DONNA LUNARE

LE 4 ANGOLATURE DELLA DONNA

La donna è un essere complesso, ha la vita in sè come fonte, nell'utero, ha un istinto che va oltre proprio per preservare quella vita quindi di spiccato intuito psicologico e spirituale, la donna poi è ciclica, non è lineare come l'uomo, il suo ritmo è scandito dal ciclo mestruale, il che la rende sempre diversa, come se dentro di lei ci fossero più donne (sono gli ormoni che sbalzano in lei cambiando prospettive sia sentimentali che caratteriale e persino mentali). La donna è o lunare o lunatica, cioè, se è sincronizzata consapevolmente con i cicli della luna è lunare e acquista il massimo delle sue potenzialità, se invece non ne è consapevole diventa lunatica, preda dei suoi sbalzi ormonali e dei cambiamenti psichici inconsci. Lo stesso corpo della donna è fatto di curve sinusoidali, non come quello dell'uomo che è più duro e dritto, e proprio queste onde denotano dentro la donna un movimento costante che se non è armonioso si sbanda ad ogni curva. 




I TEMPI LINEARI E CICLICI E LA PAURA DELLA GRAVIDANZA INDESIDERATA
C'è un momento nella vita in cui la donna comincia a sentirsi parte integrante del processo creativo, è il ciclo, perchè sa che da quel momento in poi può rimanere incinta, il suo pensiero è sempre gravido e vive questo momento ogni mese spesso con paura, il che la rende ansiosa, nervosa, persino isterica, soltanto un bravo compagno, capace di capire questo ciclo, può liberarla da questa paura (nemmeno la pillola perchè anche questa modifica il suo ritmo organico e la sbilancia). Il punto di svolta è segnato dalla sua prima mestruazione. Prima di allora, lei è ancora una bambina e vive il tempo lineare caratterizzata dal discorso omogeneo dei suoi giorni senza grandi cambiamenti. Lei vive nel tempo dell'uomo, piatto, lineare: passato presente e futuro... un inizio ed una fine. Invece la mestruazione la introduce nel mondo ciclico, dell'eterno ritorno, nella legge della nascita, morte e rinascita. Ma la società è lineare, il tabù della mestruazione viene oscurato, non se ne parla, lei deve nascondersi quando sanguina, non lo deve dire, così perde il suo sincronismo con il ritmo della luna e della madre natura. In questo modo la donna sente che muore ogni mese mentre sanguina, è una ferita aperta e non scopre così che il mestruo invece è una fontana di vita introspettiva qualora la donna riesca a sincronizzarsi con il ciclo della luna, non per caso la luna compie un giro intorno alla terra in 28 giorni, esattamente il tempo medio di un ciclo mestruale. 


IL PRIMO CICLO
Moltissime donne non ricordano la data del loro primo ciclo, neppure il mese e persino nemmeno l'anno. Tutto questo per il tabù che la società lineare e patriarcale ha infondato su questo mistero. Nell'antichità, nelle società matriarcali più evolute, questo era un giorno di festa tanto quanto il compleanno, perchè in questo giorno la donna scopriva di essere pronta per procreare la vita, per creare e ricreare l'umanità, era la sua rinascita evolutiva. Il primo ciclo è un momento importante nella vita della donna (rintracciatelo nei vostri ricordi). Purtroppo questo evento passa inosservato nella maggior parte dei casi, o viene vissuto senza la consapevolezza e l'importanza di sapere che le donne avrebbero accesso ad un potere psicologico e fisiologico magico con il ritmo della vita. In molte antiche civiltà, pensiamo a quelle amerindie, il potere del culto era un privilegio delle donne, perchè l'uomo per offrire un sacrificio doveva uccidere, doveva procurarsi il sangue attraverso una vittima (agnello, colomba, toro, taglio sulla pelle, ecc...) mentre la donna era l'unica che poteva avere sangue senza una ferita, era il sangue mestruale, l'unico sangue che sgorga per la gratuità di un dono ed è per questo che dobbiamo rivalutare il senso del mestruo in una dimensione interiore e spirituale, per liberare la donna dai dolori del mestruo. 




