TIZIANO TERZANI

La storia di questo viaggio non è la riprova che non c'è medicina contro certi malanni e che tutto quel che ho fatto a cercarla non è servito a nulla. Al contrario: tutto, compreso il malanno stesso, è servito a tantissimo. E' così che sono stato spinto a rivedere le mie priorità, a riflettere, a cambiare prospettiva e soprattutto a cambiare vita. E questo è ciò che posso consigliare ad altri: cambiare vita per curarsi, cambiare vita per cambiare se stessi. Per il resto ognuno deve fare la strada da solo. Non ci sono scorciatoie che posso indicare. I libri sacri, i maestri, i guru, le religioni servono, ma come servono gli ascensori che ci portano in su facendoci risparmiare le scale. L'ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce al tetto dal quale si vede il mondo sul quale ci si può distendere a diventare una nuvola, quell'ultimo pezzo va fatto a piedi, da soli.
Io provo.
-- Tiziano Terzani

non mi posso permettere di dire che oggi questa puzzona di America fa una politica spaventosa, che riporta la nostra civiltà indietro di centinaia di anni?

Tiziano Terzani, tratto dalla sua ultima intervista

Quando la religione diventa un grande potere all'interno dello Stato, lo Stato di per sé perde potere sui suoi cittadini.
--- Tiziano Terzani ---

Questo è un concetto che la cultura occidentale ha dimenticato: tutto è uno! L'idea della dicotomia è profondamente sbagliata e niente meglio di un grande simbolo cinese, la ruota dello yin e dello yang, rappresenta la vita: l'universo è l'armonia degli opposti, perché non c'è acqua senza fuoco, non c'è femminile senza maschile, non c'è notte senza giorno, non c'è sole senza luna... non c'è bene senza male! E questo simbolo è perfetto perché il bianco e il nero si abbracciano e all'interno del nero c'è un punto del bianco e all'interno del bianco c'è un punto del nero.
Pensa ad una faccenda sulla quale non riflettiamo mai, noi che perseguiamo il piacere in ogni modo: non c'è piacere senza sofferenza e non c'è sofferenza senza piacere. Solo quando capisci questo godi del piacere e accetti la sofferenza! Noi non accettiamo che la nostra vita abbia in sé la sofferenza. Non l'accettiamo, non ci piace! E allora pasticche contro questo, iniezioni contro quell'altro, droga, gioie effimere... per nascondere la verità che è accanto al piacere: la sofferenza. [...] La cura è un'altra. Non è la cura, è la guarigione che cerco, e la guarigione è la ricostituzione dell'equilibrio.
-- Tiziano Terzani

La loro [...] è una di quelle belle storie che si è persa l'abitudine di raccontare. Specie sui giornali. Forse è perché i protagonisti sono gente fuori dall'ordinario e il mondo d'oggi sembra più interessato a glorificare il banale e ad esaltare personaggi comuni con cui tutti si possono identificare.

Tiziano Terzani, "Un indovino mi disse"

Forse in ogni uomo c'è un primordiale, istintivo bisogno, ogni tanto, di imporsi dei limiti, di scommettere con delle difficoltà, per poi sentire di essersi "meritato" qualcosa di desiderato.

Tiziano Terzani, "Un indovino mi disse"

La vera comprensione è quella che va al di là della ragione e che si fonda sull'istinto, sul cuore.
Tiziano Terzani


L'inizio è la mia fine e la fine è il mio inizio. Perché sono sempre più convinto che è un'illusione tipicamente occidentale che il tempo è diritto e che si va avanti, che c'è progresso. Non c'è. Il tempo non è direzionale, non va avanti, sempre avanti. Si ripete, gira intorno a sé. Il tempo è circolare. Lo vedi anche nei fatti, nella banalità dei fatti, nelle guerre che si ripetono.
---- Tiziano Terzani ---

Succede che, osservando un dettaglio, si è colpiti dall'insieme in cui "quel dettaglio" è insignificante.

