RIFLESSI

Definire con categorie ciò che ci circonda significa creare un mondo di gabbie. Ciò è vero per le cose, ma diventa crudele nei confronti delle persone: quando si chiude un altro in una definizione lo si condanna alla pietrificazione del sé. Di fronte ai nostri occhi lui è sempre così, gli si nega la possibilità di cambiare, gli si nega la naturale spontanea mutevolezza dell’essere.
Le persone diventano proiezioni delle nostre categorie, così le relazioni si irrigidiscono acquistano forme che noi stessi abbiamo loro attribuito e diventano dolorose.
Lasciare liberi gli altri di cambiare, non prevedere i loro comportamenti, non ‘conoscerli come le nostre tasche’ questo è creare relazioni che sono infinita fonte di gioia e meraviglia, perché, se le lasciamo la libertà di esprimersi, ogni persona può sorprenderci!


IL PERDONO (sblocca le energie Yin Yang deviate)
L'altra faccia della medaglia dell'amore è il perdono:
chi non sa perdonare non sa amare
chi non sa amare non sa vivere.
Il perdono in noi è per la nostra fonte energetica d'emergenza, è come nella corrente elettromagnetica 
il salvagente, è interruttore che rimette in moto l'energia.
Per una buona evoluzione spirituale si inizia con il dare il perdono a tutti coloro che in qualche modo ci hanno leso. Si inizia con il praticare il perdono verso i genitori
la nostra radice, che ci hanno dato emozioni negative,
si continua con i figli e con tutti coloro che ci circondano. Finalmente si arriva (ultimo non per merito, anzi per difficoltà) a PERDONARE SE STESSI, questo implica accettazione di ogni nostro sbaglio, presa di coscienza di ogni nostro limite ed accoglienza del tutto. Il fare pace con il passato serve per non intaccare il presente. Con la pratica del perdono si tolgono i blocchi emotivi e l'energia comincia a fluire senza ostacoli all'interno del nostro corpo umano ed emana all'esterno.
La grandezza di un cuore e di una mente si scopre quando è in ginocchio e sa chiedere e dare perdono.

Chiudi gli occhi e vedrai con chiarezza.
Smetti di ascoltare e sentirai la verità.
Resta in silenzio e il tuo cuore potrà cantare.
Non cercare il contatto e troverai l'unione.
Sii quieto e ti muoverai sull'onda dello spirito.

Sii delicato e non avrai bisogno di forza.

Sii paziente e compirai ogni cosa.

Sii umile e manterrai la tua integrità.




PRODURRE CONSUMO PER CONSUMARCI
"Gli idoli dell’uomo moderno avido, alienato sono la produzione, il consumo, la tecnologia, lo sfruttamento della natura. Quanto più ricchi sono i suoi idoli, tanto più l’uomo si impoverisce. Invece della gioia egli va in cerca di piacere e di eccitamento; invece di crescere cerca possesso e potere; invece di essere, egli persegue avere e sfruttamento; invece di ciò che è vivo sceglie ciò che è morto."
(Erich Fromm)




Curare gli altri è anche curare se stessi, se assumiamo che l’esistenza e lo sviluppo dei mali fisici sono generati dalle emanazioni negative del cuore degli uomini, allora anche il nostro cuore va curato. “Per colui che si serve del cuore come d’un tamburo, ogni strumento si sbriciola, ogni pozione si dissolve ed il male gira come una mola che leviga i corpi con la compassione; riscalda dunque il tuo cuore, fai che le tue mani ne irradino il calore, e non vi sarà spirale di dolore capace di svilupparsi, né male che possa continuare a tessere la sua tela.” - ‘Memorie di un Esseno’




LA LEGGE DEL 3:
1: Trovi il tuo centro (segui e pratichi una via spirituale)
2: Cresci (diventi una persona migliore con un grande cuore)
3: Quello che cercavi cerca te (sei nella luce e attiri quello che ti serve)
QUESTO E' IL TAO IN PRATICA


“Si può conoscere l’infinito solo con una facoltà superiore alla ragione,entrando in uno stato in cui il sé finito non esiste più,in cui l’essenza divina ci viene comunicata.
Questa è l’estasi. E’ la liberazione della mente dalla sua consapevolezza finita. Il simile può conoscere solo il simile;nel momento in cui si cessa di essere finiti,si diventa uno con l’infinito. Nella riduzione della tua anima al suo sé più semplice,la sua essenza divina, si realizza questa unione,questa identità”. (PLOTINO)

"Ogni cosa in noi acquista la forza 
che poniamo a combatterla" —

Alcune volte crediamo di aver perso tutto
pur sentendo nel nostro cuore che abbiamo dato tutto,
e allora se credi nelle leggi della natura,
arriverà un altra persona o situazione 
che ti offriva tutto quello che credevi aver perso
e qualche volta più di prima ...
se questo non avviene è perchè noi
non ci abbandoniamo alle leggi dell'universo.

