OLTRE L'ORIZZONTE

Se pensi sia più “Spirituale” diventare vegetariano, comprare cibi bio, praticare yoga e meditare, ma poi ti ritrovi a giudicare coloro che non fanno tutte queste cose, sei caduto in una trappola dell’Ego.
Se pensi sia più “Spirituale” andare in bici o con i mezzi pubblici a lavoro, ma poi ti trovi a giudicare coloro che vanno in macchina, sei caduto in una trappola dell’Ego.
Se pensi sia più “Spirituale” smettere di guardare la TV perchè annulla il cervello, ma poi ti trovi a giudicare coloro che ancora la guardano, sei caduto in una trappola dell’Ego.
Se pensi sia più “Spirituale” evitare di leggere quotidiani e riviste di gossip, ma poi ti trovi a giudicare coloro che li leggono, sei caduto in una trappola dell’Ego.
Se pensi sia più “Spirituale” ascoltare musica classica o i suoni della natura, ma poi ti trovi a giudicare chi ascolta la musica commerciale, sei caduto in una trappola dell’Ego.
Bisogna sempre stare attenti al sentimento della “superiorità”. Esso è infatti l’indizio più importante che abbiamo per capire che stiamo incorrendo in una trappola dell’ego. L’ego si nasconde abilmente in pensieri nobili come quello di iniziare una dieta vegetariana o usare la bicicletta per poi trasformarsi in senso di superiorità nei confronti di coloro che non seguono lo stesso percorso “spirituale”.

- Mooji -


IL RITMO CICLICO DELLA NATURA
Più o meno ogni 7 anni il nostro corpo cambia persino tutte le cellule, più o meno ogni sette anni anche nell'anima tutto si ribalta sotto sopra, quello che non abbiamo digerito torna su e ci tormenta, tornano pensieri, paure, frustrazioni, ecc... siamo fisicamente altro, mentre l'anima o resta uguale o si trasforma, meno si trasforma e più l'anima si fossilizza nel corpo. Il ciclo può essere però anticipato da traumi, dolori, burrasche, o tempeste. Queste noie, tempeste, depressioni, sono doglie di parto psichiche, cioè dentro di noi come in un guscio o uovo, l'anima cresce, quando si sente stretta tutto le viene a noia, tutto le urta, il grembo è stretto, vorrei cambiare vita, spezzare, staccare la spina dal quotidiano... è il momento di cambiare, rinascere. Attenzione però il uovo come ci insegna la natura se si spacca dal di dentro si ha la vita, si trova il senso, luce, ma se invece si rompe dal di fuori si muore, siamo scossi psichicamente, subiamo solo traumi.

Da 0-7 anni : L'INFANZIA.
Da 7-14 anni : LA PUBERTÀ.
Da 14-21 anni: LA GIOVINEZZA.
Da 21-28 anni: l'ADOLESCENZA.
Da 28-35 anni: MATURITÀ .
Da 35-42 anni: L'età ADULTA.
Da 42-49 anni: LA PRIMA MORTE.
Da 49-56 anni: DISCESA negli inferi.
Da 56-63 anni: LA VECCHIAIA.
Da 63-70 anni: LA VEGLIA del senno
Da 70-77 anni: RINGIOVANIMENTO O MORTE DELL'ANIMA.

LA CONFUTAZIONE E' LA PIÙ GRANDE E LA PIÙ POTENTE DELLE PURIFICAZIONI.
Chi pensa di non sbagliare mai ha già sbagliato, chi pensa di aver sempre ragione in questo ha il primo torto, chi pensa di essere perfetto, questo suo pensiero è alla base della sua imperfezione. 
Se qualcuno vi critica ringraziatelo, perchè spesso nelle critiche altrui (se costruttive, ovvio quelle maligne sono prodotto dell'invidia) troverete i vostri lati nascosti imperfetti e potrete crescere, se invece vi lodano non potrete crescere, la lode vi lascia tale e quale siete, anzi con il rischio di montarvi la testa e regredire, quindi tra la lode e la critica è quest'ultima più utile all'anima se la sapete accogliere in maniera produttiva.


Guarda nei miei occhi 
e vedi cosa sta facendo il tuo amore.

Lo Zen non insegna nulla
ci mette solo in condizione di svegliarci
e di divenire coscienti
perchè nel Nulla non possiamo più
nascondere la falsità di se stessi,
allora sapremo chi siamo.
Chi si impegna nello spiegare cosa sia lo Zen
non ha capito Nulla
non può offrirti Nulla
e tu ingannandoti penserai di aver capito tutto.
Cosa è lo zen? ... lo zen è ... è e basta,
è ... semplicemente è !!!
Se noi siamo un immagine di Dio, in quanto segno, siamo chiamati a comprendere il mondo dei segni, delle immagini, dei simboli, or dunque se il mondo è governato di segni e simboli (non da leggi o parole), chi li conosci li usa, chi non li conosci viene usato, vale anche per il tuo cervello: se lo usi sai cosa fare, se non lo usi un altro ti fara fare le cose che il suo cervello gli ha insegnato per governarti. I simboli sono dappertutto se tu non li vedi sappi almeno che loro ti vedono. 