Tiziano Terzani


La vera grande libertà comincia quando finiscono le scelte.
-- Tiziano Terzani

Comunque la spedizione mi dava una buona ragione per rimettermi in viaggio, per riprovare quella gioia unica che solo i drogati di partenze capiscono, quel senso di libertà che prende nell’arrivare in posti dove non si conosce nessuno, di cui si è solo letto nei libri altrui, quell’impareggiabile piacere nel cercare di conoscere in prima persona e capire.

Tiziano Terzani, "Buonanotte signor Lenin"

Ormai mi incuriosisce di più morire. Mi rincresce solo che non potrò scriverne.

Tiziano Terzani, nella sua ultima intervista

Che gioia, figlio mio. Ho sessantasei anni e questo grande viaggio della mia vita è arrivato alla fine. Sono al capolinea. Ma ci sono senza alcuna tristezza, anzi, quasi con un po' di divertimento. Ormai mi incuriosisce di più morire. Mi rincresce solo che non potrò scriverne.
--- Tiziano Terzani ---

Trovo che vi sia una bella parola in italiano che è molto più calzante della parola felice, ed è contento, accontentarsi: uno che si accontenta è un uomo felice.
--- Tiziano Terzani ---

L’immagine che mi viene in mente quasi ogni giorno è quella di un monaco zen che si siede nella sua cella, prende un bel pennello, lo intinge nel mortaio dove ha sparso la china e con grande concentrazione fa un cerchio che si chiude. Ma un cerchio non fatto con il compasso. Un cerchio fatto con l’ultimo gesto della mano su questa terra. La vita si conclude… è questo il cerchio che ora io cerco di chiudere.

Tiziano Terzani

Ero isolato, facevo l'eremita, non volevo più scrivere, ma mi pareva infingardo, codardo, non prendere posizione. Io stavo per ritornare nell'Himalaya, avevo fatto le valigie, ma mi pareva ingiusto, mi pareva di abdicare a tutto il senso della mia vita, che è stato quello di coinvolgermi in tutte le grandi storie, e ho scritto " Lettere contro la guerra ". Proprio perché le guerre le ho viste, ho visto i corpi martoriati, i villaggi distrutti, i cadaveri abbandonati sul bordo della strada mangiati dalle bestie, mi sono rimesso in viaggio e ho scritto queste lettere per mio nipote, perché un giorno dovrà decidere tra la pace e la guerra. La non-violenza è l'unica chance che l'umanità ha di sopravvivere.

Tiziano Terzani, tratto dalla sua ultima intervista: "TIZIANO TERZANI - Anam il Senzanome" 

Ho fatto questo mio mestiere proprio come una missione religiosa, se vuoi, non cedendo a trappole facili. La più facile, te ne volevo parlare da tempo, è il Potere. Perché il potere corrompe, il potere ti fagocita, il potere ti tira dentro di sé! Capisci? Se ti metti accanto a un candidato alla presidenza in una campagna elettorale, se vai a cena con lui e parli con lui diventi un suo scagnozzo, no? Un suo operatore. Non mi è mai piaciuto. Il mio istinto è sempre stato di starne lontano. Proprio starne lontano, mentre oggi vedo tanti giovani che godono, che fioriscono all'idea di essere vicini al Potere, di dare del "tu" al Potere, di andarci a letto col Potere, di andarci a cena col Potere, per trarne lustro, gloria, informazioni magari. Io questo non lo ho mai fatto. Lo puoi chiamare anche una forma di moralità. Ho sempre avuto questo senso di orgoglio che io al potere gli stavo di faccia, lo guardavo, e lo mandavo a fanculo. Aprivo la porta, ci mettevo il piede, entravo dentro, ma quando ero nella sua stanza, invece di compiacerlo controllavo che cosa non andava, facevo le domande. Questo è il giornalismo.
--- Tiziano Terzani ----

