Credo che una delle più grande incongruenze occidentali
è il modo in cui noi percepiamo la natura in base al dualismo della nostra nozione del mondo materiale e quello spirituale sotto l'influenza platonica:
per noi agire è una manifestazione della volontà (il fare, la pratica), il pensare è un espressione dell'intelletto (il ragionare, la teoria). In noi esiste una scissione tra testa e cuore quindi tra teoria e pratica, tra fantasia e realtà, ma anche tra uomo e Dio, amore e sesso, cielo e terra, materia e spirito. Per noi dare la parola dovrebbe essere un fatto, invece a volte rimane una promessa fatta a parole senza azione, non compiuta. Soltanto le idee VISSUTE, incarnate sono vere, vita, realtà, quindi la maturità è colmare l'abisso tra il dire e il fare, tra la conoscenza e la pratica. Il simbolo, centrale al Taoismo, è l’esatto opposto della visione dualistica del mondo occidentale perché in questa concezione gli opposti sono solo le metà di un’unica entità, come il cielo e la terra, la luce e il buio, il maschile e il femminile, il buono e il cattivo, la teoria e la pratica: sono le due facce di un Unica moneta, mai distaccate, perché non si distaccano le facce di una moneta senza distruggerla. Dire conosco una persona non è sapere solo il suo nome, ma sapere qualcosa di più intimo, viscerale, personale. Si parla quindi di una conoscenza affettiva, non solo razionale, di un sentire anche con la ragione che è sensibile e non fredda o meccanica ideologia, quindi è l'unione degli opposti senza per questo distruggerli. Ciò che resta nel cervello e non scende nel cuore si chiama politica e religione, ciò che dimora nel cuore alla luce del cervello si chiama finalmente vita e spiritualità.
YIN-YANG NEL CERVELLO E L'IDENTITÀ SESSUALE
BISESSUALITÀ PSICHICA PERCHÉ LO SPIRITO E' PIENEZZA DI SESSO (BASTA DI DIRE CHE E' ASESSUALE).
La parte destra è centrata nel presente, si fa le immagine attraverso il collegamento dei movimenti del corpo, coglie il mondo con i sensi, quindi tatto odori suoni, percepisce la sensazione l'energia il collegamento con tutte le altre persone che sono in sintonia con noi e mi collega con il resto dell‘universo. Questa parte del cervello è chiamata FEMMINILE, l'anima, Eva, quella più intuitiva, passiva, sensibile, accondiscendente, sentimentale, è quella parte che può ricordare la melodia di una canzone ma dimenticarsi il testo. E' la parte più istintiva, emotiva, sensibile, quella che s'innamora ciecamente, siamo uomini che donna dobbiamo sapere cogliere il meglio di questo femmineo e controllare il suo lato oscuro che è quello della follia, della donna strega e cattiva.
L’emisfero SINISTRO è completamente diverso, pensa in maniera lineare, metodico. Gestisce il passato e pensa al futuro. Sta sempre a ragionare, catalogare, confrontare, è la voce che collega il mio mondo interiore con il io... e lui che dice “io sono” quindi mi individua, mi separa dal resto dell’universo. Questa parte del cervello è chiamata MASCHILE, l'animus, Adamo, quella più istintiva, attiva, astratta e per ciò insensibile, avventuriera, razionale, è quella parte che ricorda il testo di una vecchia canzone ma dimentica la melodia. Questa parte è spesso calcolatrice, razionale, quella che sfrutta le situazioni ma non si lascia coinvolgere, sia uomini che donne dobbiamo sapere cogliere il meglio di questo maschile e controllare il suo lato oscuro che è il bastardo ribelle scontroso distruttore e vendicativo.
Attenzione: quando nella Bibbia si dice che Dio creò Adamo ed Eva, si intende in senso figurativo simbolico e mitologico, diceva che creò l'essere umano in generale, maschio e femmina e , psicologicamente capace di accogliere l'integrità e la totalità sessuale di ambi i sessi, per questo è un racconto da decodificare. Adamo (Ish) ed Eva (Isha) sono proprio in noi queste due dimensioni che unite daranno alla luce una creatura: il IO vero, perfetto, consapevole , integro, equilibrato.
IDENTITÀ' SESSUALE
NON SIGNIFICA IDENTIFICAZIONE CON IL CORPO O GENERE.