'Vi scongiuro, non destate, non scuotete dal sonno l'amore, finché non lo voglia.
L'amore non vuole finché non siamo in grado di sostenerlo, e non possiamo sostenerlo fino a che è un affetto e non uno stato dell'essere'.
Cantico dei cantici

Un'amica buddhista mi diceva che le cose ci arrivano quando siamo pronti a viverle, perchè noi stessi le chiediamo al cosmo col nostro essere. In queste parole vedo lo stesso concetto: non chiamare l'Amore se non deve ESSERE AMORE....meraviglia!!!! Io credo che si parli dell'Amore che muove e lega tutte le cose viventi, L'Amore è Dio, perciò è come se dicesse 'non pronunciare il nome di Dio invano', non chiamare Amore ciò che è solo un tuo affetto, un tuo bisogno, una tuo piacere...e poi passa, è effimero, va e viene come il tuo respiro...ma chiama Amore il Dono totale del tuo essere, la compartecipazione al tutto, pur nella propria unica irripetibile individualità....MERAVIGLIA!!!!!


La mancanza di umiltà è mancanza della consapevolezza di Dio. E questa mancanza di consapevolezza è dovuta nell'uomo dal suo modo di parlare, di prendere le parole come troppo ovvie. Quante delle nostre emozioni sono solo convenzioni create dal linguaggio che usiamo!
Le parole non sono dialogo, ma un surrogato e nessuno sa mai quanto di esse raggiunge l'altro mantenendo inalterato il significato che noi abbiamo loro attribuito, le parole rappresentano la totale essenza della nostra solitudine.
Quando incominciamo a sostituire la parola a ciò che essa rappresenta siamo nell'orgoglio del linguaggio e qui perdiamo le tracce della realtà. Se invece cogliamo il significato oltre il simbolo semantico siamo nella pienezza dello spirito, nella realtà.
Com'è vero che i mondi nei quali viviamo sono creati dalle lingue che parliamo, e così pure i nostri inferni e paradisi!
Han Suyin
 

"La compassione non è una relazione tra il guaritore e il ferito. E 'un rapporto tra pari. Solo quando noi conosciamo la nostra stessa oscurità possiamo essere presenti nel buio degli altri. La compassione diventa reale quando riconosciamo la nostra comune umanità "
~ Pema Chodron, i luoghi che ti spaventano: 
una guida sul coraggio in tempi difficili.


 La cosa più bella in noi è il nostro VOLERE, questo desiderio può essere spirituale ed acquistare grande profondità e saggezza. Se si concentra il VOLERE sull'essenza divina sconosciuta, si mette uno sforzo eccessivo a causa del vostro desiderio ed accade spesso che il desiderio si protende verso un fantasma, appunto perchè quel Dio non lo si conosce, si ripiega indietro per diventare cinismo, vuoto fanatismo o negatività. Questo può distruggere la vostra sensibilità. Non abbiamo bisogno di mettere ogni sforzo sul nostro desiderio. Se crediamo che il corpo è nell'anima e l'anima è terra divina, allora la presenza del divino è completamente qui, vicino a noi, basta esercitarsi nel SENTIRLA prima che VOLERLA.

Se cerchi Dio, la pace , il benessere, la verità quindi l'Assoluto ma rimani radicato nel concetto duale relativo allora la mente è chiusa, non è vuota in senso positivo ma vacua cioè futile, un falso assoluto crea il nichilismo. Se invece la mente si svuota del falso dualismo rispettando chiunque, la mente si apre, questa apertura crea lo spazio apparentemente vuoto, invece è colmo di mistero, infinito. 
L'ego allora si apre al SE o all'IO assoluto, si lascia possedere senza dissolversi, coglie gli opposti assoluti e li vive in maniera relativa ma non è più vittima del relativismo.

