NATIVI AMERICANI

IL MONDO VISTO CON GLI OCCHI DI UN NATIVO

"Che cos'è la vita? Lo sfavillare di una lucciola nella notte. Il respiro sbuffante di un bisonte nell'inverno. La breve ombra che scorre sopra l'erba e si perde dentro il sole".
Piede di Corvo

Quello che hai visto ricordalo
perché quello che non hai visto
ritorna a volare nel vento.
(Navajo)

Non ereditiamo il mondo dai nostri padri,
ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli.
(TAYRONA)

Noi non pensavamo alle grandi pianure sconfinate, alle splendide colline ondulate e ai sinuosi torrenti dalle svolte intricate come “selvaggi”.
Solo per gli uomini bianchi la Natura era “selvaggia” e solo per loro la terra era “infestata” da animali “selvaggi” e da gente “selvaggia”.
Per noi la Natura era docile. La Terra era bellissima e noi eravamo avvolti dalle benedizioni del Grande Mistero.
Finché l’uomo peloso venne dall’est e con brutale accanimento riversò ingiustizie su noi e sulle nostre amate famiglie, era questo “selvaggio” per noi.
Quando i molti animali della foresta cominciarono a fuggire dalla sua furia, è allora che per noi cominciò il “selvaggio west”….


Di notte tutti i gatti diventano leopardi.
Proverbio indiano

Quando avranno inquinato
l'ultimo fiume,
abbattuto l'ultimo albero,
preso l'ultimo bisonte,
pescato l'ultimo pesce,
solo allora si accorgeranno
di non poter mangiare il denaro
accumulato nelle loro banche.
(Tatanga Jota - Toro Seduto)

“Gli anziani e i bambini stanno bene insieme e si capiscono perché i bambini sono appena arrivati da Manitù e gli anziani ci stanno per andare” .
proverbio indiano


Non giudicare il tuo vicino
finché non avrai camminato per due lune
nelle sue scarpe.
(PELLEROSSA)

SCOPERTA O INVASIONE !?
Voi la chiamate "scoperta" dell'america, noi la chiamiamo "invasione degli europei"... cosa avete scoperto? NULLA! avete distrutto le nostre lingue, le nostre tradizioni, i nostri villaggi, avete COPERTO di malizia la nostra sacra nudità, avete ucciso in nostri dei nel nome del vostro Dio Padre di tutti gli esseri umani che ci ha dato in pasto alla vostra fame proselitista. Avete diviso il nostro continente come una torta nelle tavole dei vostri congressi di padri e padroni del mondo. E a tutta questa crudeltà la chiamate civiltà.

"Nel cuore di ogni uomo è radicato un appetito spirituale per una fede assoluta, duratura e positiva in un'esistenza futura. Essa lo rende tranquillo. Una fede di questo tipo è la base indispensabile della personalità. Ma un buon numero di giovani non hanno quest'ancora di salvezza per la propria anima. "Thomas Wildcat Alford, Shawnee

"Nascere uomo su questa terra è un incarico sacro. Abbiamo una responsabilità sacra, dovuta a questo dono eccezionale che ci è stato fatto, ben al di sopra del dono meraviglioso che è la vita delle piante, dei pesci, dei boschi, degli uccelli e di tutte le creature che vivono sulla terra. Noi siamo in grado di prenderci cura di loro". Shenandoah
PS: nella foto il parco Tayrona, Colombia, dove attualmente vivono delle tribù aborigeni indiane precolombiane.... Io li ho conosciuti personalmente... meravigliosi .
PANENTEISMO (ANIMISTA) contro PANTEISMO
Gli indiani del Nord America, prima dell'introduzione delle categorie cognitive cristiano/occidentali dell'individualità e provvisorietà in gran parte assenti prima di Colombo, erano e sono in gran parte panenteistici, avendo una concezione di Dio come entità contemporaneamente immanente nella creazione e trascendente da essa. Una eccezione è rappresentata dai Cherokee che erano monoteisti. La maggior parte dei popoli del Sud America erano in prevalenza panenteisti, come lo erano le culture dell'antico Sud Est Asiatico. Nel centroamerica la civiltà dei Maya, degli Aztechi come pure gli Inca (Tahuatinsuyu) del sudamerica erano di fatto politeisti e veneravano per la maggior parte deità maschili.
Il panenteismo (dal greco pan = "tutto", en = "in", teos = "Dio") è la posizione teologica che sostiene che Dio sia immanente nell'universo, ma che allo stesso tempo lo trascenda. Si distingue dal panteismo, che sostiene che Dio coincida con l'universo materiale. Nel panenteismo Dio è visto come il creatore e/o la forza animatrice dell'universo, che pervade il cosmo e di cui tutte le cose sono costituite.

"Nonostante che gli indiani abbiano reso possibile il più grande boom economico nella storia del mondo e sebbene questo sviluppo impetuoso abbia dato origine alla straordinaria economia del mondo capitalistico,essi languiscono ancora in povertà.Vivono in un paese che lotta per emergere e in cui i prezzi crescono talvolta da un'ora all'altra e dove il valore di un giorno di paga può crollare di un quarto dalla sera al mattino.

for he has nothing to answer
when the sun goes down"-
Chief Joseph
Lui(l'uomo bianco) è silenzioso
perchè non ha niente da dire
quando il sole va giù


"Eravamo un popolo senza leggi, ma eravamo in ottimi rapporti con il Grande Spirito, Creatore e Signore del Tutto. Ci giudicavate dei selvaggi. Non capivate le nostre preghiere, né cercavate di capirle. Quando cantiamo le nostre lodi al sole, alla luna e al vento, ci trattate da idolatri... Senza capire, ci avete condannati come anime perse, solo perché la nostra religione è diversa dalla vostra".

"I popoli indigeni sono la riserva morale dell'umanità"
Evo Morales

"Perche io sono l'uomo rosso.Se il Grande Spirito mi vorrebbe bianco mi avrebbe creato bianco.Lui ha messo nel cuore dell'uomo bianco alcuni desideri e alcuni piani,nel mio cuore ha messo diversi...Ogni uomo è buono ai suoi occhi .Le aquile non hanno bisogno di diventare corvi."

“Non è come nasci, ma come muori, che rivela a quale popolo appartieni”.
(Alce Nera)

"As a child I understood how to give ,
I have forgotten this grace
since I have become civilized"
-Chief Luther Standing Bear.............
quando ero bambino ho capito come DARE;
ho perso questa grazia
da quando sono civilizzato ...

"Lungo il cammino della vostra vita fate in modo di non privare gli altri della felicità. Evitate di dare dispiaceri ai vostri simili, ma al contrario vedete di procurare loro ogni gioia che potete".
Proverbio Sioux

Per la teologia cristiana il solo fine della natura sembra quello di servire l'uomo terrestre -ci si potrebbe domandare a cosa gli serve tale pachiderma dei tropici o tale mostro marino- cosicchè la Gerusalemme celeste ,in cui l'uomo non ha più bisogni corporali,esclude gli animali e le piante.....questo è un tratto dal libro di Frithjof Schuon-Religione e Arte degli Indiani delle Praterie

la terra è un essere vivente
le montagne parlano
gli alberi cantano
i laghi possono pensare
i sassi hanno no spirito
le rocche hanno un potere
(Cervo zoppo) SIOUX

"Non ci interessa la ricchezza, essa non è utile e non la si può portare con sè da morti. Vogliamo allevare i nostri figli. Della ricchezza che voi inseguite, non sappiamo che farcene; vogliamo solamente amore e pace".
(Nuvola Rossa)

"Perche io sono l'uomo rosso.Se il Grande Spirito mi vorrebbe bianco mi avrebbe creato bianco.Lui ha messo nel cuore dell'uomo bianco alcuni desideri e alcuni piani,nel mio cuore ha messo diversi...Ogni uomo è buono ai suoi occhi .Le aquile non hanno bisogno di diventare corvi."

"Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non é chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi é chi sacrifica se stesso per il bene degli altri. E' suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità".
Toro Seduto

PRIMA CHE CI FOSSE IL CAVALLO
Prima del 1500 gli indiani erano senza cavallo. Quando si parla dei pellirosse, viene subito in mente l’immagine degli indiani a cavallo che corrono veloci nella prateria all’inseguimento dei bisonti o combattendo nelle pianure (questa è l'immagine che ci hanno impostato attraverso i film). Questa immagine però non è del tutto esatta; la storia dei pellirosse comincia infatti non nelle praterie ma nelle regioni collinose ricche di foreste situate ai margini della prateria. La maggior parte delle tribù pellirosse giunsero a stabilirsi nelle pianure all’incirca nello stesso tempo in cui vi mettevano piede i “visi pallidi “ (così chiamati gli europei). La conquista delle grandi pianure fu possibile solo quando gli “ Indiani ebbero a disposizione il cavallo che permise loro di condurre una vita nomade. Prima che gli Europei introducessero il cavallo in America (NEL 1500), quasi tutte le tribù pellirosse avevano un modo di vita completamene diverso.