La persona matura è quella che riesce a sviluppare i due emisferi cerebrali: quello maschile e quello femminile, quindi un uomo per natura tende molto ad essere razionale ma se impara anche ad essere sensibile, accogliente (a piangere senza vergognarsi) sviluppa la sua anima femminile e viceversa, la donna che diventa intraprendente e non solo passiva, che ragiona che sa essere determinata sviluppa la sua dimensione maschile psicologica.
La società fino a pochi decenni fa, ci intrappolava in schemi fissi, quindi un uomo sensibile che piangeva era una femminuccia e una donna con coraggio veniva vista come maschiaccio. Invece è proprio il contrario: la persona matura è quella che sa sviluppare il sesso opposto alla sua identità sessuale e si rende completa ... donde l'empatia =mettersi nei panni o nel sesso opposto : questo è pienezza psicologica... noi quindi potenzialmente siamo PSICOLOGICAMENTE TUTTI BISESSUALI. Di conseguenza le persone mature (di cervello) non si scandalizzano più se vedono apparire una tendenza anche bisessuale non necessariamente sessuale, ma un semplice apprezzamento o affetto per una persona dello stesso sesso, sanno che fa parte della istintività raggiunta senza per questo rinnegare o entrare in crisi con l'orientamento sessuale finora avuto. La crisi avviene quando non si è consapevole di questi istinti o spinte e si crede di venir meno all'identità tra mente e corpo quando in realtà è la mente che fa attraverso il corpo un richiamo ad esplorare orizzonte nascosti della propria e naturale psiche.
L'ENERGIA YIN-YANG NELLA DONNA
La donna è portatrice di energia Yin: interiore, aperta sensibile, intuitiva. Però la donna quando guarda se stessa nella sua interiorità si scopre Yang: Maschile, forte, decisiva, creativa. Se lei esterna questa sua energia in cose materiali, in passioni carnali, in sesso, coinvolgimenti sentimentali, allora si svuota, perchè lei all'esterno è YIN (debole, femminile, tenera, instabile), quindi invece di aspettare il principe azzurro lei deve pensare a se stessa, a diventare non principessa ma innanzitutto regina di se stessa, in questo modo lascia liberare la sua energia YANG maschile senza imprigionarsi nella sua energia YIN, è per questo che molte donne o nelle azioni o nelle intenzioni imitano gli uomini e non se ne accorgono. La donna vive in un mondo maschilista (Yang) e per questo intrappolata nella sua OMBRA (YIN= il maschio mancato), maschera la sua insicurezza interiore con modi mezzi ed atteggiamenti esteriori (Yang). La donna deve prestare ascolto prima alla sua intuitività (YIN) non al suo corpo (YANG), la femminilità e la bellezza devono partire dal di dentro del suo buio positivo (yin) non dal di fuori della luce del suo corpo (yang).
ATTENZIONE : ciò che è stato detto per la donna vale per la femminilità psichica dell'uomo, la sua parte YIN mentale.
L'ENERGIA YIN-YANG NELL'UOMO
L'uomo è portare di energia Yang: esteriore, chiusa rude, logica, aggressiva, attiva. Però l'uomo quando guarda se stesso nella sua interiorità si scopre Yin: Femminile, debole, bambino, indeciso, distruttivo. Se lui esterna questa sua energia in cose materiali, in passioni carnali, in sesso, coinvolgimenti sentimentali, diventa bruto, perchè lui all'esterno è YANG (forte, maschilista, duro, rigido), quindi invece di diventare un principe azzurro cioè pensando a se stesso, cerca di manipolare dominare rintracciare e dare la caccia a tutte le principesse, a tutte le cose, a tutte le realtà materiali, in questo modo lascia liberare la sua energia YIN, diventa preda dalla sua ombra o maternità oscura, la strega che lo domina dal di dentro, senza sprigionarsi nella sua energia YANG, è per questo che molti uomini o nelle azioni o nelle intenzioni sono dei bambini orfani e non se ne accorgono. L'uomo crea e vive in un mondo maschilista (Yang) fatto per l'uomo a misura dell'uomo e per l'uomo, e per questo intrappolato nella sua folle lucidità (YANG): La morale la legge la politica la religione istituzionale, maschera la sua insicurezza interiore con modi mezzi ed atteggiamenti idealisti (YIN). L'uomo deve prestare ascolto prima alla sua istintività per sviluppare la sensibilità e la delicatezza (YIN) e non alla forza bruta del suo corpo (YANG), la mascolinità e la forza devono partire dal di dentro della sua logica luminosa (yang) e non dal di fuori del buio del suo istinto selvaggio debole (yin).
ATTENZIONE : ciò che è stato detto per l'uomo vale per la mascolinità psichica della donna, la sua parte YANG mentale.