SE L'UOMO PENSA CON LA TESTA GLANDE LA DONNA SENTE CON IL CUORE OVAIO

Nella nostra società non esiste un educazione mirata a far comprendere alle ragazze che dopo il primo ciclo la sua vita sarà un mare in balia dei cambiamenti delle onde ormonali, che il suo cervello sarà d'ora in poi legato alle ovaie, così come l'uomo spesso pensa con il Glande (con la testa di sotto... perchè spinto dal testosterone quando inizia la sua pubertà), la donna è mossa dal fluido vitale del suo sangue e dal movimento del suo utero. Dunque le differenze nei circuiti cerebrali sono ovvie tra maschi e femmine. Nelle donne i circuiti cerebrali si attivano principalmente ed inizialmente in queste aree: leggere le espressioni visive ( ecco perchè la donna si accorge se tu menti, se nascondi un emozione), movimenti di mani, segni dei volti, hanno 11% in più di neuroni rispetto agli uomini nella zona del linguaggio e dell'ascolto (ragione della loquacità femminile); negli uomini invece la zona sessuale è colpita due volte e mezzo in più rispetto alle donne e anche l'area dell'aggressività. Sono i circuiti dei neuroni maschili ciò che spinge l'uomo (carica di testosterone) a pensare al sesso più volte al giorno. Se un uomo sviluppa invece l'attenzione psichica femminile avrà una carica di estrogeni e saprà, come la donna, anche ascoltare dialogare leggere ed osservare movimenti espressioni dei viso ed emozioni. Tutto dipende quindi dalle cariche degli ormone nelle zone cerebrali. 


DIFFERENZE ORMONALI TRA I CERVELLI SECONDO IL GENERE
Il cervello dell'uomo può essere paragonato ad un giardino che cambia con il giro delle stagioni, quindi verdeggianti a primavera e poi rinsecchito d'autunno e freddo d'inverno, cambia sì ma con molta lentezza, pacatezza e serenità; il cervello della donna invece possiamo paragonarlo all'atmosfera meteo, cambia in continuazione, la mattina può essere soleggiato, ma può piovere il pomeriggio e far freddo la sera. Se guardate la foto del post vedete il monitoraggio di un cervello maschile ed uno femminile in riposo. L'uomo si stabilisce su qualche pensiero o problema, mentre la donna pur fisicamente ferma pensa a tante cose (impressioni, emozioni, faccende da fare domani, i problemi delle amiche, ecc). Gli ormoni sono la causa di questo cambiamento drammatico nella donna a tal punto di farle percepire la realtà in maniera diversa persino da un giorno all'altro, proprio come il tempo meteorologico. 



Per moltissime adolescenti l'educazione al mistero del mestruo si riduce a saper comprare gli assorbenti giusti ed a non far sapere a nessuno che ha le sue "COSE" ( "le cose nostre" parola misteriosa, che suona a mafia, a tetro, a cupo, a inganno!!! che tristezza ed assurdità), lasciando così nell'ignoto una delle sue più grandi armi introspettive psicologiche e spirituali. La prima mestruazione si chiama menarca è compare nella fascia di età che va dai 12 ai 14. Casi eccezionali ci sono sia di precocità che di ritardo dai 10 ai 16 anni.


IL TRAMONTO DI UN ALBA
La mestruazione si inizia con il primo giorno di sanguinamento. Un tempo in cui si chiude il ciclo precedente e inizia un nuovo ciclo. Questo abbandono della donna vien visto come una ferita, ma pochi lo vedono come una fontana che sgorga un frutto (non è soltanto una ferita che sanguina ma una fontana che sgorga, non è solo morte ma sopratutto vita). Questo è un momento di morte e di introspezione, ma anche di rinascita, di purificazione (non perchè il sangue sia sporco, ma perchè il corpo si rigenera di nuovo), il rilascio di un ciclo è completato. A questo punto la donna ha il potenziale di contatto all'interno di quel freddo, buio, ricettivo tempio delle sue viscere, la parte intrinseca della sua natura. Un momento di intimità e di un approccio allo spazio interno e profondo, molto profondo, che ricordano i valori dimenticati oggi. Per questo spesso la donna è silenziosa, fragile, confusa: il sangue esce mentre lei entra dentro se stessa, è un movimento circolare, come il sangue, 
come il fluido dell'acqua nelle viscere della terra che sgorga nella fonte e finisce negli oceani. Se la donna fosse consapevole vivrebbe questa ciclicità anche universale, in contatto con i fiumi della terra.. Questi giorni (da 3 a 7 ) sono un viaggio verso le potenzialità nascoste della donne.... lo chiameremo il viaggio rosso. 