MITI DA SFATARE: Tutti pensano che gli indiani si stiano estinguendo: prima dell'arrivo degli europei erano circa un milione, adesso sono un milione e mezzo


"La primavera è tornata, il sole ha abbracciato la terra. Presto vedremo i figli del loro amore. Ogni seme, ogni animale si è svegliato. Anche noi siamo stati generati da questa grande forza. Per questo crediamo che anche gli altri uomini e i nostri fratelli animali abbiano il nostro stesso diritto a vivere su questa terra".
Toro Seduto


Gli anziani meritano il massimo rispetto, perché ci hanno tramandato le tradizioni, la cultura e la Lingua. Essi ancora oggi, con la loro saggezza, ci aiutano a rendere migliore la nostra vita.
Sinta Glesha

“Non perseguitare mai un tuo simile, per la sua religione. Rispetta invece ciò in cui egli crede se vuoi che lui, in cambio, rispetti te”.
(Tecumseh "Stella Cadente")

PS: nella foto gli attuali indios tayrona della Colombia.

“Attento mentre parli.
Con le tue parole tu crei un mondo intorno a te” .
(Navajo)

In realtà Cristoforo Colombo li ha chiamati indiani perchè pensava di essere arrivato in Asia: ma dato che essi sono migrati dall'Asia in America attraverso lo stretto di Bering, in realtà sono recenti discendenti degli asiatici: va anche considerato che l'Alaska in alcuni periodi dell'anno è unita al Kamchatka dai ghiacci e quindi si può andare "comodamente" a piedi dall'Asia all'America: quindi in realtà l'America non c'era bisogno di scoprirla, gli asiatici sapevano da molto tempo della sua esistenza. Basta vedere i tratti etnici tra peruviani e filippini per esempio, oppure a parole il Giapponese usate in lingua Quechua per designare per esempio il lago Titicaca

"Tutto ciò che il Potere del Mondo fa,lo fa in un circolo. Il cielo è rotondo,e ho sentito dire che la terra è rotonda come una palla e cosi sono le stelle. Il vento ,quanto è più potente ,gira in turbini. Gli uccelli fanno i loro nidi circolari perchè la loro religione è la stessa nostra. Il sole sorge e tramonta in un circolo. La luna fa lo stesso e tutt'e due sono rotondi. Perfino le stagioni formano un circolo, nel loro mutamento, e sempre ritornano al punto di prima. La vita dell'uomo è un circolo ,dall'infanzia all'infanzia ,e lo stesso accade con ogni cosa dove un potere si muove ".
Hehaha Sapa(Alce Nero),Lakota

“Dio dorme nella pietra, sogna nel fiore, si desta nell'animale, e sa di essere consapevole nell'uomo”.

“Tutti gli uomini sono stati creati
dallo stesso Grande Spirito.
Essi sono tutti fratelli”.
(Capo Giuseppe)

"Se guardi il mondo da Lakota ,esso cambia nome ,diventa una persona,diventa Madre Terra.Allora vedi gli uomini che la abitano sotto una prospettiva diversa.Vedi i continenti e gli oceani,vedi le forze che la percorrono.E poi guardi alle costellazioni,alle galassie e ti rendi conto che ogni cosa nell'universo ha bisogno l'una dell'altra.Allora sei in grado di capire che anche noi facciamo parte di tutto questo,in un grande disegno d'amore universale.La nostra comprensione del significato del Cerchio Sacro viene da questa prospettiva.
Birgil Kills Straight

"Le comunità indiane esistono solamente come popoli su cui effettuare esperimenti. Burocraticamente ciò significa "progetti pilota". Antropologicamente, lo abbiamo visto, significa continuare a trattare gli indiani come oggetti di osservazione".

"Se guardi il mondo da Lakota ,esso cambia nome ,diventa una persona,diventa Madre Terra.Allora vedi gli uomini che la abitano sotto una prospettiva diversa.Vedi i continenti e gli oceani,vedi le forze che la percorrono.E poi guardi alle costellazioni,alle galassie e ti rendi conto che ogni cosa nell'universo ha bisogno l'una dell'altra.Allora sei in grado di capire che anche noi facciamo parte di tutto questo,in un grande disegno d'amore universale.La nostra comprensione del significato del Cerchio Sacro viene da questa prospettiva.
Birgil Kills Straight

Longhouse: la “casa lunga” indicata dagli Irochesi col nome di ganonh’see, secondo le dimensioni poteva ospitare da cinque a venti famiglie. Mediamente erano lunghe 20 metri, alte circa 7 e larghe 6 con un corridoio centrale che univa le due porte, una per ogni estremità, largo 2-3 metri. Ai lati erano poste, leggermente sollevate dal suolo, delle piattaforme usate come sedili e letti. La costruzione, rettangolare, si basava su pali infissi nel terreno alla cui estremità erano attaccati dei rami flessibili che, piegati, formavano la struttura del tetto ricoperto da tavole di scorza (olmo, tiglio, frassino, cedro, abete) lunghe 1,5-2 metri disposte in sovrapposizione e fissate con strisce di hickory.

"Le nostre scritture sacre sono il testamento vivo della Natura che ogni persona può leggere ogni giorno per conto suo,nelle piccole creature,nelle erbe,negli alberi,nelle cose che crescono,nel vento e nel tuono,nella pioggia,nei mari,nei laghi e nei ruscelli,nelle montagne,nelle rocce e nella sabbia,nel violento potere del sole,nella magia di nostra nonna luna,nel mistero delle stelle.Questi spiriti sono tutti i nostri maestri.
Saupaquant

La canzone che chiede agli spiriti della terra e del cielo di tessere per noi l'indumento in cui potremmo camminare comodamente li dove cantano gli uccelli ...

A song that asks the spirits of earth and sky ,Thus weave for us a garment of brightness that we may walk fittingly where the birds sing-Anonymous.

Le tinture presentavano un problema per gli Europei.Invece gli Indiani Americani avevano elaborato anche una complessa tecnologia per produrre ottimi coloranti e gli Europei l'adottarono immediatamente .All'epoca dei primi contatti con gli Europei ,gli artigiani Peruviani usavano 109 differenti tonalità che producevano in 7 gamme di colori.Questi artigiani usavano solamente tinture ricavate da sostanze naturali e queste possedevano una resistenza e una brillantezza tali che i musei espongono tuttora stoffe peruviane dai colori accesi che hanno più di duemila anni!

UMUKE ... VILLAGGIO ATTUALE DEI NATIVI SUDAMERICANI.
Umuke significa il "cuore del mondo" più conosciuta come la Serra Nevada di Santa Marta (un picco de los Andes in Colombia) che tocca i 6000 metri di altitudine. E' il patrimonio storico della cultura indiana dei TAYRONA e degli ARAGUACOS. Questi nativi lottano ancor oggi perchè vengano rispettate le loro montagna viste come patrimonio di vendita per le multinazionali, perchè zone ricche di minerali fauna sorgenti di acqua. In fondo vedete il magnifico villaggio della comunità Ikù (Arhuaca)
"Noi amiamo questa terra
così come il neonato ama il battito
del cuore di sua madre..."
Sealth

"Mi giunsero dei suoni attraverso l'oscurità:il pianto del vento,il sussurro degli alberi,le voci della natura,i suoni animali,il grido della civetta.Al improvviso percepii una presenza sovrastante".
Tahca Ushte

"Salite sulla cima di una montagna
e piangendo ricercate una visione".
Oglala Lakota

Da quando siamo stati condotti in questa riserva, il mio popolo ha dovuto morire di fame. Tu non puoi minacciare solo con la paura della fame. Ieri ho visto bambini disperati che mangiavano erba. Vuoi portare via anche l'erba da mangiare a questi bambini? (Piccolo Lupo)

Fratello! Le nostre terre un tempo erano vaste, e le vostre piccolissime. Voi ora siete diventati un grande popolo e noi abbiamo appena tanto spazio da distendere le nostre coperte. Vi siete impadroniti del nostro paese, ma ancora non vi basta. Volete obbligarci a credere nella vostra religione.
(Giacca Rossa)

Quando un esercito dei bianchi combatte gli indiani e vince, questa è considerata una grande vittoria, ma se sono i bianchi ad essere sconfitti, allora è chiamata massacro.
(Chiksika, fratello maggiore di Tecumseh)

"Questo noi sapiamo:la terra non appartiene all'uomo,è l'uomo che appartiene alla terra.Tutte le cose sono collegate ,come il sangue che unisce una famiglia.Non è stato l'uomo a tessere la tela della vita,egli ne è soltanto un filo.Qualunque cosa egli faccia alla tela,lo fa a se stesso..."
Sealth

Spesso c'è più saggezza nei sogni
che nella realtà del risveglio !!!
--- Proverbio Indiano---

Hogan
Era il rifugio tipico del popolo Navajo. Aveva la struttura conica, di base esagonale o ottagonale, con un’apertura orientata a est. Si reggeva su una solida struttura di pali piuttosto robusti sulla quale veniva issata la copertura di adobe, zolle di terra, fango o pietre.