Nessuno m'ha mai detto "Volerai". Nessuno m'ha promesso "Non morirai". Eppur senz'ali ho già volato tanto e "ora" senza alcun rimpianto, di promesse mancate, di cose incompiute, senza pena aggiunta mi preparo a volare un'altra volta. Non ho paura di morire, anzi sono contento, perchè sono in pace con me stesso. L'altro giorno la Mamma mi ha chiesto «Se qualcuno telefonasse e ci dicesse d'aver scoperto una pillola che ti farebbe campare altri dieci anni, la prenderesti?» E io istintivamente ho risposto «No!» Perché non la vorrei, perché non vorrei vivere altri dieci anni. Per rifare tutto quello che ho già fatto? Sono stato nell'Himalaya, mi sono preparato a salpare per il grande oceano di pace e non vedo perché ora dovrei rimettermi su una barchetta a pescare, a far la vela. Non mi interessa.

-- Tiziano Terzani

Seminare dei ricordi. Nel mio ruolo di padre non ho fatto altro. Ai figli non ho mai pensato di poter insegnare granché, ma fin dall'inizio della loro presenza in casa ho sentito che, attraverso alcune esperienze indimenticabili, potevo mettere nella loro memoria i semi di una grandezza con la cui misura vorrei che vivessero. In più di vent'anni spesi in Asia le occasioni non sono mancate.
-- Tiziano Terzani

L'arte, quella vera, quella che viene dall'anima, è così importante nella nostra vita. L'arte ci consola, ci solleva, l'arte ci orienta. L'arte ci cura. Noi non siamo solo quello che mangiamo e l'aria che respiriamo. Siamo anche le storie che abbiamo sentito, le favole con cui ci hanno addormentato da bambini, i libri che abbiamo letto, la musica che abbiamo ascoltato e le emozioni che un quadro, una statua, una poesia ci hanno dato.
-- Tiziano Terzani

A volte bisogna rischiare, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni.

Tiziano Terzani, "La fine è il mio inizio"

Chi pratica il Tao (Tao, in cinese, vuol dire "la via") non ha che da essere in pace con se stesso, perché...
Senza uscire dalla porta
Conosce tutto quel che c'è da conoscere
Senza guardare dalla finestra
Vede le vie del cielo
Perché più lontano si va
Meno si capisce
Il Saggio arriva senza partire
Vede senza guardare
Fa senza fare.
-- Tiziano Terzani —

"Quando l'allievo è pronto il maestro compare", dicono gli indiani a proposito di un Guro, ma lo stesso è vero di un amore, di un posto, di un avvenimento che solo in certe condizioni diventa importante.

Tiziano Terzani

"Non volevo morire senza aver capito perché ero vissuto". O, molto più semplicemente, dovevo trovare dentro di me il seme di una pace che poi avrei potuto far germogliare ovunque.
Tiziano Terzani

Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia, quasi non fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi. Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel passato ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente. Ma non c'è più.
--- TIZIANO TERZANI ---

Nella natura non c’è niente di piccolo, di meschino; niente che ci angustia, che ci immiserisce. Al contrario, nella natura ci si sente portati alla grandezza e, come volessimo far entrare dentro di noi quella che è fuori, allarghiamo istintivamente i polmoni e respiriamo profondamente.

Tiziano Terzani

"Ciò che è fuori è anche dentro; e ciò che non è dentro non è da nessuna parte".
"Per questo viaggiare non serve. Se uno non ha niente dentro, non troverà mai niente fuori. È inutile andare a cercare nel mondo quel che non si riesce a trovare dentro di sé".
Mi sentii colpito. Aveva ragione.
-- Tiziano Terzani

La scienza è un importante strumento di conoscenza. L'errore è pensare che sia il solo.
-- Tiziano Terzani

Riuscire a staccarsi dalle cose del mondo vuol dire diventare indifferenti? O vuol dire solo non esserne schiavi?