GIORNI DI SCIOGLIMENTO: IL VIAGGIO ROSSO
Durante la mestruazione l’endometrio si sfalda. Con l’emorragia sono eliminati anche lembi di mucosa, motivo per cui le pareti dell’utero si assottigliano. Caratterialmente la donna anche si scioglie, le sue emozioni sono molto forti, sensibilissima, diremmo quasi ferita, il suo istinto si assottiglia, ecco perchè durante il ciclo la donna è ipersensibile, non è una diceria dire che una donna mestruale è molto instabile, è ferita interiormente nella psiche sopratutto e chi non lo sa, specialmente la donna stessa se non è consapevole, diventa un problema saper gestire le emozioni. Simbolicamente questa fase del ciclo rappresenta l'intensità dei processi psichici del femminile, la capacità di spingersi nelle profondità dell'essere. Se la donna è priva di spiritualità peggio ancora perchè vive questa ferita in superficie quindi irritazione, ecco la caratteristica tipica della donna mestruale: irritata, arrabbiata, quasi isteria, ma le donne spirituali sono tutt'altro: silenziose, introspettive, profonde nel pensiero, perchè il sangue che scorre nella psiche è il senso che loro ritrovano a tutto ciò che muore, trovano di nuovo la verità nelle bugie, il senso nell'assurdo, la luce nel buio. Dovrebbe essere un periodo di quiete, di riposo, di nulla fare come era in molte antiche tribù (dopo si trasformò in segregazione come vedremo in seguito), sono giorni che portano le donne ad inoltrarsi negli spazi fertili e nutrienti della dimensione interiore. 


L'ESILIO MESTRUALE
Abbiamo parlato precedentemente come il periodo della mestruazione era inizialmente giorni di riflessione e meditazione, di quiete, di introspezione, la donna viveva sia la morte che la rinascita. Ma nell'era patriarcale questo periodo diventò un vero è proprio esilio di discriminazione e segregazione, persino nella Bibbia si raccomanda le donne di non toccare nulla e che nessuno tocchi una donna in mestruo, altrimenti tutto rimane impuro. Le donne subivano un vero e proprio isolamento dalla società o dal villaggio ed erano costrette a soggiornare in una capanna ai limiti dell’insediamento. In questo luogo di isolamento, le donne avevano con sé un cucchiaio, un piatto ed un’accetta, gli unici mezzi con i quali potevano toccare cibo, prepararsi da mangiare e procurarsi legna per il fuoco o acqua per bere. Il tabù si è sparso in ogni continente, le dicerie e le superstizioni sono numerose: se la donna con mestruo tocca un dolce si rovina, se taglia i cappelli ad un altro o tocca una pianta marciscono, se fa sesso l'uomo contrae la lebbra o altra malattia pericolosa, ecc... tutte queste idiozie hanno reso questi giorni paurosi sporchi temibili e tabù. In realtà come vedremo tra poco, sono giorni pieni di grazia mistero e potenzialità, perchè un corpo che sanguina e non muore, è un corpo potente, è un guerriero che sempre si rialza, è un richiamo all'immortalità e questo corpo fa paura e desta ammirazione (la paura ed ammirazione che servano gli uomini per la vagina si cela in questo tabù).