Yin (Eva) Yang (Adamo)
Lo yin e lo yang sono un concetto basato sulla dualità
di tutto l'universo secondo la filosofia orientale.
Descrive le due forze fondamentali apparentemente opposte e complementari, che sono in tutte le cose. In questa prospettiva, ogni essere oggetto o pensiero ha un complemento dal quale dipende la sua esistenza e che a sua volta, esiste dentro di sé. Ne consegue che nulla esiste allo stato puro, né in quiete assoluta, ma in una continua trasformazione. Inoltre, ogni idea può essere vista come il suo opposto se vista da un altro punto di vista. In questo senso, i nostri giudizi sempre rincorrono nel pericolo della convenienza e della parzialità se non siamo in perfetto equilibrio.
Lo yin e lo yang sono un concetto basato sulla dualità
di tutto l'universo secondo la filosofia orientale.
Descrive le due forze fondamentali apparentemente opposte e complementari, che sono in tutte le cose. In questa prospettiva, ogni essere oggetto o pensiero ha un complemento dal quale dipende la sua esistenza e che a sua volta, esiste dentro di sé. Ne consegue che nulla esiste allo stato puro, né in quiete assoluta, ma in una continua trasformazione. Inoltre, ogni idea può essere vista come il suo opposto se vista da un altro punto di vista. In questo senso, i nostri giudizi sempre rincorrono nel pericolo della convenienza e della parzialità se non siamo in perfetto equilibrio.
L'ANDROGINO E' L'EQUILIBRIO PSICHICO INTERIORE
la polarità tra l'uomo e la donna si inserisce nella polarità universale esistente tra l'energia yang e l'energia yin; la meta finale dell'essere è la trascendenza di queste polarità e dunque la riscoperta della propria androginia. La pienezza sta nel raggiungere tutte e due le dimensioni psichiche, l'anima (Eva, il femmineo) e l'animus (Adamo, il maschile).
La Donna rappresenta la dimensione interiore dell'essere androgino originario, può essere considerata un'anima formalizzata, mentre L'Uomo rappresenta la dimensione strutturante di questo nucleo animico e può assumere tre valenze diverse a seconda del proprio livello evolutivo:
1.l'uomo su un livello non evoluto (inferus) rappresenta la formalizzazione della dimensione inferiore di quest'anima, sarà grezzo spesso un uomo violento bastardo e molto etero.
2.l'uomo su un livello intermedio (animus) rappresenta la controparte maschile del nucleo di luce ed amore dell'essere. Uomo docile sensibile, a volte con tratti femminile, non necessariamente bisex anche a livello fisico ma sì con una comprensione psichica femminile.
3.l'uomo su un livello molto evoluto (spiritus) rappresenta la coscienza superiore dell'anima. Il genio, il santo, l'illuminato.
L'evoluzione della donna invece assume molteplici aspetti, perchè lei, a differenza dell'uomo che parte dall'esteriorizzazione verso l'interno, la donna è uno esplodere di interiorità che una volta emanata può esternarsi in maniere arcobaleniche, donde la complessità del suo carattere, del suo stato ormonale, dei suoi cambiamenti di humour.
1. la donna materiale, persa nel suo corpo, la sua bellezza è superficiale, capriccio ed istinto allo stato puro in senso negativo, cioè grezza, rustica.
2. la donna infantile, nella quale prevale una paternità mancante o troppo preponderante, diventa una donna devota quindi isterica, credulona, pettegola, volubile in maniera maniacale.
3. la donna amazzone, che confonde la libertà con la ribellione, spinta da un lecito bisogno di indipendenza non raggiunge l'indipendenza interiore quindi schiava comunque della sua forza innata e spirituale repressa, emancipata ma irrazionale quindi molto libertina mai contenta.
4. la donna madre, ritrova nel figli la spiritualità, il senso dell'amore, della vita, la potenzialità del suo essere dee cioè creatrice, datrice di vita, ma comunque rimane insoddisfatta sia come donna sia come amante.
5. la donna amante ritrova un senso romantico dell'amore, della passione, ma il tutto le sfugge nella pura materialità, non si sgancia dalla passione, il sesso in lei è ancora trappola e non trampolino.
6.la donna musa, quella che ritrova in se stessa una luce, una verità, la sua essenza selvaggia, la consapevolezza, il piacere del corpo si bilancia con un piacere anche dell'anima, la sua bellezza emana dall'interno e si libera dalla schiavitù della bellezza fisica che la società le impone dall'esterno.