"I giovani Indiani non devono dimenticare d'avere un patrimonio sacro da proteggere ,e niente è più falso che ammirare il mondo moderno e disprezzare l'eredità sacra della loro razza.Se gli antichi Indiani ebbero difetti e commisero errori ,bisogna dire che la stessa cosa è vera per tutti gli uomini.E che le imperfezioni degli Indiani del passato non erano peggiori di certi vizi degli uomini d'oggigiorno,a dir poco".

"Un tempo quest'uomo cresceva liberamente,proprio come i fiori in un campo;egli era parte di questa terra non meno di un bisonte ;e il corpo aveva un'anima anch'essa modellata con lo stesso maestoso senso d'armonia..."Weatenatenamy,Cayuse

"é una fortuna che noi non fossimo mai stati schiavi. Potevamo offrire terra invece di vita e lavoro. Il negro, poichè lavorava , era considerato un animale da soma. L'indiano , poichè occupava vasti territori ,fu considerato un animale selvaggio.Se avessimo fornito o avessimo avuto da fornire qualcos'altro saremo stati considerati qualcos'altro".

"Se una nonna indiana è la cosa più bella che possa capitare a un bambino, perchè una nonna principessa indiana è così necessaria per molti bianchi? é perchè temono essere considerati stranieri? Hanno bisogno di legami di sangue con la frontiera e con i suoi pericoli per provare che cosa significhi essere americani? O è un tentativo di liberarsi della propria parte di colpa riguardo al trattamento inflitto agli indiani?"

perchè volete prendere con la forza
quello che potete avere per amore?
--- Proverbio Indiano ---

"Finchè l'America non incomincerà a costruire una testimonianza morale dei suoi rapporti con gli indiani non dovrebbe cercare di ingannare il resto del mondo sulle sue intenzioni nei riguardi degli altri continenti. L'America è sempre stata una potenza imperialistica attiva che cerca di afferrare cupidamente il controllo economico delle nazioni più povere.

Non vi è stata una volta ,da quando è stata fondata questa repubblica che i movimenti di questo paese sono stati innocenti.... Impegni definitivi per adempiere alle deliberazioni dei trattati firmati con le tribù indiane dovrebbero essere il primo passo per introdurre la moralità nella politica esterna americana"

LE URLA DELLA STORIA CHIEDONO ASCOLTO E COMPRENSIONE!!!
"Dal 1860 al 1880 quando il West agonizzò,le tribù furono confinate nelle riserve.Le chiese all'inizio del 1860 cominciarono a frequentare il Bureau of Indian Affairs a Washington ,per ottenere permessi specifici nelle riserve .Così una riserva era assegnata ai Cattolici romani,una ai Luterani,una ai Metodisti,e una agli Episcopali.Alle altre chiese veniva proibito di entrare in una riserva una volta che questa fosse stata assegnata a una chiesa particolare,e potevano entrarvi solamente col permesso della chiesa beneficiaria della concessione.Ciò che mi ha sempre infastidito è stato il fatto che queste chiese che non condividevano i pulpiti e che si stimavano l'un l'altra come figlie del diavolo ,si dividessero tanto a sangue freddo le tribù come se stessero scegliendo gli uomini per giocare a pallone".Vine Deloria Jr.


Gli animali non uccidono, loro cacciano le prede per fame, anche noi indiani amiamo il bisonte che ci fa crescere e vivere, per questo diamo alla terra grazie e preghiamo che i bisonti possano sempre moltiplicarsi. L'uomo bianco invece uccide per avidità, fino a sterminare i popoli. Noi non avremo mai in mente un idea tanto folle come quella di sterminare i bisonti.

Non conosco alcuna specie di pianta, uccello o animale che non si sia estinta dopo l'arrivo dell'uomo bianco. L'uomo bianco considera la vita naturale degli animali come quella del nativo su questo continente: come un fastidio. Non c'è alcun termine nella nostra lingua con il significato di fastidio. (Orso in piedi)

L'uomo talvolta crede di essere stato creato per dominare, per dirigere. Ma si sbaglia. Egli è solamente parte del tutto. La sua funzione non è quella di sfruttare, bensì è quella di sorvegliare, di essere un amministratore. L'uomo non ha nè potere, nè privilegi. Ha solamente responsabilità.
(Orens Lyons, Onondaga)

Dio creò questo paese e ci collocò gli indiani. Creò questo fiume, i pesci in questo fiume e i cervi su queste montagne. Gli indiani si moltiplicarono e divennero un popolo. Questo è nostro di diritto come lo era un tempo remoto a cui risale la memoria dei miei bisnonni. Questo cibo ci permetteva di vivere. Mia madre raccoglieva bacche; mio padre pescava e cacciava. Fino a quando vivrò, non cambierò opinione. Il mio sangue, la mia forza, viene dai pesci, dalle radici e dalle bacche, sono l'essenza della mia vita. Io non venni portato qui da un paese straniero, non arrivai qui. E' il creatore che mi ci mise.
(Meninock Yokima)

La donna é sacra. Noi rispettiamo le madri, le sorelle, le mogli, le figlie, le nipoti. Sono le donne che ci danno la vita, che ci nutrono e che ci insegnano a camminare e a parlare. Gli uomini sono i loro occhi, le loro orecchie, la loro bocca.
(Birgil Kills Straight)

Nascere uomo su questa terra è un incarico sacro. Abbiamo una responsabilità sacra, dovuta a questo dono eccezionale che ci è stato fatto, ben al di sopra del dono meraviglioso che è la vita delle piante, dei pesci, dei boschi, degli uccelli e di tutte le creature che vivono sulla terra. Noi siamo in grado di prenderci cura di loro. (Shenandoah)

Quando al mattino ti svegli, ringrazia il tuo Dio per la luce dell'aurora, per la vita che ti ha dato e per la forza che ti ritrovi nel tuo corpo. Ringrazia il tuo Dio anche per il cibo che ti da' e per la gioia della vita. Se non trovi un motivo per elevare una preghiera di ringraziamento, allora vuol dire che sei in errore. (Tecumseh)

Sapete che gli alberi parlano? Essi lo fanno! Parlano tra di loro e loro vi parleranno se solo voi li ascol- tate. Il guaio dei bianchi è che loro non ascoltano! E così non hanno mai ascoltato gli indiani come non ascoltano le altre voci della natura. Ma vi assicuro, gli alberi mi hanno insegnato molto: sul tempo, su- gli animali, sul Grande Spirito. (Tatanga Mani Assiniboine)

Chi vuol essere un uomo giusto deve rispettare tutte le forme di vita su questa terra, il cielo, la luna, il sole, le stelle e quello che la natura ci dà. Se a casa sua arriva qualcuno ed é povero, gli deve dare allog- gio, da mangiare e da vestire. Così si dovrebbe comportare un uomo giusto.
(Dal compito scritto di un bambino di 12 anni: Kim Katsitsiosta)

La cultura pellerossa è fondata sul non scritto,sulla sapienza internamente non teologica della libera natura di Dio; il suo Libro è la totalità degli esseri e delle cose create da Dio.

L'unica cosa necessaria per la tranquillità del mondo,
é che ogni bimbo possa crescere felice.
(Dan George)

Il modello cosmologico dei Tukano prevede un equilibrio generale dei flussi energetici. Sono gli individui, con i loro sforzi, che restituiscono al sistema l'energia sfruttata, permettendo così il riequilibrio del sistema uomo-natura.
E' una proposta religiosa che si connette con l'organizzazione economica e sociale del gruppo. Così l'equilibrio generale dei flussi di energia diventa un obiettivo religioso nel quale il mantenimento dell'ecosistema dove si vive, organizza l'agire dell'uomo. Comprendere la struttura ed il funzionamento dell'ecosistema è un'esigenza fondamentale per i Tukano. La conoscenza che loro hanno dell'ambiente naturale non è casuale e non è acquisita grazie ad una familiarità sempre crescente e a ripetute esperienze sensoriali: è una conoscenza strutturata e rigorosa, basata su una lunga tradizione di indagini e di necessità acquisita come strumento per la loro sopravvivenza biologica e culturale. Una scienza che partecipa alla danza della vita e si fa cultura.
In questo modo la scienza non ha una connotazione separata e diventa un aspetto di una totalità, perdendo il suo carattere distruttore. Ancora una volta l'amore fa girare il mondo, nella misura in cui gli esseri umani vengono coinvolti nuovamente. E così, pur nella nostra prospettiva limitata, torniamo ad affermare la totalità.

I tratti somatici degli Indiani d'America sono molto simili ai Mongoli che vivono in Asia; questo perché l'attuale Stretto di Bering un tempo era per lunghi periodi dell'anno percorribile a piedi, e Asia e America, essendo attaccate fra loro, permettevano così a queste popolazioni il transito fissando la loro dimora dapprima in Canada e successivamente negli Stati Uniti. Da qui poi si sono sparse in tutto il territorio americano fino al Sud. Alcune parole persino in Perù hanno una pronuncia identica a parole asiatiche e persino giapponesi. Basta vedere quando si assomigliano le sembianze fisiche dei peruviani con i filippini, tanto per fare un solo esempio.