Ho riscontrato che l'astrologia come la religione, quando diventa un fenomeno di massa, si impoverisce anzi si sbiadisce fino a non vedersi più, diventa oroscopo nei rotocalco o di una rivista gossip, come le cerimonie religiose diventano delle parate o sfilate di moda e pettegolezzi inopportuni. La vera astrologia come la spiritualità credo, soggettivamente parlando, che sia piuttosto un esperienza prettamente personale ed individuale. Ah dimenticavo, capita lo stesso con la vera alchimia che diventa poi una squallida magia fattucchieristica di massa fatta per adoratori di feticci e superstizioni.


Più i fiumi sono profondi,
meno rumore fanno mentre scorrono.
Lo stesso accade alle persone.
Vale lo stesso per la loro anima,
sono come il mare,
più sono superficiali e più sono burrascose,
movimentate come le onde,
ma più sono profonde e
più sono serene e tranquille.



L'INTERNET HA DATO SPAZIO ALLE PERSONE VUOTE
Umberto Eco disse: "La rete ha dato voce agli imbecilli". Ma in qualche modo la massa sempre ha attinto la sua sapienza al luogo comune, alle cosiddette leggende metropolitane, ha sempre parlato per sentito dire. Ovvio con l'avvento della rete questo fenomeno acquista un aureola mediática gigantesca, la vetrina è così gigante che le persone pensano di aver raggiunto una visibilità globale. Poi questo boom mediatico viene ancor di più ingigantito da un altro fenomeno ancor più pericoloso: il pappagallismo e cioè che le persone imparano a ripetere frasi come pappagalli, perchè sono belle, perchè fanno colpo e queste sentenze, perle di vita che sono il frutto di un vita dedita alla meditazione, all'introspezione, al sacrificio, alle renuncie, molti pensano di viverle soltanto perchè aprono bocca e la ripetono, tipo "sono sincero" "sono consapevole" "sono una pecora nera distinta dal gregge" "sono sveglio, non dormo come la massa" "Ti amo" e via dicendo. In questa prassi spicciola si arriva al tuttologismo, sanno tutto, se ne intendono di tutto, basta leggere due righe su wikipedia e ognuno si improvvisa psicologo, guru, astrologo, filosofo, musicologo, critico d'arte, registra di cinema, ecc... Con la ricchezza dei mezzi di comunicazione che abbiamo e la facilità ad acquistare informazioni, non siamo più privi di senso ma ubriachi di senso, la gente non metabolizza più quello che legge, non vivi più quello che sente, per cui il mondo delle maschere pirandelliano è all'apice.



La sofferenza dell’anima può dare due risultati opposti: o far perdere alla mente il suo equilibrio, spezzandola e generando la malattia; o modellarla trascendendola, mettendola in grado di far fronte a tutte le difficoltà dell’esistenza. La disperazione è un lasciar cadere l’energia del fare; ogni volta che lasci cadere le braccia, l’energia vitale se ne va di corsa dal tuo corpo per raggiungere la forma-pensiero delle umane sconfitte. Essere capaci di volere significa mettere cuore nell’azione, nella determinazione, così anche davanti alle cadute, la fiducia è più forte della 
disperazione; in questo modo essa reindirizzerà la creatività e genererà nuove azioni, che produrranno risultati. 






“La Terra è un Pianeta Vivente 
piuttosto che un pianeta dove c’è vita” 














IL DILEMMA: SIAMO OCCIDENTALI E VOGLIAMO
COMPRENDERE UNA FILOSOFIA ORIENTALE!
L'approccio che noi facciamo verso l'oriente è subito SBAGLIATO: vogliamo comprendere, perchè? perchè la spiritualità orientale si basa sul SENTIRE non sul CAPIRE questo semmai nasce dopo, dall'esperienza vissuta, sentita. Come mai noi mettiamo prima la ragione che il cuore e di conseguenza rimaniamo con il cuore infangato credendo di avere sempre ragione?... Perchè la nostra impostazione occidentale è ANALITICA, DISCORSIVA, RAZIONALE, INTELLETTUALE (cose divine lecite e necessarie). Per noi conoscere è un attività del pensiero, per l'orientale conoscere è un pensiero che nasce da un azione, da un sentimento, quindi hanno un UNITA di fondo, non è distaccata la pratica dalla teoria, la religione dalla vita, i sentimenti dalle convinzioni razionali (noi in occidente troviamo persone che credono ad una fede e non sanno il perchè, oppure sono innamorati di un bastardo e non sanno il perchè... appunto perchè irrazionali). Il nostro pensiero è di matrice greca (che ERA orientale) ma adottato dal sistema Imperialista romano, divenne un sistema di controllo istituzionale e politico quindi non vi meravigliate se anche la religione è diventata anche questo in occidente: istituzione politica di controllo MENTALE non spirituale (non di cuore libero, come avviene con la vera spiritualità). Per uscire da questi schemi ed aprirci all'oriente che è più connnaturale con la legge della RELAZIONE dobbiamo imparare a sentire con la ragione e ragionare col cuore, come parti INTEGRALI di un TUTTO che non è totalitarista nè governativo nè dominate, ma come la natura, puro spontaneo e libero.