GIORNI DI CONCENTRAZIONE
Nei giorni del mestruo la donna dovrebbe sincronizzarsi con il flusso, con l'assottigliarsi del suo grembo e percepirà che non è un caso come la sua intuizione sia davvero magica: Squilla il telefono e sai già chi è. Pensi ad una persona e poco dopo ti chiama o ti parlano di lei. Hai in testa una canzone ed improvvisamente viene mandata in onda alla radio. Le barriere si assottigliano e i contenuti inconsci filtrano più facilmente verso la mente razionale, che li assorbe come una spugna. Lo sfaldamento del rivestimento interno dell'utero è una sorta di "muta" della nostra psiche. Come il corpo, che in questa fase è reso più sensibile e percettivo dallo scorrere del sangue, così anche le facoltà psichiche del femminile "si aprono" e diventano più disponibili: l'intuito, l'istinto, la sensibilità e la percezione della realtà sono adesso più intensi. Si è più ricettive, più attente ai particolari, più capaci di captare sensazioni, emozioni, stati d'animo propri e altrui. A diverse donne capita di fare sogni più vividi in questo momento e di ricordarli con chiarezza.



SENTIRE LA LINFA INTERIORE
In tutte le donne, soprattutto quando entrano nell’età matura, alberga una forza sotterranea ed invisibile che si esprime attraverso intuizioni improvvise, esplosioni di energia, acute percezioni, slanci appassionati: un impulso travolgente e inesauribile che le spinge ostinatamente verso la salvezza, verso la ricostruzione di qualsiasi integrità spezzata. Come un grande albero che, per quanto minacciato dalle malattie, colpito dalle intemperie, aggredito dalla furia dell’uomo, non muore mai, ma miracolosamente e con pazienza continua a nutrirsi attraverso le proprie radici, si rigenera e rinasce per mantenere il proprio spirito vitale così da poter generare nuovi germogli cui affidare questa eredità inestimabile.  "
Clarissa Pinkola Estés"





ARTE PRECOLOMBIANA NAZCA DEL PERU, 
SEDILE A CIOTOLA PER DONNE IN MESTRUO, 200 A.C 
In molte culture antiche il sangue delle donne veniva ridato alla madre terra, raccolto e poi sparso nei campi. Donare il vostro sangue alla Madre terra vi farà sentire infinitamente meglio, è un bell'esercizio. Mestruare in mezzo alla natura, in un bosco o al mare, ci fa ristabilire uno speciale contatto con il nostro essere naturali e vicine alla Dea. Prima dell’avvento della società patriarcale, il sangue mestruale, era considerato sacro perchè rappresentava lo scorrere della vita e dell’energia.Oggi si occupano di mestruazioni soltanto le aziende produttrici di assorbenti e i ginecologi, per il resto l’argomento è evitato. Il mestruo è una sorta di fastidio da nascondere, quasi un’imperfezione che tocca sopportare. Compito delle donne oggi è liberarsi dal tabù, dalla visione negativa del sangue mestruale per accedere ad una dimensione interiore in cui riscoprire e ritrovare la loro conoscenza perduta.Semplicemente durante le mestruazioni trovate un po' di tempo per stare con voi stesse, sanguinare senza assorbenti interni o, ancora meglio, a contatto con la terra.



SESSO E MESTRUO
Tutte le sensazioni corporee se vengono represse diventano negativamente più intense, quindi l'aver visto il sesso come sporco e per di più anche il mestruo, l'ha reso incompatibile come momento d'intimità il sesso con il mestruo. In realtà è un momento di massima intimità della donna con se stessa e se condiviso potrebbe trovare spazi intensi di emozioni diverse. L'energia sessuale durante la fase mestruale può essere molto alta, se la donna non è inibita dal suo sangue e gli ormoni in subbuglio provocano reazioni diverse in ogni donna, talvolta possono portare a degli orgasmi molto diversi. E ancor di più: essere accolte ed accogliere oltre le apparenze estetiche, senza per questo trascurare l'attenzione all'igiene necessaria, è superare dei blocchi, perchè il sangue in questi momenti rende il corpo diverso: è scoprire che il sangue non è prodotto da una ferita ma da un piacere, che si mischia ai flussi della vita e non della morte come viene comunemente visto il sangue: urlo di morte. Quelle gocce di sangue sono il residuo di un dono non fecondato. Espressione di una percezione profonda, la sessualità può ora raggiungere livelli prima raramente sperimentati. Non dite "ci sporchiamo" e neppure "siamo macchiate di sangue" perchè anche la macchia ha una valenza negativa, ma dite "ci coloriamo", perchè il sangue non è frutto di una ferita ma di un dono totale. 