7. La donna saggia, interiorizza il suo corpo, acquista una forza corrispondente al suo essere anche maschile, artistico, razionale, è consapevole sia della sua potenza esteriore di cui sa non esserne più preda nè oggetto e anche della sua divinità interiore su cui fa leva e governa tutta la sua esistenza, anche il piacere fisico lo vive infondo senza più lasciarsi sconvolgere nè coinvolgere dal bruto istinto emotivo.
LA VERITÀ STA NELLA VIA (TAO) DI MEZZO
L’EQUILIBRIO STA NEL MEZZO
La vita ben presto CI pone davanti a una altalena di successi e sconfitte, avanzamenti e ritirate, gioie e sofferenze, che richiedono una mente aperta e sgombra da blocchi per poter procedere senza soccombere. Mentre avanziamo nella vita i nostri processi mentali articolano pensieri e producono azioni che oscillano tra due opposte forze creative (YIN e YANG), che solo apparentemente sono antagoniste; in realtà la loro natura è collaborativa e complementare.
In altre parole significa, che una forza creativa ha necessità vitale dell’altra per poter esistere e perché insieme possano definire
la natura umana e universale.
L’individuo cosciente di questa visione degli estremi è chi è costantemente alla ricerca e adattamento di un giusto equilibrio per realizzare una vita senza conflitto e in armonia con il resto del mondo. Ecco perché nel Buddhismo si insegna <se vuoi avere ben chiara la verità davanti a te , non essere mai “pro o contro” .
Il conflitto fra “per e contro” è la peggiore malattia della mente.
Nelle cose che contano nella vita, come per esempio l’amore, è difficile mantenere un giudizio e un comportamento “obiettivo”
senza correre il rischio di affondare l’iniziativa per troppa incertezza;
alla stessa maniera una eccessiva “soggettività” di giudizio e analisi uccide l’ azione naturale e la spontaneità del comportamento.
Ovviamente l’equilibrio sta nel mezzo, nel contemperare esigenze del cuore e aspirazioni con gli elementi esterni di disturbo. Ritornando alle forze creative opposte Yin e Yang c’è da dire che ognuna di esse può essere buona o cattiva; e ciò dipende dal loro effetto; ciò significa
che il fuoco può essere benefico se serve per riscaldarci,
ma può essere altrettanto distruttivo se malamente utilizzato...
“Maschio e Femmina Dio li creò...”
E' ormai lapidaria e chiarissima questa affermazione biblica della parità fra l'uomo, maschio, e la donna, femmina, come i due piatti di una bilancia in perfetto equilibrio. I Principi maschile e femminile rappresentati da Adamo ed Eva sono gli archetipi delle due polarità che governano gestiscono agiscono ed emanano da ogni forma di essere. Nel caso contrario, mancante una polarità o un membro, c'è una menomazione. Ecco allora che ci sono due principi basici nell'universo: così in alto, così in basso, come in cielo come in terra (frase che incornicia la preghiera più popolare del cristianesimo: il Padre Nostro). Quando Dio disse ad Eva "l'uomo ti dominerà" non fu una sentenza ma un avvertenza, perchè questa era la conseguenza del peccato, per cui già dal libro della Genesi la Bibbia condanna il dominio maschilista come un frutto del peccato, ma strano che poi tutta la conseguente tradizione patriarcale abbia chiuso non solo un occhio ma tutti e due: uomo e donna , maschile e femminile, non sono altro che i principi fondamentali dell'essere nella sua polarità Yin - Yang , come lo è la materia creata dall'atomo: positivo e negativo, elettroni e protoni. Adamo ed Eva non sono altro che un archetipo simbolico della creazione in quanto genitori o fonte di vita: l'energia del Yin-Yang ( Tao 道 ).