Tiziano Terzani 

Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti. Nessuno può pensare di portarsi a casa un'alba o un tramonto. Nessuno può prendere un pezzo di tramonto e portarselo a casa... è lì per tutti, libero.
-- Tiziano Terzani
"Quella dei libri è tutta conoscenza di seconda mano, conoscenza presa in prestito. Non vale granché". [...]
L'altra via, secondo il Vecchio, è quella dell'esperienza. L'esperienza fatta su se stessi. Il vero capire non avviene con la testa, ma col cuore. Si capisce davvero solo quello che si è provato, quello che si è sentito dentro di sé.
-- Tiziano Terzani

LA MORTE
La ragione per la quale si ha tanta paura della morte è che con quella bisogna rinunciare a tutto quel che ci stava tanto a cuore, proprietà, desideri, identità. Io l'ho già fatto. Negli ultimi anni non ho fatto che buttare a mare tutto questo e non c'è più nulla a cui sono legato.
Perché ovviamente tu non sei il tuo nome, tu non sei la tua professione, non sei la casetta al mare che possiedi. E se impari a morire vivendo, come hanno ben insegnato i saggi del passato -i sufi, i greci, i nostri amati rishi dell'Himalaya- allora ti abitui a non riconoscerti in queste cose, a riconoscere il valore estremamente limitato, transitorio, ridicolo, impermanente. Se la casa che ti sei comperato al mare un giorno -vrumm! Viene portata via dalla marea; se un figlio, uno come te che sei stato mio per così tanto tempo e a cui ho dedicato pensieri, a volte sofferenze e angosce, esce di casa, gli casca un tegolo in testa e -vrumm, finito! Allora capisci che non è possibile che tu sia quelle cose che scompaiono così semplicemente.
E se, vivendo, incominci a capire che non sei quelle cose, allora piano piano te ne stacchi, le abbandoni. Abbandoni anche le cose che ti paiono le più care, come l'amore che io ho per tua madre. Io ho amato tua madre per i quarantasette anni in cui siamo stati assieme e quando dico che me ne stacco non voglio dire che non la amo più, ma che questo amore non è più una schiavitù; che non sono più dipendente da questo amore; che sono, anche da questo, distaccato. Questo amore è parte della mia vita, ma io non sono quell'amore.
Sono tante altre cose... o forse nulla. Ma non sono quella cosa lì. E l'idea che morendo perdo quell'amore, perdo questa casa all'Orsigna, perde te e la saskia, perdo la mia identità, non mi preoccupa più, non mi fa più assolutamente paura, perché mi ci sono abituato. E qui, l'Himalaya, la solitudine lassù, la natura, la fortuna di questo malanno che mi ha dato l'occasione di riflettere su tutto questo è stata una grande maestra.

Tiziano Terzani, “la fine è il mio inizio”

La malattia di cui oggi soffre gran parte dell'umanità è inafferrabile, non definibile. Tutti si sentono più o meno tristi, sfruttati, depressi, ma non hanno un obbiettivo contro cui riversare la propria rabbia o a cui rivolgere la propria speranza. Un tempo il potere da cui uno si sentiva oppresso aveva sedi, simboli, e la rivolta si dirigeva contro quelli. [...]
Ma oggi? Dov'è il centro del potere che immiserisce le nostre vite?
Bisogna forse accettare una volta per tutte che quel centro è dentro di noi e che solo una grande rivoluzione interiore può cambiare le cose, visto che tutte le rivoluzioni fatte fuori non han cambiato granché.
-- Tiziano Terzani —

Gandhi nel suo modo semplice, ma preciso e normale, lo aveva capito quando diceva: "La Terra ha abbastanza per il bisogno di tutti, ma non per l'ingordigia di tutti."

Tiziano Terzani, "Un altro giro di giostra"

Vivo ora, qui, con la sensazione che l'universo è straordinario, che niente ci succede per caso e che la vita è una continua scoperta. E io sono particolarmente fortunato perché, ora più che mai, ogni giorno è davvero un altro giro di giostra.
-- Tiziano Terzani

"Quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. È più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c'è speranza. È difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all'erta".
(Tiziano Terzani)

Noi non siamo solo quello che mangiamo e l'aria che respiriamo, siamo anche le storie che abbiamo sentito, le favole con cui ci siamo addormentati da bambini, i libri che abbiamo letto, la musica che abbiamo ascoltato e le emozioni che un quadro, una statua, una poesia ci hanno dato.

