DUALITÀ 
Il dualismo è vivere separata (testa contro cuore, corpo contro anima, sesso contro amore, materialismo contro spiritualità, uomo contro donna e via dicendo), nella dualità invece si trova l'unione nella diversità, l'armonia (Dio e Diavolo si sincronizzano ed ognuno ha voce in capitolo). Jung li chiama Spirito del Tempo e Spirito del Profondo, chi vive del primo ama solo la scienza, il progresso, la tecnologia, la fama, la ricchezza, il mondo... il secondo invece ti porta alla spiritualità, a vivere nella tradizione, nella solitudine, nel quieto e semplice vivere. L'uno e l'altro sono nocivi se vissuti in modo assoluto, perchè ogni estremismo è fondamentalismo quindi patologia. Se il primo spirito ti rende cieco e superficiale, il secondo ti fa diventare superbo ed antisociale. Sorge la battaglia interiore (il principe minacciato, l'eroe ferito a morte, il trono in pericolo), il tutto per riuscire a tenere in equilibrio queste forze opposte: Il male esiste ed è necessario per la completezza. Né volerlo, né rifuggirlo, se guardate solo la luce vi accecate, se rimanete al buio pure, quindi meditate con Dio ma dialogate anche con il diavolo (sentite l'altra campana) senza farsi soggiogare, ma ignorarlo o allontanarlo gli dà potere e lo trasforma in persecutore. Soltanto il Risorto da quelle tenebre porta la Luce, chi non scende nel proprio inferno non potrà mai dominare le proprie ombre.



Il maschio è positivo nella sfera sensibile, negativo nella sfera intellegibile. La femmina, inversamente, è positiva nella sfera intellegibile, negativa nella sfera sensibile. Inversamente complementari, il maschio e la femmina sono neutri nella sfera mediana psichica. Questa similitudine animica è anche il solo loro punto di fusione. Applicando questa legge universale alla coppia umana e considerando che nell’essere umano vi sono i seguenti tre centri occulti di attività:

- Intellettuale: localizzato nel cervello e di cui il polo occulto risiede nelle circonvoluzioni superiori di questo organo;

- Animico: localizzato principalmente nel cuore e nel gran simpatico e di cui il centro occulto non è altro che il plesso solare;


- Sensitivo: che distribuisce l’energia ai diversi organi dei sensi e di cui il polo occulto corrisponde all’organo genitale.

Martinez de Pasqually. 
Foto: Alexander Daniloff Tarot



LE BIANCHE O LE NERE?
Un pastore pascolava le sue pecore ed un passante gli chiese: "che bel gregge, mi scusi ma quanto latte fanno queste pecore?... "quelle nere o quelle bianche?" domandò il pastore. "Quelle nere" ... "ah, quelle 20 litri a giornata" ... e l'uomo aggiunse: " e quelle bianche"... "Pure loro 20 litri!". Il passante domando un altra volta: " mangiano tanto?" ... "quelle nere o quelle bianche?"... "Quelle nere"... "mah, diciamo una presa di 5 chili al giorno" ... "e quelle bianche" domandò l'uomo. "Pure quelle uguale". "Ultima domanda, mi scusi, ma di lana ne fanno tanta?"... "Quelle nere o quelle bianche?" ... "Quelle nere"... "beh, diciamo 7 chili l'anno" .. "e le bianche quanto?" ... "Uguale anche quelle 7 chili". Il passante era incuriosito assai e domandò: "mi scusi, ma lei perche fa sempre la distinzione tra quelle nere e quelle bianche?" ... "va beh, perchè quelle bianche sono mie" ... "e quelle nere?" chiese l'uomo. Il pastore rispose: "Anche quelle sono mie". 
CONCLUSIONE: "La mente umana opera delle divisioni senza senso laddove l'Amore vede l'Uno"
- Anthony de Mello - 



La mente non può comprendere l' Uno, perché l' Uno, se vogliamo, utilizza la mente per dividere ogni cosa in due. L'uno per manifestarsi si deve doppiare (passare attraverso il tempo e lo spazio) perchè è eterno nel tempo ed infinito nello spazio. La mente può soltanto affidarsi ciecamente dall'intuito che nasce d aun cuore che ha valicato sia il tempo che lo spazio e questo è possibile soltanto attraverso un amore assoluto. 