ADAMO (Yang) ED EVA (Yin)
I nostri emisferi cerebrali destro e sinistro ben si sa hanno due potenzialità e funzionalità diverse, Jung li chiama animus la parte maschile e anima la parte femminile (ma la parola anima è ambigua e porta a confusione perchè essa è intesa anche in altro modo). In Ebraico non a caso il cervello vien designato col nome "mochin", lett. "i cervelli", quindi più di uno. Nella terminologia della Cabalà si tratta di Chokhmà (Sapienza) e Binà (Intelligenza). La prima ha sede nell'emisfero destro, ed è la capacità di concepire idee complesse ed elevate, racchiuse in un singolo lampo di genio, in un piccolo punto di intuizione. Si tratta di una facoltà al di sopra della logica, una facoltà per la quale il simbolo, il mito, il paradosso, l'enigma, il lato artistico e romantico di una data situazione, sono pane quotidiano, è un aspetto femminile, per questo il sacro è femmineo. La seconda facoltà, Binà, risiede a sinistra, e costituisce la capacità di afferrare il lampo di Chokhmà e di dargli forma e concretezza, spiegandolo ed analizzandolo secondo concetti logici. Grazie a Binà, le rivelazioni di Chokhmà vengono assimilate dall'intelletto, trasmesse e comunicate, trasformate in progetti pratici e concreti. Binà è raziocinio, linguaggio, rigorosità e senso pratico, è la rudezza maschile. Per quanto il Creatore ci abbia fatto in modo tale da poter usarle entrambe, ogni essere umano è più incline ad utilizzare una o l'altra delle due facoltà descritte. Inoltre, l'intera società moderna occidentale ha una spiccata preferenza per le funzioni tipiche dell'emisfero sinistro che si polarizza di più sulla materia, mentre quelle destre hanno uno spiccato gusto per lo Spirito. Dovete sviluppare tutti e due gli emisferi e poi collegarli tramite un PONTE: l'unione tra cielo e terra, corpo ed anima, materia e spirito, realtà e fantasia... La consapevolezza che vi risiede ha il compito di mostrare come i loro due modi di percepire il mondo non siano affatto contraddittori e mutuamente esclusivi, ma complementari e reciprocamente necessari. L'organo capace di collegare questi due emisferi è il terz'occhio, l'Illuminazione, è quella potenza dell'anima grazie alla quale è possibile unificare pensiero ed emozione, cuore e cervello. Chi divide questi due emisferi è il DIAVOLO (separatore, divisore, colui che crea conflitto), chi li unisce è l'angelo dell'amore, ciò che noi chiamiamo DIO (l'integrità, il Tutto).
YIN e YANG
Attitudini psicologiche ed emotive degli emisferi cerebrali destro e sinistro in TUTTI NOI (uomini e donne indistintamente, quindi anche la donna ha un emisfero maschile e l'uomo uno femminile). Attenzione: qui non si parla dell'uomo o della donna in quanto identità sessuali, ma degli orientamenti psicologici in entrambi. Esempio: il Yin appiccicosa e il yang distaccato non significa che tutte le donne sono appiccicose e gli uomini distaccati, bensì che se un uomo ha un yin rimarcato può essere anche lui appiccicoso e se una donna ha un yang rimarcato può essere distaccata ed indifferente. Ciò che ci rende maschili o femminili non sono i genitali bensì le attitudini interiori.
PS: A proposito del cuore sui genitali maschili (nella foto), in base ad un approccio medico/scientifico, secondo la medicina cinese è così perchè nell'uomo la sessualità e l'emotività (le emozioni, gli shen, sono anzitutto associati al cuore e al sangue, poi agli altri organi) dipendono dallo yang di rene (che controlla i genitali mediante rilascio di testosterone, adrenalina ecc.) mentre nella donna dipendono dallo yang di cuore (che controlla l'ipofisi ed il timo, due centri molto importanti per la secrezione degli ormoni femminili). Tanto ciò è vero che in medicina cinese x l'astenia sessuale maschile si cura il rene e per l'astenia sessuale femminile si cura il cuore.
Ricordiamo che oltre le valutazioni psicosessuali attitudinali ci son Tempo-Età-Ambiente-Relazio
YIN YANG NEI SENTIMENTI E LE EMOZIONI
Potremmo applicare l'energia Yin Yang nella vita sentimentale e passionale: La fase di infatuazione è un periodo YIN: tutto è illusione, nel buio dell'infatuazione si fanno castelli per aria, piani e sogni, silenzio di piaceri, giostre, divertimenti, il sesso è alle stelle... ma poi dopo i fuochi pirotecnici nel buio, arriva il sole cuocente dell'alba YANG: la responsabilità di mantenere un dovere spesso senza piacere, far fronte alla monotonia la noia, la mancanza di voglia e la stanchezza di una sazietà, rimanere fedeli ecc... il Yin nelle emozioni non richiede sforzo, è passivo, mentre il Yang richiede maturità sforzo, impegno. Vivere il Yin in amore è facile: è la LUNA di miele in piena notte (nera del Yin) ma quando arriva il sole lavorativo del Yang, del carattere, della personalità molti scappano.