Tiziano Terzani

Non siamo noi a trovare la Verità , è la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No, ma si può mettere la casa in ordine così che quando l'ospite arriva si è pronti a riceverlo e a conoscerlo.

Tiziano Terzani

Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti. Nessuno può pensare di portarsi a casa un'alba o un tramonto.

Tiziano Terzani, "Un altro giro di giostra"

E' importante per l'uomo aver attorno a sè un pò di natura, osservarla, impararne la logica e goderne. Come può un bambino crescere mentalmente sano nel mezzo di una città, senza sentire, accanto al ritmo della propria vita, quello della vita degli animali e delle piante? Mai come nel nostro tempo l'uomo si è così allontanato dalla natura, e questo è forse stato il più grande dei nostri errori.

Tiziano Terzani

Ormai nessuno ha più tempo per nulla. Neppure di meravigliarsi, inorridirsi, commuoversi, innamorarsi, stare con se stessi.
Le scuse per non fermarci a chiedere se questo correre ci rende felici sono migliaia, e se non ci sono, siamo bravissimi a inventarle.

Tiziano Terzani, "Un altro giro di giostra"

Vivete "ora", vivete nel momento. Il futuro non esiste. Siatene coscienti: "ora".

Tiziano Terzani

La vera conoscenza non viene dai libri, neppure da quelli sacri, ma dall'esperienza. Il migior modo per capire la realtà è attraverso i sentimenti, l'intuizione, non attraverso l'intelletto. L'intelletto è limitato.

Tiziano Terzani

Essere giornalista mi pareva una grande e importante funzione e secondo me lo sarebbe ancora se si riuscisse a fare del vero giornalismo.
Ma il problema è che tutto si è inquinato. La vicinanza al potere, la necessità della protezione del potere hanno creato una situazione che non è più quella di un tempo, in cui la forza del giornalismo era la sua indipendenza. Sai, una indipendenza anche economica. Quando i giornali dipendono dalla pubblicità, come succede in Italia, e la pubblicità è in mano a chi ha il potere politico, come puoi essere libero? Quando i giornali sono posseduti dalle grandi aziende contro le quali non potrai mai scrivere e che hanno i loro interessi politici, come fai a fare del vero giornalismo?...
Sarebbe stato impossibile Watergate se il Washington Post non fosse stato posseduto dalla signora Matha Graham, perché ci sarebbero stati subito legami politici che rendevano necessaria la soppressione della storia...
Quando io ho cominciato a scrivere, in Vietnam e in Cina, c'era ancora l'idea di fare del “giornalismo investigativo”.

Tiziano Terzani, “la Fine è il mio inizio”

Ogni posto è una miniera. Basta lasciarcisi andare, darsi tempo, stare seduti in una casa da tè a osservare la gente che passa, mettersi in un angolo del mercato, andare a farsi i capelli e poi seguire il bandolo di una matassa che può cominciare con una parola, con un incontro, con l'amico di un amico di una persona che si è appena incontrata e il posto più scialbo, più insignificante della terra diventa uno specchio del mondo, una finestra sulla vita, un teatro d'umanità dinanzi al quale ci si potrebbe fermare senza più il bisogno di andare altrove. La miniera è esattamente là dove si è..... basta scavare.

Tiziano Terzani

Guarda un filo d'erba al vento e sentiti come lui. Ti passerà anche la rabbia.

Tiziano Terzani, Lettera a Oriana Fallaci

Non ci sono più ideali, non ci sono più fedi, non ci sono più sogni. Non c'è più niente di grande in cui credere; non un maestro in cui rifarsi. Dov'è un grande filosofo, un grande pittore, un grande scrittore, un grande scultore? I pochi che vengono in mente sono soprattutto fenomeni di pubblicità e di marketing.

Tiziano Terzani

L’immagine è un’esigenza, là dove le parole da sole non bastano.