Abbiamo case più grandi ma famiglie piu piccole.. 
Più opportunità ma meno tempo… 
Più istruzione ma meno buon senso... 
Più conoscenza ma meno senso critico... 
Più esperti ma più problemi… 
Più medicine ma meno benessere…
Siamo andati e tornati dalla luna,
ma facciamo fatica ad attraversare la strada
per stringere la mano ad un uomo vicino...
Abbiamo prodotto più pc per registrare più informazione, per replicare piu documenti come non mai,
ma siamo meno capaci di comunicare…
Siamo imbattibili sulla quantità ma scarsi sulla qualità…Questi sono tempi da fast-food,
ma dalla digestione lenta…
Sono i tempi dei grandi uomini
ma di carattere mediocre...
Sono tempi in cui si realizzano profitti astronomici
ma povere relazioni… Questa è un' epoca in cui tutto viene messo in vista sulla finestra,
per occultare il vuoto della stanza….
( Dalai Lama)

Solo coloro che hanno compreso di dover cercare l'infinito,, l'illimitato, ciò che è al di là del tempo e dello spazio, si sentono vivi, perché la vera vita è l'immensità, l'eternità. Non rifugiatevi quindi in ciò che è accessibile, limitato: abbracciate l'infinito e anche la vostra gioia sarà infinita. Sarà la felicità, la luce, la forza, il fiorire di tutto il vostro essere.

La conoscenza ti aiuta,
la saggezza ti libera;
l'amore è Tutto!
Perchè la conoscenza illumina la mente
la saggezza illumina il cuore
ma soltanto l'amore sa unire
mente e cuore in una sola cosa.

"Ognuno è tanto infelice
quanto crede di esserlo". 
Seneca

Se ammettiamo che l'essere umano
possa essere governato dalla ragione,
ci precludiamo la possibilità di vivere.
(Into the Wild – Nelle terre selvagge)

Una persona senza problemi
sarebbe una persona senza soluzioni,
quel che alla tua mente si presenta come un problema
per il tuo inconscio non è che l'indizio
per trovare una soluzione. 
Non esiste una vita senza problemi,
i problemi sono gradini di una scala chiamata crescita,
chi evita i problemi crea sempre
un altro problema più grande.
Il problema quindi non è avere difficoltà
ma il non saper affrontarle o fuggirle.

SIAMO CHIUSI NELL'IMMAGINE
DELLA NOSTRA GRANDEZZA!!!
Il nostro Spirito coglie la grandezza illimitata ma spesso rimaniamo dentro di essa
 come in un acquario che galleggia in mezzo al mare. 
Il relativo equivale al NULLA, mentre l'assoluto è il TUTTO. 
Ciò che veramente è assoluto sarà sempre vero e corretto da qualsiasi punto di vita, 
come l'universo che non ha un centro, da qualunque punto lo guardi è equilibrato, 
quel che gli chiedi esso ti dà, per questo il Tutto è infinito, illimitato. 
Il NULLA invece è finito, rinchiuso nel suo stesso parere, negativo. 
Sembra facile ma è molto difficile uscire da questo modo di pensare, perchè si deve vivere il relativismo in maniera assoluta e l'assoluto in maniera relativa. Devi far congiungere in te il Nulla e il Tutto: quando il Tutto e il Nulla si incontrano nasce il VUOTO, il CAOS, il SILENZIO, lo spazio cosmico da cui tutto può nascere, lo zero, il punto di partenza.




Occorre sbilanciarsi
per restituire all'equilibrio
il proprio concetto di stabilità.
Occorre cadere
per accorgersi
del valore della fermezza.






La felicità è difficile perchè è assenza di desiderio, distacco. Ma questo non significa che si debba 'controllare' i desideri. L'uomo che reprime sè stesso senza comprensione è nel male quanto colui che si abbandona al male. Nel canto di Dio (Bhagavad-Gita) è scritto:
"Gli astinenti fuggono da ciò che desiderano,
ma portano con sè i propri desideri;
e i desideri insoddisfatti corrompono nell'intimo".
La via del distacco è ardua, più dell'ascesa di un'altissima montagna. Per far questo l'uomo deve aver camminato nelle valli e sulle colline, assaggiato molte delle gioie della vita e avere un cuore colmo, prima di poter lasciare ogni cosa.