LA RINASCITA 
Dopo la mestruazione i tessuti nuovi sono in crescita, la donna si rinnova fisiologicamente, il fisico si prepara ad accogliere e concepire una nuova vita qualora dovesse accadere, ma se non accade, lo stesso a livello psicologico la donna sente la spinta di intraprendere progetti, di fare cose nuove, ecco perchè sono i giorni in cui riprendi a leggere un libro che avevi lasciato il mese scorso, vuoi fare pulizie a fondo, ti viene in mente qualche progetto. In questa fase il progesterone, l'ormone della tranquillità, è a livelli bassi. Invece gli estrogeni, gli ormoni che stimolano la riproduzione e la ricrescita delle cellule, sono a livelli alti. Dunque è importarsi capirsi per conoscersi: dopo il ciclo i giorni seguenti sono i più produttivi, primaverili, siete una fucina di idee e desideri, approfittatene al massimo, l'estro è al top-

LA LUNA CALANTE E SPIRITO CRESCENTE 
Dopo la mestruazione la donna deve sentire anche il ciclo lunare crescente, è come una primavera. La donna si sente più sensuale e seducente. Spesso la sessualità è giocosa, seduttiva e provocatoria. E' una fase estroversa YANG. Non vi meravigliate se la stessa donna che due settimane fa diceva che il ballo è insignificante in questa settimana ci ripensi e voglia provarci a ballare.. è Lunatica, a meno che non sia consapevole di queste spinte o sbalzi ormonali. La donna lunare sa in quale periodo mettere in moto i suoi progetti e in quale periodo lasciarli in letargo senza contraddirsi.


SINCRONIZZAZIONE DEL CICLO CON LA LUNA 
Iniziare a sincronizzare il ciclo con la luna piena o luna nuova è molto salutare. La sincronizzazione con la luna piena dà l'opportunità di esternare e modellare il mondo per la creatività interiore e trovarne al momento giusto le forze e le energie necessarie. La sincronizzazione con la luna nuova porta ad un periodo di maggiore introspezione per approfondire il mistero e l'intuizione, quindi trovare anche il corpo predisposto ad avere le potenzialità più adatte all'introspezione. A seconda del momento della vita in cui si può trovare di più in sincronia. Se la donna impara ad agire in questo modo incomincerà a sentire un energia tra sè e la natura che faciliterà ogni sua azione, decisione, emozione, impulso. Se il vostro ciclo non coincide con quello lunare non fatevi violenza mentale, spesso ci vuole anche un anno o due per riprogrammare l'orologio fisiologico con quello della natura.

L'APICE DI ACCOGLIENZA 
La donna giunge al punto massimo di ricettività, l'ovulo è al centro del ciclo, pronto per essere fecondato, sono giorni in cui la donna è molto aperta, disponibile, pronta persino al sacrificio, sono momenti in cui le donne sentono il bisogno di darsi, di raccontarsi, di esprimere emozioni segreti fantasie nascoste. Ovviamente sono i cosiddetti giorni fertili (anche se in ogni donna si spostano, non sono sempre a metà ciclo millimetricamente) e in questi giorni la sua natura la spinge attraverso gli odori, come il languorino dello stomaco verso i cibi, a sentire il profumo del sesso: è molto vogliosa, il suo corpo ricettivo ad accoppiarsi. Gli estrogeni la spingono all'altruismo totale: curarsi dei malati, fare dolci per i bambini, andare a trovare amici o parenti e sopratutto SENTIRSI l'anima attraverso il corpo, l'istinto sessuale è forte, fame di essere abitata, di sentirsi un tempio pieno di adorazione maschile. Il fatto che questo periodo coincida con la luna nuova (il buio pieno) è il richiamo all'intimità, alla fusione, come soltanto il buio lo sa dare.