Tiziano Terzani

Quale è il fine della conoscenza se non quello di capire la natura per poterne seguire le regole e vivere meglio? Bisogna capire quale è il posto di noi esseri umani nell'universo, capire in che rapporto siamo coi vari fenomici cosmici, cosi' da poterci comportare disciplinatamente, evitare disastri e contribuire al benessere di tutte le creature.

Tiziano Terzani

La malattia di cui oggi soffre gran parte dell'umanità è inafferrabile, non definibile. Tutti si sentono più o meno tristi, sfruttati, depressi, ma non hanno un obbiettivo contro cui riversare la propria rabbia o a cui rivolgere la propria speranza. Un tempo il potere da cui uno si sentiva oppresso aveva sedi, simboli...Ma oggi dov'è il centro del potere che immiserisce le nostre vite? Bisogna forse accettare una volta per tutte che quel centro è dentro di noi e che solo una grande rivoluzione interiore può cambiare le cose, visto che tutte le rivoluzioni fatte fuori non han cambiato granché.

Tiziano Terzani


Se uno vive senza mai chiedersi perchè vive spreca una grande occasione. E solo il dolore spinge a porsi la domanda.

Tiziano Terzani

Ma non è così sempre la vita? Si corre nella speranza di un qualcosa che, una volta ottenuto, non è mai così bello come è stato quel correre con la speranza. Anche nel mio andare in cerca di indovini era soprattutto quell'andare che contava.

Tiziano Terzani, Un indovino mi disse

Sempre fuori dalla norma. Sai, questo è il tema del Vecchio, di Krishnamurti e di tanti; la verità è una terra senza sentieri. Cammini, trovi. Non c’è chi ti dice; guarda, il sentiero per la verità è quello. Non sarebbe la verità. Se rimani nel conosciuto non troverai niente di nuovo. Come fai? Viaggi sui binari del conosciuto e rimani nel conosciuto. E così è quando cerchi. Se sai cosa cerchi non troverai mai quello che non cerchi e magari è giusto la cosa che conta, no? Per cui è uno strano processo che richiede una grande determinazione, perché implica rinuncia, assenza di certezze.

Tiziano Terzani

I "santoni", specie quelli multimiliardari, mi insospettiscono; i loro adepti per lo più mi intristiscono a causa di quella loro cecità che non riesco a condividere.

Tiziano Terzani, Un altro giro di giostra

Facciamo più quello che è giusto, invece di quello che ci conviene. Educhiamo i figli ad essere onesti, non furbi.

Tiziano Terzani

Educhiamo i figli ad essere onesti, non furbi
- TIZIANO TERZANI -

Mi distesi sull’erba a guardare le stelle. Mi parve di vederle per la prima volta. E forse era davvero così, perchè le guardavo senza pensare ai loro nomi. Immaginai di essere un uomo delle caverne che non ha letto nulla, che non ha studiato, che non sa. E, libero da tutta quella conoscenza, mi persi nella meravigliosa, consolante immensità dell’universo. Non la guardavo più. Ne ero parte. E mi sembrava di respirare le stelle.

Tiziano Terzani, Un altro giro di Giostra


Non insegnate ai vostri figli ad adattarsi alla società, ad arrangiarsi
con quel che c’è, a fare compromessi con quel che si trovano davanti; dategli dei valori interiori con i quali possano cambiare la società e resistere al diabolico progetto della globalizzazione di tutti i cervelli. Perché la globalizzazione non è un fenomeno soltanto economico ma anche biologico, in quanto ci impone desideri globali e comportamenti globali che finiranno per indurre
modifiche globali nel nostro modo di pensare.
Il mondo di oggi ha bisogno di ribelli, ribelli spirituali.
Tiziano Terzani


Così è diventato il nostro mondo: la pubblicità ha preso il posto della letteratura, gli slogan ci colpiscono ormai più della poesia e dei suoi versi. L’unico modo di resistere è ostinarsi a pensare con la propria testa e soprattutto a sentire col proprio cuore.
- Tiziano Terzani -

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