Han Suyin







Non riuscivo a capire perchè voi cristiani adorate la croce,

è uno strumento di morte, ancor peggio vi è morto chi dite di amare. 
Io non adorerei una pistola che ha ucciso un mio amico, 
o la ghigliottina che ha tagliato la testa ad un mio fratello.
Perchè baciate la croce? 
Ancor di più: la continuate ad appendere dappertutto:
appeso nelle aule di scuola, nel parabrezza di una macchina, negli uffici, negli ospedali,
appeso i tutte le chiese, appeso alla fine al vostro collo in catene d'oro.
Gesù ha detto che era la vita, il suo messaggio è sopravvissuto perchè lui è risorto,
perchè allora il cristianesimo continua a dipingerlo come una figura di morte? 
perchè la croce? perchè il sacrificio è al centro del culto cristiano?
In oriente regna la luce, la pasqua, il Pantocrator, il risorto,
in occidente invece regna la morte, il venerdì santo, la penitenza, la guerra.
Dov'è finito il simbolo primitivo cristiano del pesce? del pescatore di anime? E' facile manipolare la psiche della massa con la croce sia perchè li fai sentire sottomessi in modo gratificanti (mi hai messo in croce si sente dire, quindi ti senti un Cristo e ti lasci crocifiggere), sia come segno di tortura e di guerra per cui avere la croce in mano (come un esorcista) fa sentire la gente potente. 



Mai, davvero mai, la natura ha detto una cosa e la saggezza un'altra. Tutte le volte che abbiamo comportamenti contrari alla legge della natura
facciamo un errore provocando sofferenza a noi e agli altri. Non può esistere verità in contrasto con la natura, non può esistere saggezza che va contro la natura: Verità .... Saggezza ... Natura ....

"... Sentimenti come la delusione, l’imbarazzo, l’irritazione, il risentimento, la rabbia, la gelosia, e la paura, invece di essere una cattiva notizia, sono in realtà momenti molto chiari, che ci insegnano cosa stiamo trattenendo. Essi ci insegnano a rianimarci e avere fiducia, quando sentiamo che preferiremmo collassare e tornare indietro. Sono come messaggeri che ci mostrano, con chiarezza terrificante, esattamente dove siamo bloccati. Questo momento è l'insegnante perfetto, e, fortunatamente per noi, ci accompagna ovunque noi siamo. "
~ Pema Chodron

TRA IL BISOGNO E IL DESIDERIO
Una cosa è quando noi abbiamo bisogno di qualcosa (Yin) un altra è quando noi la desideriamo (Yang). Facciamo attenzione: quando noi desideriamo una cosa (come seminare un campo) creiamo la giusta frequenza ed energia perchè quel campo germogli, se invece noi ne sentiamo il bisogno impellente della semina, stiamo alterando la frequenza dell'energia in maniera negativa e ciò di cui abbiamo bisogno diventa una MANCANZA non sempre reale, quindi difficile da raggiungere. Un uccello non ha bisogno di volare ma lo fa perchè nella sua natura il desiderio è diventato naturale (ne diventa bisogno se rinchiuso in gabbia) ... come in noi il respirare, chi mai sano di mente direbbe in mezzo ad una campagna "ho bisogno di respirare e sento la mancanza di aria e voglio prendermi la maggior quantità d'aria possibile"? ... nessuno, respiriamo e basta perchè è naturale. La mancanza d'aria arriva quando noi ci mettiamo in condizioni di averne bisogno o qualcun'altro ce ne priva piuttosto che di desiderarla in senso di apprezzarla, amarla!!! ne diventa una mancanza nella misura in qui ci pensiamo senza bisogno (come gli sfizi). Alcuni non sono bisogni reali (tipo avere un cellulare o la macchina ultimo modello) ma diventano mancanze irreali (persino molti si deprimono per tali mancanze)... appunto dovuta la mancata consapevolezza donde la frequenza vuota di cui nasce il bisogno. Chi vive in armonia con la natura lei ci colma dei beni NECESSARI, chi ne ha del superfluo sta creando una mancanza per gli altri. Chi non è in armonia con la natura ne sente solo bisogni ed è in continua lotta con la natura per avere ciò che vuole e finisce per accumulare il superfluo di cui non ha ne bisogno (basta aprire certi armadi pieni di cose inutili). 