"Non appena guardi il mondo attraverso un'ideologia sei finito. Nessuna realtà si adatta ad un'ideologia. La vita è oltre. ... eppure le persone cercano sempre di dare un senso alla vita ... Il significato si trova solo quando si va oltre il significato. La vita ha senso solo quando la si percepisce come mistero e non ha senso attraverso concettualizzazioni.

"
~ Anthony de Mello 








SALTO MORTALE E MENTALE
E' interessante notare come il monoteismo che ha plasmato la mentalità occidentale non sia monistico, cioè Esso riconosce due entità ben distinte: Dio ed il mondo. Questo però genera alcune serie e pericolose problematiche logiche: vede un Dio distinto e lontano dal mondo o un mondo lontano e distinto da Dio.
Una concezione che può sfuggire a tali difficoltà è quella per cui il dio è immanente e coincidente con la totalità di ciò che è vale a dire l'Essere veramente, non di ciò che appare (altrimenti Dio rimane una fantasticheria unitile). Non crea nulla, perché col suo stesso essere fa essere il mondo. Quest'ultimo può essere concepito come una sua manifestazione, oppure come una pura illusione. E' una categoria generale di teorie metafisiche che possiamo accomunare sotto la definizione di non-dualistiche, contrapposte al monoteismo occidentale che invece è rigorosamente dualistico (Dio separato dal mondo).




I vizi quando diventano di moda
si trasformano in virtù
e nessuno più né fa un caso di condanna,
ma se tutti si comportassero come pazzi
folle diventerebbe chi non facesse 
come la maggioranza farebbe,
perché l'ignoranza è la sapienza della massa;
è la maggioranza anonima a dettare il senso della normalità e della morale, della cultura di strada e di bar, di tutto ciò che è accettabile, quindi il concetto di Normalità è psicologicamente anormale; per una mente lucida diventa allora un dovere uscire dalla folle follia collettiva, dare una ragione con la propria testa alla propria esistenza il che varrebbe a dire:
chi non fa una follia simile è un pazzo.





La parola è vibrazione, suono, oltre che significante; per ogni frase che scaturisce dalle tue labbra crei un universo. “Una frase articolata è un universo, una parola detta è un mondo con il suo sole, un suono emesso è un pianeta, una terra piena di vita”.
Le parole creano e sostengono mondi di cui non si sospetta l’esistenza. La vibrazione è la vita più originale, è quella primordiale. Per rendere terapeutica la propria parola, occorre che non cada dalle labbra ma ne esca come nettare che dà vita, come una fresca onda. La parola è materia sul piano simbolico, è una forza che va indirizzata con il cuore, perché come ogni forza si manifesta con un dualismo: vivificante o devastatrice. La sua azione dipende dal suono che sei capace di emettere e dal calore che saprai infonderle con le vibrazioni del cuore. Grande dono è quando la tua parola coincide con il tuo Essere, quando diviene la manifestazione esterna di un qualcosa che parte dal cuore. 

(Meurois Givaudan, Memorie di un Esseno)



A volte le parole non bastano. 
Allora l'anima cerca i colori
le forme e le ombre
il silenzio e la musica
il contatto con la natura
le emozioni più semplici
tutto ciò noi chiamiamo Arte
l'ossigeno dell'anima





"Nessun uomo è un solo pezzo, ed il non volere ammettere la molteplicità delle sue facce, la complessità, le contraddizioni, i diversi aspetti della sua natura, significa respingere la sua realtà. Questa molteplicità, questa complessità è il marchio essenziale dell’Unicità. La vita non riproduce due volte la stessa foglia, la stessa pietra, la stessa faccia e la continuità si acquisisce soltanto attraverso il perpetuo mutamento, così come l’eternità non è che la nascita di cose nuove dalla morte di quelle vecchie". 

Han Suyin, La montagna è giovane






“Il viaggio della scoperta 
non sta nel trovare nuove cose, 
ma nell’avere nuovi occhi per osservarle”. 

Marcel Proust











Ho visto un mondo di Poeti e di Filosofi, parole rare nate per confonderci. 

Tutto questo pensare non dà nessuna libertà…
Ho visto noi che cantiamo liberi ma ci abbracciamo per non perderci. 
Solo nell’unione semplice e profonda della vera amicizia troviamo pezzi di Verità.











Senza polarità non c'è l'azione

senza l'azione non c'è il cambiamento
senz il cambiamento non ci sarebbe lo spazio
senza lo spazio non ci sarebbe il tempo,
senza il tempo non ci sarebbe l'esistenza.










