EUGEN DREWERMANN

Meno una persona va d'accordo con se stessa, più si sforzerà di fuggire se stessa. Per questo, dappertutto troviamo che sono proprio le persone più scisse e più scontente di sè ad impegnarsi a dimostrare che le situazioni in cui vivono vanno riformate e che le persone che hanno intorno devono cambiare; e intanto elaborano programmi di cambiamento del sistema esistente che a loro risulta insopportabile.
- EUGEN DREWERMANN -

Foto: Gilbert Legrand

E' una legge dello spirito, che chi non abbia trovato ancora se stesso non possa neppure trovare la via per arrivare all'altro; sarà più facile che invada l'altro con le sue angosce e i suoi conflitti irrisolti e non potrà fare nè ricevere niente di autentico. 
- EUGEN DREWERMANN -

L'io si comporta come un esercito che, di fronte ad un nemico superiore per forze, si ritira in una fortezza posta in luogo elevato e abbandona la pianura al nemico senza combattere; raggiunge così il vantaggio immediato di sentirsi relativamente al sicuro, ma si condanna a subire un assedio prolungato e sempre più stretto che potrà rompere soltanto se accetta proprio quella battaglia che nella pianura era stata già data per perduta. Non si dà guarigione psichica se non c'è la presa di coscienza delle difficoltà che sono state rimosse nella prima infanzia per paura e per ingaggiare di nuovo la lotta contro le resistenze che si possono accumulare... ma proprio in ciò sta un ulteriore dose di tale sofferenza, e quello stesso IO che voleva essere guarito, si difende con ogni mezzo contro una prospettiva del genere.
- EUGEN DREWERMANN -

Ogni popolo ed ogni religione (non escluso lo stesso cristianesimo!) corre il pericolo di preferire le persone che si lasciano dirigere da un potere esteriore a quelle che si appellano alla loro esperienza personale e alla loro convinzione interiore. Più l'angoscia di un gruppo è grande, più autoritario diventa il sistema di direzione e di governo.
- EUGEN DREWERMANN -

Foto Pawel Kuczynski
 

Non è possibile placare l'angoscia umana per mezzo della morale
- EUGEN DREWERMANN - 

Foto Pawel Kuczynski

IL PERICOLO DELL'UOMO SOCIALMENTE OMOLOGATO ED ORGANIZZATO
"Fino dai primi giorni è stato inoculato uno spietato rispetto del conformismo, una PAURA di essere diversi, il timore di allontanarsi dal gregge. Colui che è stato educato così in famiglia e a scuola, la cui educazione è stata perfezionata nelle grandi istituzioni, possiede delle opinioni, ma non delle convinzioni, si diverte ma è infelice. E' pronto persino a sacrificare tutta la sua esistenza e quella dei suoi figli in una obbedienza volontaria a poteri impersonali ed anonimi"
- EUGEN DREWERMANN -

Foto Pawel Kuczynski

"Guardateci da coloro che amano passeggiare in lunghe vesti" ( Mc 12,38)
Gesù non credeva di dover mettere in guardia nè dalle prostitute nè dai guerriglieri, nè dai peccatori pubblici e neppure dai cosiddetti elementi asociali - al contrario tutte queste persone si avvicinavano volentieri a Gesù e diverse di loro divennero suoi discepoli.Gesù metteva in guardia, invece, dai predicatori patentati di Dio come dal diavolo in persona.
- EUGEN DREWERMANN -

Colui che non è mai stato amato non può amare se stesso, e per essere amato egli pretende da sè l'impossibile: pretende di essere uguale a Dio. E a questo fantasma egli si sacrifica.
- Eugen Drewermann -



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