Credo nel mondo come in una margherita,
Perché lo vedo. Ma non ci penso,
Perché pensare è non capire.
Il mondo non è stato fatto per pensarci
(Pensare è avere occhi che non vedono bene)
Ma per guardarlo ed esserne in Armonia.
Non ho nessuna filosofia, ho sensi ...
Se parlo della Natura non è perché so cos’è
Ma perché la amo, questo è il motivo,
Perché coloro che amano non sanno cosa amano
O perché amano, o cosa sia l'amore.
Amare è l'innocenza eterna,
E l’innocenza è non pensare ...

Tratto da ‘il custode di pecore II’
1914, Alberto Caeiro 


La COSA più importante nella vita
non sono le COSE, ma la relazione tra le cose,
il loro rapporto.


Quando ci tieni davvero ad una cosa, non rivelarla a nessuno, mantieni il segreto tra te e l'universo... Parlarne vorrebbe dire privare di ogni sacralità il desiderio del tuo cuore, più ne parli e più si perde la vibrazione interna... Bisogna sempre mantenere una vibrazione intima col nostro sè, soltanto così ne potremo dare vera potenza e realizzazione, perchè questo silenzio è il grembo del cuore, donde nasce la realtà e la verità. Anche la vita intima di una coppia, non deve uscire al di fuori di loro due, si spezza la vibrazione; se è vera la vostra pienezza vi basta, non si sente il bisogno di piazzarla in mille foto instagram o parlarne neppure con chi riteniamo amicizie intime.




"Potranno tagliare tutti i fiori, 

ma non fermeranno mai la primavera." 

- PABLO NERUDA -






"Solo il sacro è degno 

di essere profanato. " 

(Oscar Wilde)






Se mi devi ferire, ti prego, dimmelo,

per quanto crudele sia la verità,

preferisco essere ferita che ingannata...

meglio vivere di una piccola verità

che di una immensa bugia.
preferisco la delusione all'illusione,
perchè la delusione mi fa vedere la verità
l'illusione non si sa mai cosa nasconda.




La differenza tra uno stolto e uno intelligente è questa:

lo stolto ripete sempre lo stesso errore,

mentre l'intelligente commette ogni volta un errore diverso.




La saggezza è fare quello che è giusto

a prescindere di ciò che ti è stato detto.

La religione e la politica farneticanti

è fare quello che ti è stato detto

a prescindere da ciò che è giusto.




OMO SAPIENS VS OMO SENSIS

Non dobbiamo sottovalutare la nostra capacità razionale, ma neppure farne l'unica nostra potenzialità distintiva. L'uomo sapiens deve anche essere omo sensis, infatti la più classica definizione dell'uomo è "animale razionale" ma dobbiamo aggiungere "animale consenziente e sensibile" , quindi ricordiamoci di sentire un po di più di quanto pensiamo e questo ci porterà alla pratica della teoria, a far esperienza delle idee, vita della convinzione.



L'innocenza protegge e gli errori consentono di imparare, ma la conoscenza esige l'obbedienza alle leggi della natura. Non è possibile comprendere il cielo se prima non si è compresa la terra.


IL CAMBIAMENTO E' PROGRESSO 

In natura tutto è movimento, il cambiamento è una legge necessaria per il progresso e la trascendenza. "Chi non raccoglie disperde e chi mette mano all'aratro e torna in dietro non vede la verità" (diceva Gesù). Restare fermi quindi è come rimanere indietro. CAMBIATE SEMPRE, ma non per il gusto superficiale di cambiare, perchè non sopportate la stabilità che confondete con noia e voglia di novità, ma cambiate dal di dentro, allora e solo allora la coscienza s'innalza e tutto si coordina al progresso e la crescita della natura.




La miseria è equamente distribuita nel genere umano.

Ogni mio limite è condiviso ampiamente col mio prossimo. 


Proprio questa consapevolezza mi insegna la compassione.

Il primo passo per cambiare ciò che condanniamo nel prossimo, 

è riconoscere che non c'è nulla che non possiamo trovare anche dentro di noi!



Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! Guardate piuttosto come ride.
[Fëdor Dostoevskij, Memorie dalla casa dei morti]



La discussione è uno scambio di conoscenze,

la disputa uno scambio di ignoranza,
lo si capisce dal tono della voce e soprattutto dallo stato d'animo: 

la conoscenza produce pace anche se non si è d'accordo con l'altro, 
l'ignoranza invece produce rabbia per quanto fingano di rimanere d'accordo.

Sono psicologicamente claustrofobico, 
non riesco ad instaurare un dialogo con persone che hanno la mente chiusa








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