GLI IDIOTI SONO MINE VAGANTI E .. AHIMÈ, OGGI
SEMBRANO ESSERE IN MAGGIORANZA 
L’essere umano è per eccellenza un essere sensato, quindi sarebbe sciocco per una persona vivere un ideale insensato o non avere un ideale nella vita, morire per una causa irragionevole, subire dei sentimenti assurdi, e via dicendo, appunto perché l’essere umano, giacché è per essenza e natura un individuo razionale e sensibile, si caratterizza per la sua dedizione a ciò che è buono, sensato, giusto, bello, veritiero. Una persona che non pensa, che non usa il suo cervello, che non ragiona, è un essere a metà, non vive pienamente la sua essenza naturale, si declassa e si riduce alla categoria più bassa del suo regno animale, cioè vive come un animale, anzi più inferiore di tanti animali, perché gli animali esprimono le loro potenzialità e il loro istinto al 100%, obbediscono alla loro natura, ma una persona che non ragiona né sa discernere i propri sentimenti, non è un essere umano che vive, bensì vegeta, la vita gli passa accanto senza che egli se n’accorga, non usa a pieno la vita, vive del mero e puro istinto, ma siccome l’intinto umano è spesso inferiore a quello delle bestie (tra l’altro loro molto dotate nella potenzialità istintiva, basta guardare l’olfatto di un cane, la vista dell’aquila, la scaltrezza di un cobra, ecc.), l’uomo e la donna che non pensano sono le creature più inferiori del regno animale, tradiscono la loro natura, feriscono inconsapevolmente se stessi e fanno del male agli altri, perché incrementano l’ignoranza che mina il senso comune e la dignità umana.





"Ogni cosa succede per una ragione...
...ogni evento ha uno scopo e ogni rovescio racchiude una lezione. Non rimpiangere mai il tuo passato, ma accettalo invece come un maestro."
-Robin Sharma-










Il dolore non è una punizione,
il piacere non è una ricompensa.
Pema Chodron
 













Forse certi uomini e certe donne non sono nati per essere domati? forse hanno bisogno di restare liberi 
finchè trovano qualcuno altrettanto selvaggio con cui correre insieme? Nessun essere nasce per essere domato, i domatori sono coloro che per primi sono schiavi della loro mancanza di libertà e la voglio riavere regressivamente assoggettando gli altri, tutti nasciamo LIBERI pochi rimangono o ridiventano TALI. 
Un anima libera si dona soltanto ad un altra anima libera e rimangono liberi tutti e due.






"Quando andai a scuola, 

mi domandarono come volessi essere da grande. 
Io scrissi “essere felice”.
Mi dissero che non avevo capito il compito, 

e io dissi loro che non avevano capito la vita".

(John Lennon)















"Come massima disgrazia della nostra epoca,
che non permette ad alcunché di pervenire a maturità, devo considerare il fatto che nell’istante prossimo si consuma quello precedente,
si sprecano i giorni e si vive sempre alla giornata,
senza combinare nulla".
(J. W. Goethe, lettera del novembre 1825)










Le difficoltà non ti devono far arrendere
ma incentivarti a continuare...
l'aquilone si innalza solo grazie
al vento contrario.
















L'eternità non era il nostro sogno, così scegliemmo la trasformazione, che crea il gioco continuo di vuoti e pieni. L'amore nella sua forma più piena è un susseguirsi di morte e rinascita: il dolore viene cacciato e rispunta da un'altra parte, muore la passione e rinasce. Amare significa abbracciare e sopportare molte fini e molti inizi, il tutto nella stessa relazione. 
















In natura nulla si spreca 
tutto si trasforma.















Quando c'è una meta, 

anche il deserto diventa strada.

-Proverbio tibetano-









« Recenti studi di aerodinamica hanno dimostrato che il calabrone non può volare a causa del rapporto fra la sua superficie alare e la sua massa corporea. Ma il calabrone non lo sa e continua a volare. »
(Igor' Ivanovič Sikorskij)

PS: della serie "la matematica è un opinione, la legge dell'amore no!"




La vita ti presenta sempre 4 strade, le devi battere tutte altrimenti ti smarrisci: Amare, soffrire, lottare con se stessi e acquistare la pace della consapevolezza.

1. Chi ama soffre
2. chi soffre lotta
3. chi lotta con se stesso acquista la pace della consapevolezza.
4. chi ha la pace della consapevolezza sa percorre qualunque strada della vita.








Molti confondono la speranza con l'illusione
la speranza dipende da te
da ciò che tu puoi fare e dare,
l'illusione invece dipende dall'altro,
da quello che l'altro può darti o farti credere.













Dalla morte di un modo d'essere, la possibilità d'infiniti modi d'essere!
Godo dell'attimo indefinito,
impasto di dolore ed eccitante curiosità,
infine lascio che si compia lo splendore insospettato di un nuova forma!
 










PERCHÉ URLIAMO?
Una delle caratteristiche anormali e tipiche nei litigi è che si tende ad alzare la voce fino ad urlare. Perchè si urla se non siamo sordi? Appunto perchè diventa sorda l'anima, ci chiudiamo, sentiamo quella persona così LONTANA dal nostro cuore che incoscientemente pensiamo che dobbiamo urlare perchè ci ascolti; quando urli invece è perchè sei tu a non ascoltare più col cuore. Avete visto quando dentro una lite si inserisce una voce pacata calma e con tono basso? rinfresca l'aria... L'urlo non è tanto voler predominare e credere che ha ragione chi ha il tono più alto, ma è colui o colei che ha il cuore più lontano, allora urla come se fosse giù in vallata e tu sopra una montagna!. Quando avete una persona a cuore invece basta un sussurro per capirsi e se l'avete nell'anima le parlate spesso senza parole: con un semplice sguardo, perchè è VICINISSIMA A VOI!!!