Dobbiamo cercare l'equilibrio, essere sia yin che yang, un po seri un po scherzosi, un po adulti un po bambini, un po pregare un po ballare... più eviti un estremo e più te lo ritrovi addosso, più cerchi un estremo e più esso ti si nasconde e ti inganna.
SIAMO INCOMPLETI PER ESSERE RESI PERFETTI DALL'OPPOSTO CONTRARIO.
Dall’unione del maschio e della femmina, dello Yang e dello Yin deriva la creazione, la perfezione, l’estasi: la vita nasce dall'accoppiamento del positivo con il negativo! Il negativo dunque è importantissimo! Solo gli stupidi e gli ignoranti disdegnano la propria negatività, la propria ombra, la parte nera del proprio carattere. L’unione di due metà rappresenta la completezza, l’armonia, l’equilibrio, la saggezza e la felicità! Ed è così per tutte le dualità, per tutte le polarità della vita, compresa quella maschio/femmina! L'essere umano è nato da una relazione (padre e madre) ha un imprinting di relazione, ecco perché se ci ritrovano improvvisamente soli ci sentiamo a metà, ci sentiamo spezzati, ci sentiamo un po ”vuoti” ed alcuni soffrono persino le pene dell’inferno!. L'incompletezza è la radice della sofferenza umana. Questo è il motivo per cui l’amore è la cosa più importante della vita: l’amore però è un frutto e noi lo vogliamo vivere subito come un risultato immediato e qui l'amore diventa una trappola, perchè agli inizi chiamiamo amore tante cose che amore non sono. Crediamo che sia un altro che ci renderà felici o ci completerà invece spesso succede il contrario: l'altro ci svuota e ci fa sentire ancora più soli. L'amore deve nascere dall'interno, devi completarti prima, devi conoscerti prima, altrimenti andrai a chiedere agli altri quello che loro a sua volta non hanno ed ecco che vediamo persone vuote che cercano di riempirsi, persone divise che cercano di completarsi, persone egoiste che cercano di amarsi ed è tutto un disastro.
Accettarsi, approvarsi ed amarsi a prescindere da tutto sembra essere un antidoto efficace contro le tante avversità della vita, e “forse” è un modo valido anche per non sentirsi a metà, per non sentirsi incompleti trovando la felicità dentro se stessi! Ma credo che nessun uomo e nessuna donna può sentirsi completo(a) restando solo(a)!, neppure il più santo eremita che non cambierebbe la sua solitudine per nulla al mondo, ha pagato un caro prezzo (psichico) per restare da solo. Siamo esseri relazionali, non siamo nati da soli o per stare da soli, chi intraprende questa strada deve amputarsi a livello psicologico una dimensione importante e deve saperlo fare (alla faccia dei single che con una auto suggestione mentale cercano di sopravalutare la loro solitudine); tutti sognano il partner ideale e chi non lo trova può vivere in equilibrio soltanto se lo raggiunge dentro di sè attraverso lo spirito e la crescita spirituale, l'unica possibile e reale compensazione psicologica, altrimenti la persona tenderà a irrigidirsi e deve fare i conti con il suo sistema nervoso.
YIN INCONSCIO (CUORE DA BAMBINO)
YANG CONSAPEVOLE (CERVELLO DI ADULTO)
Il Yang è l'apparenza esterna della realtà creata dal nostro guardo percependo al di fuori i fenomeni esterni ;
Il Yin è l'apparente realtà interna creata dall'analizzi e dall'intuizione personale all'interno di se stessi.
Se adeguatamente studiata questa doppia visione si trova l'equilibrio, senza dover proiettare le nostre ombre nella realtà di luce esteriore e viceversa (non avremmo pretese sugli altri, i loro difetti non ci faranno perdere la nostra calma), liberandoci della falsità dei condizionamenti.
Insieme, rappresentano la misura della realtà inconscia, che può essere meglio percepita attraverso il mito e la lettura degli archetipi in confronto con l'inconscio collettivo comune a tutti gli esseri umani (per questo studiamo gli archetipi, le fiabe decodificate, le figure degli arcani nei Tarot)). Il simbolismo mitologico da solo trascende tutti i concetti e ci introduce in una visione intuitiva comune del tutto nuova. Il cuore dovrebbe tornare ad essere bambino/a, la mente raggiungere la sapienza dell'anziano (cielo e terra, Yang e Yin).