I NOSTRI CAMPI DI PACE DIVENNERO CAMPI DI GUERRA
Nel 1755 gli Inglesi e i Francesi iniziano una guerra per possedere la valle dell'Ohio. Anche gli Indiani d'America partecipano a questa guerra; gli Irochesi alleati agli Inglesi, mentre gli Algonchini si alleano ai Francesi. La guerra termina nel 1763 (verrà così chiamata "la guerra dei sette anni") con la vittoria degli Inglesi, siglata dal trattato di Parigi. Nel 1763 il Parlamento concede ai Nativi americani il diritto di rimanere sulle terre non ancora cedute e garantisce tranquillità alle loro popolazioni. Ma intorno al 1770, gli Irochesi sono costretti a firmare il trattato di Stanwick che li obbliga a spostarsi più a ovest e ad abbandonare le terre dove avevano sempre vissuto. I coloni europei si espandono sui territori dei Nativi e, infrangendo il trattato del 1763, scacciano i Delaware e gli Shawnee, ponendosi contro gli Inglesi che erano favorevoli ad una alleanza con i Nativi.
Negli anni successivi, proseguono le guerre fra Inglesi e Americani, alle quali i Nativi prendono parte, ma quando nel 1787 nascono gli Stati Uniti, per tutte le tribù indiane è l'inizio della fine.

La rana non si ingozza mai
di tutta l'acqua dello stagno in cui vive.
(Proverbio Sioux)

La vostra gente stima gli uomini quando sono ricchi: perchè hanno molte case, molta terra, molte donne... Non è così? Bene, diciamo che il mio popolo mi stima perchè sono povero. Questa è la differenza. (Toro Seduto)

 Rendiamo grazie a nostra Madre Terra, che ci nutre. Rendiamo grazie ai fiumi ed ai torrenti, che ci danno l'acqua. Rendiamo grazie alle erbe, che ci danno le medicine per le nostre malattie. Rendiamo grazie al mais ai suoi fratelli fagioli e alle zucche, che ci danno la vita. Rendiamo grazie ai cespugli ed agli alberi, che ci danno i loro frutti...
(Preghiera Irochese)

L'indiano e le altre creature che erano nate qui e che vivevano, avevano una madre comune: la Terra. Egli era imparentato con tutto ciò che vive e riconosceva a tutte le creature gli stessi diritti come a se stesso. Quanto era legato alla terra, egli l'amava e l'ammirava. (Orso in piedi)

Sono venuto al mondo con la pelle color bronzo. Molti miei amici sono nati con la pelle gialla, nera o bianca. Ci sono fiori dai colori diversi ed ognuno di essi é bello. Io spero che i miei figli vivano in un mondo in cui tutti gli uomini, di ogni colore, vadano d'accordo e lavorino insieme, senza che la maggio- ranza cerchi di uniformare gli altri al proprio volere.
(Tatanga Mani)

Risparmiate donne e bambini. Non sono loro quelli contro i quali stiamo conducendo la guerra e usiamo il coltello da scalpo. Noi combattiamo contro gli uomini. E vogliamo comportarci da uomini.
(Osceola)

La terra fu creata con l'aiuto del sole, e tale dovrebbe restare... La terra fu fatta senza linee di demarcazione, e non spetta all'uomo dividerla... Io non ho mai detto che la terra è mia per farne ciò che mi pare. L'unico che ha il diritto di disporne è chi l'ha creata. Io chiedo il diritto di vivere sulla mia terra e di accordare a voi il privilegio di vivere sulla vostra. (Capo Giuseppe)

IL CLASSICO TEPEE
Era una tenda conica con struttura in pali di legno e ricoperta di pellami o cortecce uniti tra loro. Aveva un’apertura in alto che serviva alla fuoriuscita del fumo (il fuoco veniva tenuto sempre acceso). Il tepee veniva usato nel nord ovest, nel nord est, nella zona subartica e nella zona del sud ovest.

Voi uomini bianchi pretendete che noi ariamo la terra, che tagliamo l'erba, che da questa otteniamo del fieno e lo vendiamo, affinché diventiamo ricchi. Voi uomini bianchi conoscete solo il lavoro. Io non voglio che i miei giovani uomini diventino uguali a voi. Gli uomini che lavorano sempre non hanno tempo per sognare, e solo chi ha tempo per sognare trova la saggezza. (Smohalla)

Pit House
Si trattava quasi di un seminterrato, nel senso che era costruita perlopiù a diversi centimetri sotto il livello del suolo con una semplice struttura di pali intrecciati a rametti e ricoperta di paglia, erba e fango.

La foresta è la dimora di molti uccelli e di molti animali: l'acqua è la dimora dei pesci e di vari rettili. All'interno di una stessa specie gli uccelli non sono tutti simili e così è con gli animali e con gli esseri umani. La ragione per la quale Wakan Tanka non fece dieci uccelli, dieci animali o dieci esseri umani assolutamente uguali fu che voleva che ognuno di essi potesse avere il suo spazio, potesse bastare a se stesso senza occupare lo spazio degli altri. Sin dall'infanzia io ho osservato molto attentamente le foglie gli alberi e l'erba e non ho mai visto due esemplari assolutamente uguali. Certo, possono assomigliarsi molto, tuttavia nell'esaminarli con cura ho trovato che si differenziano sensibilmente tra di loro.
(Okute Oglala)

Io nacqui nella prateria dove il vento soffiava liberamente e dove non c’era nulla a bloccare la luce del sole. Io nacqui dove non c’erano recinti e dove ogni cosa respirava liberamente. Io voglio morire là, e non dentro questi muri. (Dieci Orsi Comanche)

IL WIGMAN
Era una casupola creata da pali di legno ripiegati ad arco e ricoperti con legno o corteccia, pellami o stuoie intrecciate. Era la tenda tipica dei popoli algonchini nella zona dei Grandi Laghi del nord.

La terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla terra.
(Attle - Duwamish)


Oh, Grande Spirito, la cui voce ascolto nel vento, il cui respiro dà vita a tutte le cose. Ascoltami; io ho bisogno della tua forza e della tua saggezza, lasciami camminare nella bellezza, e fa che i miei occhi sempre guardino il rosso e purpureo tramonto. Fa che le mie mani rispettino la natura in ogni sua forma e che le mie orecchie rapidamente ascoltino la tua voce. Fa che sia saggio e che possa capire le cose che hai pensato per il mio popolo. Aiutami a rimanere calmo e forte di fronte a tutti quelli che verranno contro di me. Lasciami imparare le lezioni che hai nascosto in ogni foglia ed in ogni roccia. Aiutami a trovare azioni e pensieri puri per poter aiutare gli altri. Aiutami a trovare la compassione senza la opprimente contemplazione di me stesso. Io cerco la forza, non per essere più grande del mio fratello, ma per combattere il mio più grande nemico: Me stesso. Fammi sempre essere pronto a venire da te con mani pulite e sguardo alto. Così quando la vita appassisce, come appassisce il tramonto, il mio spirito possa venire a te senza vergogna".
(Bisonte che Cammina)

La mia mano non è del colore della tua, ma se mi pungo uscirà sangue e sentirò dolore. Il sangue è dello stesso colore del tuo, Dio mi ha fatto e sono un uomo.
(Orso in Piedi)

Fin dai primi mesi ,la madre si preoccupava di educare il bambino alla vita della tribù.Appena poteva camminare ,lo lasciava nell'accampamento con i compagni.Tutti gli adulti ne diventavano "madri" e "padri",e i rapporti famigliari si allargavano a una vita comunitaria .

Per voi uomini bianchi il Paradiso è in cielo; per noi il Paradiso è la Terra. Quando ci avete rubato la Terra ci avete rubato il Paradiso. (Piccola Foglia)

In che modo noi Europei potremmo aiutarvi?
-la domanda è stata fatta a Ron Two Bulls;
lui ha detto :"Con l'educazione...Educate,
educate la vostra gente, che imparino a rispettarci, se volete davvero aiutarci!"

Vi dirò una cosa..da nessuna parte avevo visto cosi tanta gentilezza e carità degna di essere Cristiani.I poveri,i malati,gli anziani,le vedove e orfani erano primi a essere presi in considerazione.Quando la tribù si spostava loro venivano aiutati e loro ricevevano la carne dopo ogni caccia.Anche io sono stato trattato come un fratello.E vi dico questo -in nessun posto,nessuna comunità o chiesa la gente era cosi veramente e profondamente Cristiana come lo erano gli Indiani.