SENTIMENTI ADDOMESTICATI E SELVAGGI
Un detto dice: più conosco gli uomini e più amo le bestie. Questo è vero come è anche vero che ogni generalizzazione è mancanza di obiettività o apertura mentale. Quindi c'è anche il rovescio della medaglia: c'è chi si dedica ad amare un animale perchè è incapace di amare un altro essere umano, anche perchè un animale domestico è così nobile, come il cane per esempio, che se lo tratti male lui non serva rancore e appena lo chiami torna scodinzolando, mentre un altra persona ti farebbe vedere quanto rancore c'è nel tuo calcio o schiaffo. C'è chi coccola un cane ma non si degna di fare un apprezzamento al proprio compagno o ad un conoscente, perchè con le persone si crea una corrispondenza, mentre col cane quando ti pare lo tratti come ti pare e sai che lui da te non si aspetta nulla se non glielo vuoi dare. A questo punto (senza generalizzare ovvio, non sono chiamati in causa chi davvero sa amare anche i cani) forse anche il cane direbbe: " più conosco i cani e meno credo che l'uomo sia il mio miglior amico".


la verità si trova 
solo andandoci fino in fondo.













Non si matura con gli anni ma con i danni, con le trasformazioni che noi chiamiamo sbagliatamene ostacoli o problemi, in realtà sono tappe di profondi cambiamenti. Chi non cambia mai resta immaturo, chi dice di non sbagliare resta sclerotizzato nei propri sbagli.














Nel momento in cui l’uomo si è gradualmente dissociato dall’identificazione con la natura e con il proprio corpo, ha dovuto inventarsi surrogati di vita e di spirito: Ovunque, siamo circondati da falsità: Falso cibo, falsa bellezza, falsa fede,falsi corpi, false identità fasulle, falso amore, falsi valori, falsi amici, falsi governanti... ecc.






SII FEDELE A TE STESSO
MENTE E CUORE ALTRIMENTI
SARAI IN BALIA DEGLI ALTRI.
L’uccello si caratterizza perché ha le ali e vola, un albero si caratterizza perché ha i fiori e dà i suoi frutti, l’essere umano si caratterizza perché ha un cervello con cui pensa e discerne i sentimenti; quando l’uccello non sa volare diventa preda facile per i rettili, quando un albero non dà i suoi frutti diventa ingombrante e buono da tagliare e far legna da ardere, quando una persona non ragiona e si lascia guidare ciecamente dal suo istinto diventa stolta, noiosa, sciocca superficiale, persino pericolosa. Ogni essere per realizzarsi, deve vivere in corrispondenza e conforme alla propria essenza naturale, altrimenti fallisce. L’uomo nella nostra società è buttato alla depressione proprio perché non è indirizzato all'introspezione, quindi vive smarrito nel mondo delle immagini, delle chiacchiere superficiali, alla ricerca di un non so ché, in preda al cambiamento vertiginoso delle cose.





La natura non porta a termine la sua opera,
perchè lei è già perfetta così grezza,
ma per noi è caotica, essendo noi poco naturali. 
L'uomo si sente obbligato a terminarla, 
così pianta un giardino e costruisce un muro di cinta,
qualche ponte e liberandosi nella natura
questa lo colma di ogni bellezza.
Uomo e natura sono in questo
fatti l'un per l'altro.






Tutto non può essere spiegato con la ragione. L’essere umano sa bene che il suo cuore ha delle ragioni che la ragione stessa non comprende, come diceva Pascal. Il cuore però non deve fare a meno del cervello facendosi guidare soltanto dal cieco istinto. Tutto insieme, la natura umana deve andare incontro alla verità nella sua pienezza: cuore e testa, ragione e sentimento, volontà ed intelletto, corpo ed anima. Gli estremi sono stati sempre le deformazioni della ricerca nel cammino della verità: scienziati che vogliono ascoltare soltanto il cervello diventando scettici ed atei o mistici che negano ogni ragionamento intellettuale, diventando poi freddi moralisti e superstiziosi. Oggi gli estremi appaiono ribaltarsi: teologi che diventano freddi calcolatori di biblica matematica e venditori di chiacchiere come alcuni pseudo scienziati che si aprono ad una mistica troppo fortuita.


E Dio, mise l'arcobaleno dopo il diluvio, come compromesso tra lui e l'uomo che non avrebbe mai più distrutto il genere umano... perchè Dio capì che non c'era bisogno di distruggere l'umanità con una fine del mondo, aveva capito che gli uomini si sarebbe distrutti da soli con la loro malvagità, da allora l'arcobaleno rimase come un sorriso divino in cielo nella speranza che gli uomini potessero capire la tristezza di Dio. 





La vita .. la cosa più fragile che esista,
spesso ti capita quando 
sei indaffarato a fare dell'altro
e la lascia andare 
come se non fosse tua...
e la capisci quando ormai è finita...
eppure la morte ti da quel attimo
di volare sempre altrove.