FECONDATE LO SPIRITO 
I giorni dell'ovulazione sono pochi, circa 3-5, proprio quando l'ovulo è maturo, aumenta ulteriormente la sensibilità agli stimoli sessuali: disponibilità e desiderio si intensificano, i sogni erotici sono più frequenti. C'è un motivo: è il periodo più favorevole per procreare. Ovviamente, il rischio di rimanere incinta è altissimo. Ma sono anche i giorni in cui leggere, meditare, fare yoga e qualsiasi attività introspettiva sono potenzialmente fecondanti, l'intuizione è aperta al massimo, la donna può approfondire con facilità pensieri che in altre settimane troverebbe oscuri confusi o caotici. Grazie alla presenza elevata di estrogeni il corpo è molto forte e anche lo spirito. Dunque nei gironi fertili non pensiamo soltanto alla fertilità sessuale, pensiamo anche c'è lo spirito è molto fertile e l'intuizione psichica ha un piccolo di lucidità mentale fantastico, quindi giorni adatti per i più affascinanti viaggi introspettivi, per le più profonde meditazioni, per procreare nella mente e nel cuore convinzioni, verità, idee meravigliose. 

LUNA CRESCENTE E SPIRITO CALANTE 
L'ovulo non fecondato ha in sè un potenziale che spinge la donna verso l'interno, è una fase YIN di gestazione, i ritmi rallentano e la donna sente il bisogno di fecondarsi dentro di sè, rilassarsi. Si riduce la voglia di praticare attività fisica, di uscire, muoversi, socializzare. La donna si ritira, vuole staccare la spina, il cellulare, rimanere in casa. La percezione sensoriale cambia, ha bisogno di contatto con la natura, di sentirsi in pace, ragione per cui spesso in questo periodo le donne sono molto irritabili, per un non nulla scoppiano: sono piene, gonfie, sensibilissime, appesantite.

CRESCITA INTERIORE E GONFIORE 
In questi giorni premestruali il corpo, sotto l'effetto delle secrezioni ormonali, può gonfiarsi (nella foto vedete di quanto aumenta il volume dell'utero): l'aumento di progesterone ha un effetto anti-diuretico, cioè rende più difficile l'eliminazione dei liquidi dall'organismo. Non è solo una sensazione: spesso anche l'ago della bilancia segnala un aumento di mezzo chilo o più. C'è più fame, è l'istinto del corpo che vuole scorte, qualora fosse rimasto incinta. Lo stesso a livello psichico: la donna più che sesso ha più voglia di coccole, carezze, affettuosità anziché di un rapporto sessuale vero e proprio che, se capita, non è tanto giocoso, cerca l'appagamento affettivo più che quello passionale. E' un momento in cui la donna ha bisogno di più certezze. Sono proprio le donne che non sono in armonia con il proprio ciclo e la propria interiorità ad assumere una difesa o rifiuto della loro condizione donde il sorgere di dolori, mal di testa, coliche e tantissimi disturbi premestruali. Se a questi dolori si aggiunge la presenza di un compagno che non comprende questi sbalzi ormonali, è ovvio che la donna fa di questi dolori la sua trincea per allontanare l'uomo da qualunque pretesa sessuale. 

IL RITMO DEL CICLO E' UNA DANZA ORMONALE 
Non potete mai chiedere ad una donna di essere caratterialmente uguale tutto il mese, gli sbalzi ormonali la portano sempre dal YIN interno introspettivo calante rilassato al YANG esterno attivo estroverso, crescente movimentato. Dall'istinto passa all'intuizione, è un continuo cambiamento l'essere donna. È la donna che vive nel mondo visibile e concreto che coesiste con la donna che vive nel mondo oscuro ed interiore. Il ciclo, nelle sue quattro fasi, è una mappa del femminile. Aiuta a conoscerci. E aiuta a percorrere ogni mese un viaggio magico. Credo che un uomo intelligente dovrebbe alla pari della donna conoscere questi meandri del ciclo, proprio per entrare in sintonia con questi mare in continuo movimento della psiche femmine. Non per caso Freud diceva che la donna è il continente nero, cioè perduto. 