Yin (Anima-Eva) Yang (Animus-Adamo)
in mezzo l'equilibrio (Lo Spirito, il Saggio)
"La Visione verticale del Saggio"
Il tema del Vecchio Saggio è molto presente nella psicologia junghiana, e per Jung spesso questa figura viene richiamata nei sogni dei pazienti per identificare l'archetipo dello Spirito, uno dei più importanti dell'inconscio collettivo, subito dopo Anima e Animus. Tale archetipo, infatti, si incontra nelle occasioni critiche dell'esistenza, nel momento di prendere decisioni difficili e di svolte esistenziali
(può presentarsi anche sotto forma di vento, figure di antenati, animali che danno o chiedono aiuto, divinità, ecc...). Spesso la figura del vecchio saggio appare come uno sciamano, un guru, un profeta, un monaco o un sacerdote ma anche qualsiasi persona capace dì dare buoni consigli che il soggetto abbia incontrato nella propria esistenza (non ultimo il proprio terapeuta).
Il saggio ha compreso l'orizzonte terreno e si è innalzato verticalmente con la consapevolezza in alto (donde la figura della croce: orizzontale e verticale, quindi una visione a 360 gradi).
SIAMO DIPENDENTI DALL'INDIPENDENZA
Yin e Yang si complementano, non esiste uno completamente senza l'altro, ognuno esiste in funzione dell'altro, questo non è mancanza di indipendenza come molti vogliono in natura essere totalmente indipendenti, senza accorgersene che siamo tutti debitori di qualcosa o qualcuno, infondo della natura stessa.
LA PERFEZIONE DELL'ASIMMETRIA.
Il mito scientifico che dichiara il viso simmetrico perfetto è sfatato, abbiamo parlato altrove degli emisferi cerebrali destro e sinistro, femminile e maschile. Fate voi anche la prova con una vostra foto (e un po di Photoshop) dividendo il viso a metà. Se unite le due parti sinistre il volto acquista una struttura più rude, tosta, un armatura più larga (maschile), mentre le due parti destre danno al viso un tratto dolce, sottile, leggero (femminile). La parte sinistra riflette il nostro mondo esterno, la nostra corazza, invece quella destra il modo interno, la nostra vulnerabilità, sentimenti, apertura. Alcune persone hanno la bocca storta o il mento o il naso che pendono a sinistra o a destra, lo stesso gli zigomi le palpebre o l'inclinazione dei sopraccigli ... e tutto dipende da come la persona vive a livello psichico la sua femminilità o mascolinità psicologica (sia uomo che donna). I volti più armoniosi sono proprio quelli ASIMMETRICI armoniosi (da distinguere da quelli asimmetrici per difetto). Tutti noi abbiamo una mano leggermente più piccola dell'altra, le donne hanno un seno più piccolo dell'altro e via dicendo, appunto perchè anche il nostro corpo come la terra tra l'altro ha due emisferi.
Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell’uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso. Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un’eterna giovinezza. La vita umana non è altro che un gioco della Follia in cui il cuore ha sempre ragione
Elogio alla follia, Erasmo da Rotterdam.
Se non ci curiamo di agire secondo la nostra follia, nel senso scherzoso del termine, sicuramente finiremo per impazzire in senso letterale. Infatti la società stà impazzendo nel senso peggiore del termine proprio
perché ricolma di condizionamenti ipocriti generati da secoli di regole e divieti, che segretamente sono stati infranti ma mai palesati, per cui considerati tabù o peggio ancora "peccati"
L'EQUILIBRIO TRA GLI OPPOSTI
Oggi siamo annoiati, non cerchiamo di divertirci, accogliamo la noia in silenzio ed ascoltiamola, domani ci sarà chiasso e allora faremo festa. Non fuggiamo mai un opposto perchè ci divorerà l'altro. C'è l'attività, compiamola con gioia, c'è la quiete restiamo calmi. Non diciamo: sono questo o sono quello. Non identificarti. Diciamo: sono entrambi. Non avere paura di contraddirci. Contraddiciamoci, siamo entrambi e sentiamoci a nostro agio. Ci sono sempre due sponde in un fiume, e se vogliamo essere un fiume usiamo tutte e due le sponde… incondizionatamente. Sei tutti e due e non c’è bisogno di scegliere. L’unica cosa da ricordare è di restare in l’equilibrio tra i due. Allora li trascenderemo entrambi e non saremo prigionieri dagli opposti. Abbiamo 2 occhi , guardiamo con tutti e 2, abbiamo due gambe, camminiamo con tutte e 2. Una volta che abbiamo conosciuto l’alchimia segreta di usare gli opposti e le contraddizioni, saremo liberi. Altrimenti, creiamo una prigione interna.