L'ESPERIENZA INTERIORE NON SI COMPRA, NON E' UN CORSO DA SEGUIRE MA UN PERCORSO DA VIVERE.

In Occidente, anche in ragione della crescente secolarizzazione che rimane immanente cioè chiusa nella sua dimensione orizzontale verso la materia, il ricorso a maghi, sette e astrologia, corsi di yoga, coaching, pratiche olistiche e chi più ne ha più nè metta, perchè la psiche prima o poi umana cerca comunque in senso trascendentale e verticale, quindi in mancanza di sciamani, guru, preti o psicologhi bravi di un tempo, è del tutto naturale questo sorgere di maestri spirituali e mentali di matrice laica e, ahimè, purtroppo anche commerciale, ma è una realtà che va radicandosi nel tessuto sociale. Questa pretesa moderna di sopperire in modo disperato al vuoto spirituale, già nel secolo scorso fu così argutamente inquadrata da Chesterton: “Chi non crede in Dio finisce col credere a tutto”. Dio qualora non ci fosse bisognerebbe inventarlo, è un ossigeno per la limitazione della psiche, è un meccanismo di difesa per la nostra condizione finita chiusa nella materia, è una proiezione di autostima dei nostri limiti da superare. Il problema resta comunque, che questa dimensione spirituale è fatta di molta vita vissuta che non va mai proiettata come esperienza da vendere o pubblicizzare a livello professionale (in amore come nello spirito siamo e restiamo tutti dei dilettanti, non ci sono professionisti, non fatevi ingannare da nessun, i veri santoni si nascondono, non si pubblicizzano, non fanno mai corsi, condividono esperienze vissute in maniera semplice e gioviale, mai podi o altarini). I soldi oggi sono il valore assoluto (il Dio) della nostra società, qualunque cosa toccano la deformano, la corrompono, la demonizzano, statevi alla larga se volete progredire nello spirito. 




E' la prospettiva ciò che ci insegna la grandezza delle cose, dipende tutto da che parte della tua anima è il tuo punto di vista.















Oggi molti sono schivi della loro conoscenza, sanno tante cose ma non risolvono mai niente, perchè avere intelligenza senza cuore è confondere la conoscenza con la sapienza, l'informazione con la formazione... il nostro mondo informatico è malato perchè pieno di "dottori", troppi saputelli stanno confondendo la via della verità con le dottrine veritiere, parole e mai fatti.















COGITO ERGO INORDINATIO


PENSO DUNQUE DISTURBO














Non è la “diversità” che rende difficile la convivenza. E’ la paura, l’arroganza, l'ignoranza, la cattiveria, la diffidenza. La diversità è positiva, perché incuriosisce, affascina ed arricchisce.
(Agostino Degas)


L'incompatibilità non è diversità, perchè questa è inclusiva, rispetta il diverso, mentre l'incompatibilità è esclusiva, esclude e non accetta il diverso per natura. 












Io credo più facilmente nelle utopie
perchè mi costa troppo credere
alla "realtà" in cui siamo costretti a vivere.
















TARDI TI HO AMATO !!!! 
“Tardi ti ho amato, o Bellezza sempre antica e sempre nuova, tardi ti ho amato! Ed ecco tu eri dentro di me e io ero fuori e là ti cercavo ed io nella mia deformità mi gettavo sulle cose ben fatte che tu avevi creato. 
Tu eri con me ed io non ero con te. 
Quelle bellezze esteriori mi tenevano lontano da te e tuttavia se esse non fossero state in te non sarebbero affatto esistite. Tu mi hai chiamato e hai squarciato la mia sordità; tu hai brillato su di me e hai dissipato la mia cecità. Tu hai emanato la tua fragranza e io ho sentito il tuo profumo e ora ti bramo.
Ho gustato e ora ho fame e sete.
Tu mi hai toccato e io bramo la tua pace”.

Sant’Agostino - Confessioni - 



Il maschilismo è nato 
quando è stata concepita l'idea
che Dio fosse soltanto uomo.

Ma chi l'ha concepita una tale idea?
Non una donna, ma l'uomo.
Se Freud parlava dell'invidia del pene da parte del mondo femminile era soltanto per il fatto che lui (come tutto il maschilismo) ha dimenticato che l'uomo ha l'invidia dell'Utero (del Creare).  Però mentre è stato l'uomo ha creare il maschilismo, sono le donne (le mamme) che lo allevano. 





Alcune situazioni semplicissime
le rendiamo insopportabili
perchè le viviamo in una prospettiva sbagliata.


La bellezza della forza
è quando sa ispirare
l'arte della meraviglia ...
La forza della bellezza
è quando sa espirare
la meraviglia dell'arte.


Ci vuole una vita per imparare ad invecchiare con saggezza e soddisfazione, ma alla maggioranza non basta neppure la vita, vivono la vecchiaia come un fallimento come una vergogna, come una delusione. In parte questa delusione è creata dalla mentalità di consumo in cui viviamo: siamo oggetti quindi se vecchi da rottamare, senza alcun valore. Anticamente invece la vecchiaia era simbolo di saggezza, di esperienza e quindi di rispetto, si diventava vecchi con dignità, con serenità e persino con piacere. 