"Se tu parlerai con gli animali, loro parleranno con te e vi conoscerete reciprocamente. Se tu non parlerai con loro, non li conoscerai e ciò che non si conosce si teme e ciò che si teme si distrugge." (Chief Dan George)

Ho sentito che intendete metterci in una riserva vicino alle montagne. Io non voglio andarci. A me piace scorrazzare nelle praterie. Lì mi sento libero e felice, ma quando ci stabiliamo in un posto diventiamo pallidi e moriamo. (Satanta Kiowa)

Senza la Madre Terra non saremmo qui, eppure la stiamo uccidendo, stiamo distruggendo l'aria, l'acqua, stiamo prendendole tutti i suoi poteri naturali, poteri che possono essere un elemento devastante per la nostra vita, non solo quella dei Lakota, ma quella di tutti gli esseri umani.
(Birgil Kills Straight - Lakota)

Rendiamo grazie a nostra Madre Terra, che ci nutre. Rendiamo grazie ai fiumi ed ai torrenti, che ci danno l'acqua. Rendiamo grazie alle erbe, che ci danno le medicine per le nostre malattie. Rendiamo grazie al mais ai suoi fratelli fagioli e alle zucche, che ci danno la vita. Rendiamo grazie ai cespugli ed agli alberi, che ci danno i loro frutti...
(Preghiera Irochese)

Per noi indiani c' è la pipa, la terra su cui sediamo e il cielo aperto. Lo Spirito è dappertutto. A volte si mostra attraverso un animale, un uccello o degli alberi o delle colline. A volte parla da una pietra o anche dall'acqua.
(Cervo Zoppo)

Quando togliamo qualcosa alla terra, dobbiamo anche restituirle qualcosa. Noi e la Terra dovremmo essere compagni con uguali diritti. Quello che noi rendiamo alla Terra puo' essere una cosa cosi' semplice e allo stesso tempo così difficile come il rispetto. (Jimmie Begay - Indiano Navajo)

L'Antropologia ci ha insegnato infatti che non esistono culture o civiltà superiori o inferiori, il nostro pianeta rappresenta una pluralità di civiltà, ciascuna unità coerente da considerare dall'interno dei suoi aspetti, che sono ciò che si intende come cultura. E, abbastanza tristemente, devo dire, la confusione tra cultura e tecnologia porta a sopravvalutazioni della "cultura Bianca", anche qui parola da prendere cum grano salis, poiché include differenze enormi... sopravvalutazioni non solo da parte di un'opinione pubblica di palato un po' grossolano, ma anche da parte di voci eccellenti... E questa sottovalutazione ha portato, nell'Ottocento, in America, alla Teoria del Destino Manifesto, in base alla quale l'Uomo Bianco, essendo superiore, e i suoi successi erano la manifestazione del gradimento divino, aveva il diritto-dovere di dirigere le coscienze e le vite di uomini inferiori... E gli Indiani dovevano essere quelli sul gradino più basso, se hanno ricevuto per ultimi il godimento dei diritti civili, nel 1924, gli Indiani che avevano abitato per primi quella terra e l'avevano consegnata intatta alle generazioni a venire...

Romanzo di Elda Fossi:
"Parlerò con la voce del vento"

Earthlodge: è stata ritrovata lungo il corso del Missouri ma era tipica di molte popolazioni indigene di tutto il continente americano. Era una casetta di terra, a volte seminterrata, sulla quale si posizionava una copertura di fango, rametti, erba, zolle erbose o altro.

Il bambino ,nei primi mesi ,viveva FISICAMENTE a contatto con la madre in una speciale culla "porta-neonato",costituita da un'asse sulla quale veniva fasciato .La madre trasportava costantemente il bambino sulla schiena.

Nessuno ha diritto di vendere, anche ad un'altra tribù e men che meno... agli stranieri! Vendere un Paese! Perchè non vendere l'aria, le nuvole, e il grande oceano con tutte le sue terre! Non è forse vero che il Grande Spirito li ha creati per i suoi figli? (Tecumseh Shawnee)

Chickee: veniva usata praticamente solo dai Seminole ed era una sorta di piattaforma su pali che sorgeva nelle paludi. Era aperta su tutti i lati e la copertura in pali era rivestita di paglia e foglie di palma.

la religione ha per gli indiani un ruolo centrale, e i principi religiosi sono fortemente introiettati. L’uomo è letteralmente avvolto nel divino, e ne cerca continuamente la manifestazione attraverso i simboli, "le parole del Grande Spirito". Tutto è wakan, sacro, perché partecipe della stessa sacra energia che viene dall’Uno. Cito ancora: "Tutta la vita è wakan. E così anche tutto ciò che esibisce forza nell’azione, come i venti, le nubi, o nella resistenza passiva, come il masso sul sentiero. Poiché anche i legnetti e i sassi più umili posseggono un’essenza spirituale che deve essere oggetto di riverenza, quale manifestazione del misterioso potere universale che pervade ogni cosa".

Romanzo di Elda Fossi:
"Parlerò con la voce del vento"


Chi troverà la pace interiore per capire la terra? Il futuro dell'essere umano sta nel capire il mistero della propria vita e prendere la responsabilità verso tutto ciò che vive. Chi ascolterà gli alberi, gli animali e gli uccelli, le voci dei posti sulla terra? Quando gli uomini su tutti i continenti capiranno qual'è il loro patrimonio e inizieranno a capire il significato della terra lasciata in eredità allora gli invasori dell'America scopriranno finalmente che in America Dio è rosso.

Se voi uomini bianchi non foste mai arrivati, questo paese sarebbe ancora come un tempo. Tutto avrebbe conservato la purezza originaria. Voi l’avete definito selvaggio,ma non lo era. Era libero.
Gli animali non sono selvaggi; sono solamente liberi. Anche noi lo eravamo prima del vostro arrivo.
Voi ci avete trattati come selvaggi, ci avete chiamati barbari, incivili. Ma noi eravamo solamente liberi!(Leon Shenandoah, Onondaga)

Voi ci prendete la terra; uccidete la cacciagione, così la vita diventa difficile per noi. Ora ci dite di lavorare per vivere. Noi non interferiamo nelle vostre faccende, eppure ci dite ancora perché non diventiamo civilizzati? Non vogliamo la vostra civilizzazione! Vorremmo vivere come i nostri padri e come facevano i loro padri prima di loro. (Cavallo Pazzo - Lakota)

E i Bianchi, Statunitensi e Canadesi, pur nel loro pregiudizio, e qui devo dire apparente e in mala fede, dovevano comprenderne la forza coesiva, se hanno proibito nelle Riserve, per decenni, la famiglia allargata, cioè la coabitazione dei nonni e dei parenti anziani nelle famiglie indiane...
Quei nonni che nelle lunghe sere d'inverno, nei tipì addossati ai monti, o nelle sere d'estate, intorno ai fuochi, narravano storie che avevano radici nel mito e nella tradizione tribale...

Romanzo di Elda Fossi:
"Parlerò con la voce del vento"

LA CULTURA DEI SOLDI, NESSUN ALTRO PRIMITIVO RETROGRADO PIU AVANZATO CHE I NOSTRI GOVERNATI POLITICI
I Kayapo espulsi dalle loro case per la costruzione della diga di Belo Monte, che invaderà 400,000 acri di foresta pluviale amazzonica in Brasile.

Rispettate le donne, giovani guerrieri!
perché tutti nasciamo tra le mani di una donna
e tutti moriamo tra le mani di una donna.

Alce Nero Oglála Lakȟóta Heȟáka Sápa

L'educazione veniva impartita attraverso consigli ed esempi ,senza mai ricorrere a percosse.Il bambino seguiva dovunque gli adulti,imparando da loro lavori e tecniche.Un deterrente importante era costituito dall'approvazione degli altri bambini :L'indiano viveva perennemente in pubblico-la "pubblica opinione"era quindi tenuta in grande considerazione,e tra le punizioni ritenute più gravi vi era per l' appunto il "rimprovero pubblico".

...se gli esploratori degli anni passati non erano Cristiani perchè allora i veri Cristiani non si sono sollevati per difendere la loro fede e i loro principi ?Considerando questo ,nello scontro tra l'industrialismo occidentale e le tribù indigene vi sono sollevate poche voci degli veri Cristiani per impedire le esplorazioni...

Progresso
Il secondo, comune pregiudizio riguarda il concetto di progresso. Il progresso, inteso come lo intendiamo noi Occidentali, è al di fuori dei programmi evolutivi degli Indiani, addirittura in contrasto, nel significato stesso della parola, che presuppone percorso lineare, come abbiamo visto senza ritorno.
Per gli Indiani la crescita avviene nell'interno della propria coscienza, in armonia con le leggi della Terra e del Cosmo, nel cerchio del tempo che va e ritorna come onde del mare, senza alcuna progressione lineare.
Ogni punto dell'arco del tempo è uguale per ogni generazione. Il problema è che spesso noi confondiamo il concetto di progresso con quello di evoluzione tecnologica.

Romanzo di Elda Fossi:
"Parlerò con la voce del vento"

WICKIUP
Si trattava perlopiù di una modesta casetta di forma conica composta da una struttura di pali e da una fitta copertura di stuoie o di canne molto sottili, erba, frasche. Era molto usata nel sud-ovest da popolazioni come gli Apache. Generalmente era corredata dalla classica apertura centrale sul tetto per fare defluire i fumi del fuoco.