Esercizio del terzo occhio. 
Insegna al cervello destro e sinistro a mettersi in connessione.  
1. Metti a fuoco gli occhi fino a quando i due cerchi diventano quattro 
2. Riunisci i due cerchi interni finché non si sovrappongono 
3. Concentrati fino a quando non vedi una croce al centro 
4. Ora prova a sovrapporre il due cerchi più piccoli o punti 
5. Esercitati durante la meditazione con gli occhi aperti o chiusi 
6. Non esagerare, ti affaticherà gli occhi.

QUALE EMISFERO CEREBRALE PREDOMINA IN TE NELLA VALUTAZIONE DELLE COSE?
Fate questo semplice esercizio....
1. Distendete le braccia e con le dita formate un triangolo davanti a voi (come nella foto)
2. cercate un oggetto in lontananza e centratelo nel mezzo di quel triangolo tenendo aperti tutti e due gli occhi
3. poi senza muovere le mani, chiudete un solo occhio, prima l'occhio destro guardando l'oggetto centrato, poi l'occhio sinistro
4. adesso rispondete: quale dei due occhi ha mantenuto l'oggetto nel centro? (uno dei due occhi non lo centra mai) ecco quello sarà emisfero che più usate nella valutazione razionale della realtà che guardate.

PERCHÉ SIAMO QUASI TUTTI DESTRI E NON MANCINI?
FATE QUESTA PROVA: sedetevi... alzate il piede destro e fare con esso dei movimenti a cerchio in senso orario, poi alzate la mano destra e fate nello stesso momento con il dito indice dei cerchi in aria in senso antiorario ... risultato? .... a voi i commenti...
In diverse parti della nostra pagina Yin-Yang abbiamo trattato le diversità dei nostri due emisferi cerebrali: il destro (Eva-Yin) e il sinistro (Adamo-Yang). Abbiamo un album dedicato anche alle illusione ottiche dove potete mettere a fuoco quale dei due emisferi è quello che prevale in voi. Per una maggiore integrità e crescita psicologica, noi dovremmo sviluppare tutti e due gli emisferi. Essendo l'emisfero sinistro più analitico, attivo e meccanico per questo è lui ad esercitare maggior controllo sulla mano destra (ragione per cui siamo in maggioranza destri): cercate di scrivere con la sinistra anche se non siete mancini e vedrete col tempo dei cambiamenti nei vostri modi di riflettere, analizzare, intuire. Se già siete mancini provate allora a scrivere con la destra. Pensate chi suona una chitarra, un flauto, un piano: deve usare tutte e due le mani, ha una maggiore destrezza mentale sia analitica che intuitiva.

Tutto l'universo ha una sola legge ed è scritto con una sola energia, chi ne fa esperienza impara a leggerla, riconoscerla e vederla in tutte le altre sfumature culture o correnti spirituali. Chi è aperto guarda ciò che è fuori, chi resta chiuso pensa che l'unica realtà sia quella che vede dentro di sè. Chi si apre vive nel duale, chi resta chiuso vive nel dualismo.

La zebra non è bianca con strisce nere e neppure è nera con strisce bianche, nella sua integrità è ambedue, questo si chiama dualità, voler distinguere questa sua doppia tendenza crea il dualismo. Tu sei un uomo amorevole con scatti di odio o sei un uomo odioso con momenti amorevoli? sei un uomo ordinato con spazi in disordine o sei un uomo disordinato con spazi ordinati? Sei una donna pazienza con attimi di disperazione o una donna disperata con attimi di pazienza? Ti credi una persona felici con momenti di tristezza o una persona triste che vive momenti di felicità? Sei un tipo intelligente che fa azioni stupide o sei un tipo stupido che appare alle volte intelligente?
La nostra realtà è duale, non esiste l'alto senza il basso, nè la luce senza il buio. Più riusciamo a conciliare gli opposti ed integreremo in noi il tutto senza bisogno di escludere nessuno. 


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