SCOPERTA DI AMERICA O INVASIONE EUROPEA?
“Nel 1492 i nativi scoprirono di essere indios, 
scoprirono di vivere in America, 
scoprirono di essere nudi, 
scoprirono che esisteva il peccato, 
scoprirono di dovere obbedienza a un re e una regina di un altro mondo e a un dio di un altro cielo,
e che questo dio aveva inventato la colpa e i vestiti,
e aveva comandato di bruciare vivo chi avesse adorato il sole, la luna, la terra e la pioggia che bagna”.
(Eduardo Galeano)

SCOPRIRONO DI NON ESSERE PIÙ LIBERI !!!



Saprai fare tesori delle tue scorie 
quando vedrai la bellezza
della semplicità in quello che è finito.




AVETE IL CORAGGIO DI CHIAMARLI NON CIVILIZZATI ? 
Allora pensate: Nessun furto. Nessuno stupro. Nessun debito. Niente lotte interne. Tutti hanno una casa dove dormire. Nessuna gelosia per l'avere perchè tutto è in comune nella piccola colonia. Nessuna corruzione. Nessun omicidio (l'eccezione sta solo nelle lotte con altre tribù, ma non nel loro villaggio). Niente prigioni. Nessuna guerra. Nessuna necessità di essere governati come bambini ignoranti. Nessun stress di mancanza di lavoro, di bollette da pagare, di tasse vari. Nessuna falsità di apparenze, di correre dietro la moda, di apparire potenti, desiderabile, ecc... 
Dunque, chi sono a questo punto i selvaggi e gli arretrati mentali?


D'ISTRUZIONE? ISTRUZIONE DISTRUZIONE
Il problema dell'educazione non è in alcun modo ciò che gli educatori pensano che sia. Essi credono che gli studenti non vogliono ciò che viene offerto, donde i disturbi dell'attenzione e la demotivazione. Ma non è vero, l'educazione oggi non è al servizio dell'evoluzione umana, è stata scambiata con istruzione o informazione, in vista della produzione o la socializzazione. Questa istruzione serve per domare il popolo di generazione in generazione, in modo che rimangano agnellini manipolati dai media. Questo è socialmente il grande danno. Il potere vuole utilizzare l'istruzione come un modo per entrare nella mente delle persone sicchè essi vedano le cose indispensabili al sistema e la burocrazia: Abbiamo un educazione che sta derubando le persone della loro coscienza, il loro tempo e la loro vita con la falsa promessa della ricchezza materiale, della competizione e rivalità tra classi sociali ed individui.
L'educazione parte da casa perchè sorge dal comportamento interiore, l'istruzione invece punta sull'atteggiamento esteriore è la si acquista ovunque. Delegare la scuola per l'educazione è la prova del fallimento della famiglia. 



SCHIAVI DEI VOSTRI IDOLI.... PERCHÉ ALLORA VI LAMENTATE?
Finchè in una società un calciatore conti di più e guadagni di più di un contadino, allora non ci sarà civiltà nè sapienza umana che possano sopportare i condizionamenti folli che la soggiogheranno alla crudeltà ed l'ingiustizia... la prova? Il contadino che lavorerà straordinarie pur di potere andare allo stadio a vedere le partite ed avere un autografo del suo idolo calciatore.... lavora dunque di più, devi mantenere i tuoi padroni che ti hanno fatto credere che tu sei libero!!! 
(vale per qualsiasi idolo... calciatore, politico, cantante, velina!!!)


Non basta essere nel posto sbadigliato,
se sei anche la persona sbagliata
qualunque posto giusto lo renderai sbagliato, 
perchè se tu fossi la persona giusta
troveresti il modo di essere nel posto non sbagliato. 


Avete mai visto un contadino che ara ed ara la terra e mai semina ? ... 
Ebbene ecco il problema della conoscenza moderna: imparano ed imparano e non mettono mai in pratica quello che sanno solo a parole.


In una relazione noi condividiamo la stessa vita con una persona, 
ma non sempre si va nella stessa direzione, anzi
non sempre si può e non si deve trascinare per forza l'altro dalla nostra parte:
dobbiamo imparare a condividere però il diverso dell'altro,
questa è una direzione comune che mai allontana l'un dall'altro.


Il problema delle menti chiuse
è che hanno sempre la bocca aperta.


Molti scalano le montagne per essere visti dal mondo, 
pochi scalano le montagne per vedere il mondo.