.....è stato detto che la posizione della donna nella società è la prova della civiltà di un popolo ,e quella delle donne indiane era solida...ciononostante ,anche il ruolo della donna nel modo indiano è stato oggetto di continue mistificazioni da parte dei bianchi.In relazione al suo status ,essa era descritta come una schiava ,perchè su di lei incombevano le mansioni più pesanti e gravose della vita quotidiana-quasi che le attività della caccia e della guerra ,svolte dall'uomo ,non fossero anch'esse mansioni dure e pericolose.Nel mondo indiano nessun lavoro era considerato umile:la cura dei bambini,la cucina,la concia delle pelli,il cucito,erano tutti lavori svolti dalle donne -che si occupavano anche del lavoro agricolo -ma molto spesso venivano svolti anche dagli uomini ,quando essi erano presenti nel villaggio.Particolare significato acquistava ,ad esempio ,l'acconciatura dei capelli delle donne,curata ogni mattina dai loro mariti....

Un universo permeato dalla stessa energia, dunque, che si fraziona in tutte le cose, rendendole partecipi della stessa qualità , quindi ugualmente sacre… e come non pensare alle teorie moderne della fisica dei quanta e delle particelle…
Religione e cosmogonia complesse, che collegano individualismo alla simultanea molteplicità, che si riflette nella gerarchia cosmica, esemplificante la molteplicità di aspetti dello stesso potere, quello dell’Uno.
Fondamento della religione è “Molti in Uno Solo”, Uno che si suddivide nella legge della quaternarietà.
Quattro sono gli attributi di Wakan Tanka, il Grande Spirito, quattro gli Dei Superiori, Inyan, la Roccia, Maka, la Terra, Skan, il Cielo, Wi, il Sole, tutti identificati in Wakan Tanka.
Quattro gli Dei Aggiunti, gli Dei Subordinati e i Simili agli Dei, comprendenti corpi celesti, forze della natura, animali e concetti filosofici, “Sedici in Uno Solo”… ancora più complicato del concetto della Trinità, presente in molte religioni

Romanzo di Elda Fossi:
"Parlerò con la voce del vento"

La Storia
Il primo pregiudizio è che gli Indiani siano "popoli senza storia", sull'assunto, stabilito da noi del "cervello sinistro", che la trasmissione scritta, per di più cronologica, sia l'unico modo di registrare la storia.
Per i pre-colombiani, con l'unica eccezione dei Maya, la trasmissione è orale, e non è meno fedele delle parole scritte su pietra, papiro, argilla o carta. La parola, per gli Indiani, è energia che incontra altra energia e non può essere rinchiusa nella rigidità di regole o strumenti. Come per tutti i popoli vicini alle origini, la parola è sacra e in modo sacro deve essere tramandata. E il modo più vicino allo Spirito è, come dicono i Sioux, "l'Uccello Sacro della memoria". La storia di ogni popolo è la "parola degli Antenati" e quindi deve essere tramandata con fedeltà e rispetto assoluti. Gli Anziani e più di tutti gli Sciamani ne sono i custodi e i responsabili, vere enciclopedie viventi, che tramandano i ricordi ancestrali attraverso la parola e li lasciano in eredità a chi "inizia i passi dove finiscono i loro".

Romanzo di Elda Fossi:
"Parlerò con la voce del vento"

E i Bianchi, Statunitensi e Canadesi, pur nel loro pregiudizio, e qui devo dire apparente e in mala fede, dovevano comprenderne la forza coesiva, se hanno proibito nelle Riserve, per decenni, la famiglia allargata, cioè la coabitazione dei nonni e dei parenti anziani nelle famiglie indiane...
Quei nonni che nelle lunghe sere d'inverno, nei tipì addossati ai monti, o nelle sere d'estate, intorno ai fuochi, narravano storie che avevano radici nel mito e nella tradizione tribale...

Romanzo di Elda Fossi:
"Parlerò con la voce del vento"

Senza religione ?!
Anche i cronisti di Cristoforo Colombo dovevano ignorare i principi dell'Antropologia Culturale, peraltro ben al di là da venire, se poterono definire, bianco su nero, "miserabili creature senza religione" quegli Indios che li accoglievano generosamente e il cui nome era frutto di un formidabile equivoco storico e che tuttavia suona armoniosamente alle orecchie di quegli uomini e donne a cui hanno strappato la cultura, ma non il profondo spirito religioso: suona bene perché, cambiando l'accento, diventa in Diòs, in Dio. E gli Indiani di tutte le Americhe sentono lo Spirito in ogni azione, in ogni manifestazione ed in ogni momento e ne ricercano incessantemente la presenza attraverso i simboli. Per loro il dono della visione mistica è il traguardo supremo di ogni vita. L'accusa di essere senza religione è, per questi popoli, forse il pregiudizio più grande e grossolano.

Romanzo di Elda Fossi:
"Parlerò con la voce del vento"

la diversa valutazione del tempo nella cronologia degli eventi, che non seguono la sequenza spazio-temporale a cui siamo abituati e che abbiamo scelto come categoria unica. Gli Indiani scelgono il tempo dell'anima, in base al quale riportano nei loro pittogrammi per un dato anno, per esempio, una ricca caccia o l'apparizione di una cometa piuttosto che una battaglia in cui sono stati vittoriosi e che ha fatto scalpore nel mondo dei Bianchi.
E qui devo inserire la differenza tra il concetto di tempo tra noi e quelli che chiameremo popoli animici, cioè gli Orientali e gli Indiani d'America. Tempo lineare il nostro, che presuppone il concetto di progresso, calcolo e previsione e che segmenta gli eventi con marcatori spazio-tempo (i luoghi e le date, croce degli studenti di Storia...). Tempo circolare il loro, tempo dell'eterno ritorno, propiziato dai riti, che segue la legge ciclica del Cosmo. Se scegli una strada lineare è per non tornare, dicono gli Indiani, e le differenze culturali di queste due visioni sono evidentemente enormi.

Romanzo di Elda Fossi:
"Parlerò con la voce del vento"

la vita è una danza
che loda la natura,
la natura è un movimento
che loda la vita

I Maya esprimevano nel modo di salutarsi l'empatia totale con l'essere dell'altro.... al saluto lak'ech (io sono altro Tu), si risponde Hala Ken (tu sei altro Io)

I nativi Americani percepivano la presenza del Creatore ovunque . Si manifestava semplicemente nella natura. Le manifestazioni più eminenti del Grande Spirito sono i punti cardinali: L'Est è la Luce e la Conoscenza e anche la Pace; L'Ovest è l'Acqua fertilizzante, pure la Rivelazione che parla nel fulmine e nel tuono; il Nord è il Freddo e la Purezza o la Forza. In tal modo l'Universo , a qualunque livello lo si consideri -Terra,Uomo o Cielo - dipende da quattro determinazioni primordiali: Luce ,Calore, Acqua, Freddo.
(tratto dal "Il Sole Piumato di FrithjofSchuon)

La terra, come la madre, va rispettata, ha imparato ogni indiano nel cerchio del tempo, e il suo tonal, la sua aura, il suo corpo energetico, per dirla con Castaneda, va rinforzata con pensieri di pace e di armonia…come starà, in questi anni, il tonal della Terra? Terra che è femminile, accoglienza e nutrizione, ed ecco che emerge la natura di "cervello destro" di questi popoli guerrieri, cioè natura che privilegia le facoltà di intuizione, di percezione extrasensoriale e del sogno come strumento di conoscenza, di immaginazione, di visione olistica e del tempo circolare, contro le nostre categorie del "cervello sinistro" fondate sulla ragione, sulla settorializzazione analitica, sulla logica e sulle possibilità di calcolo e previsione proprie del tempo lineare. Non a caso il punto centrale della mitologia Sioux, per esempio, è la visitazione della dea Whope, la Donna Bisonte Bianca, deità femminile portatrice dei Comandamenti di base del comportamento etico, fonte di sicurezza emozionale e punto di riferimento e di coesione.

Romanzo di Elda Fossi:
"Parlerò con la voce del vento"

Legame con la Terra che voglio esprimere con le parole del Capo Seattle (1853):
Insegnate ai vostri figli
Ciò che noi abbiamo insegnato ai nostri figli
Che la Terra è nostra madre
Tutto ciò che accade alla Terra
Accade ai figli della Terra
L’uomo non ha intrecciato il tessuto della vita,
ne è solamente un filo
Tutto ciò che egli fa al tessuto
Lo fa a se stesso
La Terra non appartiene all’Uomo Bianco
L’Uomo Bianco appartiene alla Terra.

Oltretutto le deità della Manifestazione, sono, come tutte le cose del creato, duali, hanno cioè “una doppia faccia”, concetto facile comprendere poiché questi popoli vivono in simbiosi con le forze della natura, che possono essere benefiche con i loro doni e malefiche con i loro poteri di devastazione. I Controllori, i rappresentanti dei principi della Manifestazione, possono essere in conflitto tra loro e con l’uomo, che deve propiziarne la benevolenza con riti e sacrifici e vegliare sempre sui suoi comportamenti . Una tensione costante, una ricerca incessante, che può sfuggire solo a chi ha parametri di giudizio rigidi e precostituiti, come gli Europei che per primi sono venuti in contatto con questi popoli, e poi gli americani, loro figli.