IL SEME DELLA VITA E' IN TE 

Sanguini ma non muori, anzi rivivi,
la luna è in te, il suo seme rinasce,
lascia fluire la vita che è in te senza vergogna,
allora sentirai un fiume senza dolore,
sei la tua stessa medicina per fecondarti
il ciclo è vita in azione,
è trasformazione e trascendenza interiore.
Ascolta il tuo corpo che non mente
se tu non lo tradisci con l'ignoranza.




AMENORREA ... PAURA DELLA LUNA
È l'assenza del ciclo mestruale, spesso indicativa di una rinuncia, più o meno sofferta, alla propria femminilità, profondamente rifiutata o vissuta in modo ambivalente e conflittuale. Probabilmente accade perché è presente il desiderio inconscio di restare o ritornare bambine, evitando in questo modo tutti i conflitti e le problematiche connesse ad una gestione di una sessualità matura. Rimanere "piccole" infatti consente di evitare le responsabilità di una consapevolezza adulta. Può anche accadere che un'eccessiva identificazione con un modello maschile impoverisca l'essenza femminile impedendo così la sua libera espressione. Sono più a rischio le donne che sacrificano la dimensione materna e l'eros a favore della carriera, chi non si stima e si percepisce come fragile, insicura o che vive in un ambiente famigliare che non ha mai accettato il loro diventare adulte o essere donne.

OLIGOMINORREA ... UNA LUNA SENZA LUCE
Molte donne lamentano un ciclo mestruale particolarmente scarso e breve, stentato, spesso neppure doloroso (anche se l'assenza di dolore è una norma in donne molto consapevoli e molto in armonia con il ciclo lunare e la spiritualità). Durante le mestruazioni l'energia femminile prorompe all'esterno, a livello simbolico il mestruo porta fuori la parte più "viscerale" del nostro essere. Basta pensare che dopo periodi di intensa attività sessuale il flusso di solito aumenta, quasi a rappresentare un'energia accumulata in sovrappiù. Date queste premesse, possono soffrire più frequentemente di questo disturbo le donne che hanno una vita sessuale inibita e insoddisfacente, che vivono la femminilità come un ostacolo alla loro realizzazione, ma anche le donne che tendono a razionalizzare anche gli stati emotivi più istintivi.

DISMENORREA .. UNA LUNA ATROCE
Le mestruazioni dolorose, accompagnate da crampi addominali, talvolta anche cefalea, nausea e vomito, sono un fenomeno frequente. Possono verificarsi perché la donna vive come pericolosi o limitanti gli aspetti di passività, di accoglimento e di trasformazione tipici del femminile. Il dolore inoltre può esprimere una sessualità non liberamente vissuta e giudicata come "sporca" e minacciosa, con sentimenti di colpevolezza e di conflitto. Sono più a rischio donne che hanno uno stile di vita iperattivo e frenetico, con difficoltà di fermarsi e ad accettare di cambiare.


IPERMENORREA ... UNA LUNA TROPPO ROSSA 
Si tratta di flussi particolarmente lunghi e abbondanti tanto da indurre anemia e da assumere l'aspetto di un'emorragia. In questi casi il flusso ininterrotto segnala una femminilità trascurata e il suo impulso ad imporsi ed essere considerata di più. La capacità creativa, pulsionale, sanguigna chiede di essere presa in considerazione. La perdita abbondante di sangue, da un punto di vista simbolico, può rappresentare anche il "pianto" di un utero che non riesce ad esprimere la sua funzione creativa. Sono più soggette ad ipermenorrea le donne identificate in un ruolo femminile poco valorizzato, che si impongono sacrifici e rinunce negando l'espressione delle emozioni, prime fra tutte la tristezza e il rimpianto, la protesta e la richiesta dei propri diritti.















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