LA DUALITÀ E' LA PASSIONE ETERNAMENTE IN BILICO
Molti pensano che per essere spirituali bisogna sempre essere positivi, buoni, altruisti, corretti... niente di più sbagliato, questo significa essere estremisti allo stato passivo, annullati, indottrinati, maniaci del bene come ogni tendenza fondamentalista. L'essere spirituale è consapevole che in lui esiste anche del male, del negativo, del selvaggio, non lo nasconde quando deve difendersi, sa proteggersi quando si vede minacciato. Lo stesso Gesù lo disse: siate miti come la colomba (lo Spirito di Dio) e scaltri come il serpente ( come il diavolo... sì lo disse Gesù dovete essere anche come il diavolo quando ci vuole ci vuole). Se siete solo positivi vi sfrutteranno, vi domineranno, vi schiavizzeranno, ma se siete solo negativi distruggerete, sarete despoti padroni ed ingannatori. 
Ci vuole come in tutte le cose l'equilibrio nel bene e nel male sempre.





“Alla fine andrà tutto bene 
(e se non va bene… non è ancora la fine)”
(Raquel Martos)


Penso che sia necessario educare le nuove generazioni al valore della sconfitta.
Alla sua gestione.
All’umanità che ne scaturisce.
A costruire un’identità capace di avvertire una comunanza di destino, dove si può fallire e ricominciare senza che il valore e la dignità ne siano intaccati.
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti, di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere, che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo, dell’apparire, del diventare.
A questa antropologia del vincente preferisco di gran lunga chi perde.
E’ un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.

P.P.Pasolini


Soltanto i pesci morti
seguono passivamente la corrente.


"Abbiamo religioni a sufficienza per farci odiare,
ma non a sufficienza per farci amare l'un l'altro" (Jonathan Swift)


La ricchezza di una persona corrisponde in proporzione al numero di cose che sa farne a meno, fino ad arrivare a chi non avendo più bisogno di possedere o desiderare nulla allora, e solo allora, riesce ad avere finalmente l'unica cosa che rimane : se stesso!


"La religione è un’illusione, corrisponde, secondo un’impostazione classicamente illuministica, al trattenersi dell’umanità in una condizione di minorità: in una condizione infantile di un umano che continua a delegare ad altri – alla figura paterna (ma anche materna) del Dio – il possibile soddisfacimento dei propri bisogni, anziché approdare alla maturità adulta dell’autonomia umana, ovvero la gestione, responsabile in prima persona, dei propri bisogni."
(Sigmund Freud)


L'UGUAGLIANZA NON SERVE PIÙ IN UN MONDO DI FURBI E MENEFREGHISTI.
L'uguaglianza per tutti è un diritto su cui si poggiano le più grandi ideologie politiche, sociali, comuniste, economiche e religiose della storia. Ma non serve alla fin fine quando di mezzo non c'è la spiritualità e il buon senso umanitario. Ciò di cui abbiamo bisogno non è l'uguaglianza bensì l' EQUITÀ, perché non è importante che tutti abbiamo la stessa cosa, ma sapere se tutti sanno e possono fare la stessa cosa in situazioni e condizioni diverse. L'equità deve anche valutare la meritocrazia, altrimenti molti che non fanno nulla pur avendo le possibilità, pensano di avere di più perchè si ritengono di meno (questa furbizia è tipica di una mentalità vittimistica ed istrionica, molto comune in Italia). 


L'inferno non è che il bagno di quella mansione chiamata cielo,

il guaio è dimenticare che una volta diventati angeli
non si abbia più bisogno di andare in bagno, dunque 

rendete anche il vostro bagno accogliente e lussuoso,
vivrete un inferno da Dio. 


Perché nasca la purezza del bene, occorre cessare di gravitare attorno a un centro determinato. 
Occorre essere liberi da se stessi. Occorre essere liberi anche da Dio?
Occorre essere liberi anche da Dio. 
Se Dio da noi non volesse la libertà ma la sottomissione (il cui nome perfetto è islam), 
non avrebbe certo posto in essere un mondo come questo, dove la libertà è sovrana, dove la sua voce è del tutto assente, la sua mano inoperosa, dove chiunque lo può bestemmiare (e di fatto lo bestemmia) nella più totale impunità, dove chiunque si può richiamare a lui per compiere anche i crimini più spaventosi. Quanto sangue innocente è stato versato nel nome di Dio, e viene versato ancora oggi.
- Vito Mancuso -


Centinaia di anni ci siamo battuti per avere la libertà di pensiero, 
oggi invece che ce l'abbiamo, ce ne accorgiamo tristemente che a mancare non è più la libertà 
ma il pensiero stesso.




Non potrai mai dirigere 
l'orchestra della tua vita,
finché non avrai il coraggio 
di dare le spalle al pubblico.


Quanti medici ti fanno ammalare? quanti psicologi ti fanno impazzire? quanti preti ti fanno dannare? quanti politici ti rubano? quanti avvocati ti condannano? quanti professori che non ti insegnano mai nulla? quanti genitori ti distruggono? quanti soldati che ti uccidono? e via dicendo ... tutti ignoranti matricolati con tanto di laurea di 110 e lode!!!

Il bambino che non è stato abbracciato dalla sua tribù, 
da adulto darà fuoco al suo villaggio per sentire il suo calore
Proverbio Africano

E così eccitante quando qualcuno ti sta mentendo e tu già sai la verità, il gioco sta nel restare in silenzio il più a lungo possibile per vedere fino a che punto l'altro si spinge nella sua ignoranza e scoprire quanta poca fantasia abbia.













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