Romanzo di Elda Fossi:
"Parlerò con la voce del vento"

La cultura degli Indiani ha un fondamento etico, evidente in tutti i suoi comportamenti sociali e verso l’ambiente. La Terra, per gli indiani, è la Madre, dispensatrice dei doni della vita, è appartenenza ed identità. Possiamo quindi facilmente comprendere quali effetti psicologici e sociologici abbia avuto, per loro, la deportazione in territori sconosciuti, per di più privi delle caratteristiche che erano vita e cultura.
Romanzo di Elda Fossi:
"Parlerò con la voce del vento"

Un giorno il missionario ha deciso di parlare al gruppo degli indiani Sioux della creazione. Ha spiegato come Dio ha creato tutto in sei giorni,ha raccontato la storia dei primi genitori e del loro fallimento . Gli cortesi indiani hanno ascoltato e dopo che l'hanno ringraziato per il suo racconto hanno deciso di contraccambiare. Uno degli indiani ha raccontato una antica tradizione che parlava delle origini del granturco . Ma il missionario ha mostrato apertamente il suo disgusto e disprezzo per il mito indiano. Cosi , l'indiano che ha raccontato la storia ha parlato al missionario: Mio Fratello,mi sembra che non hai radicate bene le regole del mondo civile ...Hai visto che noi osservando queste regole abbiamo ascoltato te e abbiamo creduto alla tua storia. Dovevi fare altre tanto per noi.

"Figlio mio, il mio corpo sta tornando nel grembo della Madre Terra. La mia anima presto se ne andrà al incontro con il Grande Spirito. Quando non ci sarò più pensa al tuo paese. Devi guidare il tuo popolo. Loro vogliono questo da te. Ricordati sempre che il tuo padre non ha venduto la terra. Devi chiudere le tue orecchie quando qualcuno vorrà convincerti a firmare la vendita della casa tua. Tra qualche anno gli uomini bianchi ti circonderanno . Hanno poggiato già i loro occhi sulla nostra terra. Figlio mio, non dimenticare mai le parole di tuo padre che muore. Quest terra nasconde le ossa del tuo padre. Non vendere mai le ossa del tuo padre e dalla tua madre" -le parole del padre di giovane Chief Joseph,Nez Percè capo.


"Ho visto più di quanto non possa dire,e ho compreso più di quanto non abbia visto;difatti ho visto in modo sacro le ombre di tutte le cose nello Spirito,e la forma delle forme come devono vivere insieme,simili a un solo Essere"


"Crazy Horse sognò e andò nel Mondo dove nulla è, eccetto gli Spiriti (le Idee eterne) di tutte le cose. Quello è il Mondo reale che si trova (nascosto) dietro questo (il nostro), e ogni cosa che vediamo è come un'ombra di quel Mondo".


"Sapevo che il Reale era lontano (dal nostro mondo)
e che il sogno offuscato del reale era quaggiù"
-Hehaka Sapa ,in Black Elk Speaks


"Ciò che non può mai essere tolto a un uomo è la sua educazione;essa non può essere nè tolta nè venduta.Ognuno deve disciplinare il proprio carattere e formare la propria personalità.Se ci si lascia andare ,si cade e se ne è responsabili"Sioux

... è difficile dire cosa sia più ignobile ,i metodi sleali usati durante l'espansione bianca verso l'Ovest ,o trattamenti inflitti agli Indiani dopo la loro sconfitta: "Lo scardinamento della società e dell'autorità dei nativi fu seguito da regolamenti ufficiali vietanti le danze indiane,i riti,in breve i costumi ("pagani" secondo i bianchi)...I bambini erano in pratica rapiti per costringerli alle scuole governative ,i loro capelli tagliati,le vesti indiane gettate. Era proibito loro di parlare nella propria lingua...quelli che persistevano nell'antico modo di vivere e quelli che scappavano venivano catturati e gettati in prigione. Anche i genitori che obiettavano erano imprigionati.Per quanto possibile i bambini erano trattenuti a scuola anno dopo anno per sottrarli all'influenza delle loro famiglie"...


"Nei tempi passati i bianchi venivano nei nostri territori per l'oro,le pellicce,i bisonti,l'argento;oggi,invece ,vengono per toglierci l'uranio,il petrolio,il carbone,i gas naturali di cui le nostre terre sono ricche -un terzo del carbone e più della metà dell'uranio del Paese ,oltre a importanti riserve di petrolio ,si trovano sulle nostre terre".


In quasi tutte le tribù native americane, le donne erano il motore economico della tribù e garantivano il buon andamento della vita quotidiana. In alcune tribù come gli Apache la famiglia era matriarcale.I loro compiti erano innumerevoli: scuoiavano animali, affumicavano la carne, confezionavano tutti gli indumenti, anche i mocassini, erano espertissime conciatrici di pelli: riuscivano a renderla morbida come un tessuto (una donna riusciva a conciare 4 pelli di montone all’anno), e poi raccoglievano la frutta, pestavano il mais e il miglio, cucinavano, montavano e smontavano le tende, e, naturalmente, accudivano i figli.


"Il rispetto degli diritti umani negli USA è dunque molto labile,e ciò si dimostra sopratutto con il trattamento riservato ai prigionieri politici indiani (che noi consideriamo prigionieri di guerra), fatto di torture psicologiche e fisiche, di tentativi di modifica del comportamento , fino ad arrivare alla vera e propria lobotomia. Siamo infatti molto preoccupati per la sorte dei nostri fratelli indiani ancora in carcere ,e speriamo che grazie alla solidarietà di tutti i popoli amanti del rispetto civile e umano e alla mobilitazione della pubblica opinione internazionale , gli Stati Uniti siano prima o poi costretti a rispettare i più elementari diritti umani dei detenuti".

Nel mondo indiano ,in assenza di una vera e propria organizzazione statale ,era estraneo il concetto di autorità.Tutte le tribù e i clan indiani avevano dei Capi;essi tuttavia non erano Capi politici ,bensì carismatici ,e i membri non erano tenuti all'obbedienza .Il Capo era essenzialmente il portavoce della comunità ,colui che sapeva meglio contrattare o parlamentare con gli altri Capi,oltre a essere un valoroso guerriero con spiccate capacità e grande carisma.Il Capo doveva possedere qualità ben precise :tra le altre ,la generosità e la capacità oratoria -molti Capi indiani hanno lasciato testimonianze della loro abilità oratoria.Generalmente il potere non era ereditario;anzi,per raggiungere il commando l'individuo doveva dimostrare saggezza civile ,oltre che valore in guerra.

Il matrimonio era tenuto in grande considerazione presso i Sioux. La celebrazione (se così si può chiamare) consisteva nel fatto che il fidanzato andava a prendere la ragazza nel tepee dove alloggiava con la sua famiglia e la portava nella loro tenda (preparata precedentemente dalle donne imparentate con la sposa). Lei dava subito dimostrazione di essere a casa sua: accendeva il fuoco al centro della tenda, sedendosi al posto della moglie a destra del focolare, di fronte si sedeva il marito, nel posto proprio del capofamiglia. Senza altre formalità erano marito e moglie. Il matrimonio doveva essere consenziente, poteva esserci un accordo tra la famiglia di lei e quella dello sposo oppure si poteva fuggire mettendo entrambe le famiglie di fronte al fatto compiuto o ancora, in casi estremi, la donna veniva rapita direttamente, senza perdere tempo. Anche se spesso si creavano chiacchiere e “inciuci”, non appena la sposa rimaneva incinta, tutto si metteva a tacere. Una madre conquistava automaticamente il massimo del rispetto collettivo.

La professione di madre era tenuta in grande considerazione e rispetto al punto che nel momento in cui la donna si rendeva conto di essere incinta, troncava i rapporti sessuali con il marito (cosa che non creava tensioni né contrasti: le premure dello sposo rimanevano immutate). Una volta avuto il bambino, i genitori si preoccupavano di non metterne in cantiere un altro almeno fino a quando il precedente non avesse raggiunto l’età di 5-6 anni in modo che potesse avere tutte le attenzioni possibili e che la donna non si stancasse troppo. La moglie non prendeva il nome del marito né del suo clan. I bambini appartenevano al clan della madre. Se la cerimonia del matrimonio era piuttosto semplice e diretta, il corteggiamento era invece un rito lungo e complicato: un metodo molto diffuso era quello di mettersi sulla via dell’acqua e aspettare che le donne passassero per attingere l’acqua o per lavare i panni, afferrare il lembo della sottana o colpirla a distanza con dei sassolini. Se lei rallentava il passo significava che il corteggiatore aveva il permesso di affiancarsi e parlarle, se non era interessata lo avrebbe ignorato . Altro tipo di corteggiamento era quello della coperta: i corteggiatori si presentavano dopo il tramonto davanti al tepee della famiglia di lei e chiedevano di sedersi accanto alla ragazza, avvolgendola nella coperta.Se lei gradiva, la conversazione si prolungava, e non era raro che ci fosse qualche “approfondimento” reciproco della conoscenza del corpo dell’altro. Ma sempre da seduti. Era vietato sdraiarsi sotto la coperta. Se lei non gradiva, il corteggiatore veniva congedato in fretta.


L'economia domestica era gestita dalla donna,e la donna aveva un peso notevole in seno alla tribù.Partecipava alle attività sociali e -come ad esempio presso gli Irochiani-rivestiva anche un vero e proprio ruolo politico.Riunite in un Grande Consiglio ,le donne suggerivano infatti le decisioni da prendere nei momenti più importanti.Il Grande Consiglio delle donne aveva il potere di destituire un Capo ,o anche di impedire l'elezione.

Le forme di "corteggiamento" erano numerose :tra queste vi era il diretto tentativo da parte del l'Indiano di parlare ed entrare in rapporto con la giovane,o l'uso di inviare doni ai genitori.Nè mancavano i momenti "romantici",nei quali si esprimevano i propri sentimenti con poesie e cantilene:
"Ch'io sia la fascia che la fronte ti cinge, si vicina ai tuoi pensieri. Ch'io sia il grano di mais frantumato dai tuoi denti. Ch'io sia al tuo collo,turchese caldo della tempesta del tuo sangue! Ch'io sia la lana variopinta del telaio , la lana che scivola tra le tue dita. Ch'io sia la tunica di velluto sul flusso e riflusso del tuo cuore. Ch'io sia la sabbia nei mocassini che osa carezzare le dita dei tuoi piedi . Ch'io sia il tuo sogno notturno , quando ,nelle nere braccia del sonno ,tu gemi"


Le parole di un Indiano Osage: Tutta la vita è Sacra...Cosi è anche ogni cosa che mostra energia,sia essa attiva ,come i venti e le nubi,sia essa passiva ,come il sasso della strada. Anche le pietre e più comuni pezzi di legno possiedono una loro essenza spirituale che deve essere venerata come una manifestazione di quel misterioso potere che tutto pervade riempendo di sè l'Universo.


Presso gli Indiani d'America il concetto di "proprietà privata "era assai limitato ed elastico :si può affermare che l'Indiano non "occupava "il territorio , ma lo "usava".L'economia indiana poggiava sull'equilibrio ecologico : i bisogni materiali venivano soddisfatti senza "consumare" o distruggere la natura ,come faceva il bianco. L'obbligo della conservazione delle risorse naturali costituiva un codice di comportamento che veniva tramandato di padre in figlio. Il rispetto della natura era anche dovuto alla concezione religiosa : per l'Indiano ,infatti,in ogni essere albergava lo spirito.Gli stessi fenomeni naturali non erano altro che manifestazioni della divinità.

Le donne indiane avevano molta cura dei loro piccoli e non si limitavano ad assicurare loro la sopravvivenza: facevano di tutto per rendere la vita bella e piacevole.
Per quanto riguarda i piccoli del il popolo delle Pianure, probabilmente nessuna infanzia è stata più felice: non c’erano bambini più coccolati, viziati, protetti e liberi.
Senza scuola, senza orari, senza disciplina convenzionale i bambini attraverso il gioco apprendevano le arti, la tecnica, le tradizioni, la cultura collettiva. Ed erano tutte le donne della tribù a prendersi cura del bambino, fino alla sua adolescenza. Le donne erano anche quelle che massaggiavano i bambini più volte al giorno soprattutto nei gelidi inverni delle pianure, erano quelle che per riparare i piccoli dal gelo, usavano il grasso di bisonte, e che pensavano a raccogliere il muschio fresco e assorbente che fungeva da pannolino per i più piccoli. Erano ancora le donne a realizzare (di solito durante la gravidanza) e a servirsi poi, caricandoli poi sulle spalle, bellissimi porta-enfant di morbida pelle di cerbiatto arricchita di piccolissime perline multicolori. Tra le puerpere c’era molta solidarietà: se una non aveva abbastanza latte per nutrire il proprio bambino, ce n’era sempre un’ altra che ne aveva in eccesso e che fungeva da balia.
La sera, per far addormentare i piccoli cantavano lunghe nenie. Per i problemi meno importanti, come coliche o dolori per la dentizione, erano sempre le donne a fungere da pediatre e curare il bambino con erbe medicinali, (gli analgesici più usati erano la salvia e le foglie di salice).

Vi e' molto di folle nella vostra cosiddetta civilta'. Come pazzi voi uomini bianchi correte dietro al denaro, fino a che non ne avete così tanto, che non potete vivere abbastanza a lungo per spenderlo. Voi saccheggiate i boschi e la terra, sprecate i combustibili naturali, come se dopo di voi non venisse piu' alcuna generazione, che ha altrettanto bisogno di tutto questo. Voi parlate sempre di un mondo migliore, mentre costruite bombe sempre piu' potenti, per distruggere quel mondo che ora avete. (Bufalo che Cammina, Stoney)

Ogni cosa sulla terra ha uno scopo, ogni malattia un’erba con cui curarla, e ogni persona una missione.
Ecco la teoria indiana dell’esistenza.
Colomna Triste, Salish

Ogni cosa che dà vita è femmina. Quando gli uomini inizieranno a capire le relazioni dell'universo che le donne hanno sempre conosciuto, allora il mondo comincerà a cambiare in meglio.

Lorraine Canoe, Mohawk

"Storici, antropologi hanno scavato la terra del nostro paese per scoprire la storia dell’emisfero occidentale. Ma non hanno trovato prigioni. Non hanno trovato penitenziari. Non hanno trovato manicomi..."
(Philip Deere, Muskogee-Creek nativo americano)

Vi e' molto di folle nella vostra cosiddetta civilta'. Come pazzi voi uomini bianchi correte dietro al denaro, fino a che non ne avete così tanto, che non potete vivere abbastanza a lungo per spenderlo. Voi saccheggiate i boschi e la terra, sprecate i combustibili naturali, come se dopo di voi non venisse piu' alcuna generazione, che ha altrettanto bisogno di tutto questo. Voi parlate sempre di un mondo migliore, mentre costruite bombe sempre piu' potenti, per distruggere quel mondo che ora avete. (Bufalo che Cammina, Stoney)

"Un uomo Sacro ama il silenzio, ci si avvolge come in una coperta: un silenzio che parla, con una voce forte come il tuono, che gli insegna tante cose. Uno sciamano desidera essere in un luogo dove si senta solo il ronzio degli insetti. Se ne sta seduto, con il viso rivolto a ovest, e chiede aiuto. Parla con le piante, ed esse rispondono. Ascolta con attenzione le voci degli animali. Diventa uno di loro. Da ogni creatura affluisce qualcosa dentro di lui. Anche lui emana qualcosa: come e che cosa io non lo so, ma è così. Io l'ho vissuto. Uno sciamano deve appartenere alla terra: deve leggere la natura come un uomo bianco sa leggere un libro” .
(Cervo Zoppo - Sioux)

Le parole di un Indiano Osage: Tutta la vita è Sacra...Cosi è anche ogni cosa che mostra energia,sia essa attiva ,come i venti e le nubi,sia essa passiva ,come il sasso della strada. Anche le pietre e più comuni pezzi di legno possiedono una loro essenza spirituale che deve essere venerata come una manifestazione di quel misterioso potere che tutto pervade riempendo di sè l'Universo.

"La terra per noi è tutto.Senza di essa la nostra cultura ,la nostra lingua e le nostre tradizioni si estinguerebbero rapidamente.La Madre Terra ha fatto nascere e ha nutrito le culture dei popoli nativi,e il rapporto con essa ha permesso la nostra sopravvivenza nonostante le misere condizioni in cui viviamo."

Era il marzo del 1973. L'attore non ritirò mai l'Oscar per Il Padrino. Al suo posto mandò una giovane Apache, Sacheen Littlefeather. E scrisse una lettera che è ancora un atto d'accusa contro il potere. Brando scriveva: "Per duecento anni abbiamo detto agli Indiani, che si battevano per la loro terra, le loro famiglie e il loro diritto di essere liberi: ‘deponete le armi, amici, e vivremo insieme’; quando loro hanno deposto le armi, li abbiamo uccisi. Abbiamo mentito, li abbiamo privati delle loro terre. Li abbiamo costretti a firmare accordi fraudolenti, che abbiamo chiamato ‘trattati’, e che non abbiamo mai mantenuto. Li abbiamo trasformati in mendicanti in un continente che ha dato loro la vita (...). Quando i bambini indiani guardano la televisione, e guardano i film, e quando vedono la loro razza raffigurata come è nei film, le loro menti si feriscono in modi che non possiamo immaginare. Se non siamo l’angelo custode di nostro fratello, almeno lasciateci non essere il suo carnefice.”

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