Accettare l'intero universo, è accettare noi stessi nella sua totalità. Senza giudizio, perché l'universo non ha ego, l'universo non ha un CENTRO, oggi invece il protagonismo è la tendenza di mettersi sempre al centro dell'attenzione altrui, stiamo andando contro la prima legge dell'energia universale: l'umiltà; l'universo come è fuori è dentro, non c'è luce senza oscurità, non c'è alto senza il basso. L'opposto è parte INTEGRALE naturale senza perciò essere migliore o peggiore di un altro. Siamo stati noi a creare le divisioni, nel momento che ti consideri di destra o sinistra, cristiano o buddista, ricco o povero stai creando divisione e non farai che dividerti dentro e fuori di te. In natura non esiste il buono a scapito del cattivo o viceversa, esistono tutti e due che si susseguono e si complementano. Se non accettiamo il tutto saremo nulla, come dice il saggio: "In assenza di ciò che non siamo, ciò che crediamo di essere è proprio quello che non siamo."
4 AZIONI E REAZIONI NELLE RELAZIONI
Ogni volta che ci relazioniamo con qualcuno avvengono questa 4 scelte o reazioni:
1. INCLUDERE: l'includere l'altro nella nostra vita, facendone parte non solo INTEGRALE ma in una sola unità, qui c'è un pro: la conoscenza infinita dell'altro, ma c'è un contro: far scomparire l'altro in noi ed assorbirlo senza accorgercene.
2. ESCLUDERE: lasciare l'altro sempre al di fuori della nostra sfera o intimità, attenzione questo può avvenire anche tra marito e moglie, ci si sta apparentemente insieme ma l'altro non entra in noi, nella nostra anima, si parla di tutto tranne che di se stessi, non si tocca l'altro lo si sfiora sempre.
3. SEPARAZIONE: L'altro non solo lo escludiamo ma lo rinchiudiamo in un altra sfera di indifferenza o di isolamento, è come se non esistesse, le due personalità sono impermeabili, non si uniscono e potrebbero come una coppia stare l'uno accanto all'altro.
4. INTEGRAZIONE: questo modo di relazionarsi è molto saggio, l'includiamo l'altro senza rischio di simbiosi, senza rischio di annullarsi nessuno dei due, ognuno nella sua integrità, nei suoi spazi, si rimane sempre tale e quale se stessi e nello stesso tempo si può condividere un intimità l'uno nell'altro e viceversa
1. INCLUDERE: l'includere l'altro nella nostra vita, facendone parte non solo INTEGRALE ma in una sola unità, qui c'è un pro: la conoscenza infinita dell'altro, ma c'è un contro: far scomparire l'altro in noi ed assorbirlo senza accorgercene.
2. ESCLUDERE: lasciare l'altro sempre al di fuori della nostra sfera o intimità, attenzione questo può avvenire anche tra marito e moglie, ci si sta apparentemente insieme ma l'altro non entra in noi, nella nostra anima, si parla di tutto tranne che di se stessi, non si tocca l'altro lo si sfiora sempre.
3. SEPARAZIONE: L'altro non solo lo escludiamo ma lo rinchiudiamo in un altra sfera di indifferenza o di isolamento, è come se non esistesse, le due personalità sono impermeabili, non si uniscono e potrebbero come una coppia stare l'uno accanto all'altro.
4. INTEGRAZIONE: questo modo di relazionarsi è molto saggio, l'includiamo l'altro senza rischio di simbiosi, senza rischio di annullarsi nessuno dei due, ognuno nella sua integrità, nei suoi spazi, si rimane sempre tale e quale se stessi e nello stesso tempo si può condividere un intimità l'uno nell'altro e viceversa
SIAMO ANGELI TERRESTRI E NON UMANI ANGELICI
Nella sua natura più profonda l’essere umano è sereno, profondo, disponibile, amorevole, sensibile; proprio come la natura. Quando noi seguiamo la nostra natura più profonda tutto quello che facciamo dà buoni risultati, per noi e per tutto l’universo; è la modalità del Tao. Seguendo le leggi della natura i risultati delle nostre azioni sono sempre positivi, persino imparando che è attraverso i lati negativi che ci si supera. Il Tao ci insegna ad applicare nella realtà concretamente le nostre vere potenzialità; in questo modo cresciamo anche spiritualmente. L’esercizio continuo della propria natura porta alla comunicazione perfetta con l’armonia dell’universo. Quando comunichiamo con l’universo siamo utili a noi stessi e agli altri. L’uomo partecipa attivamente alla gioia della natura.
SENTO QUINDI PENSO
La definizione cartesiana classica mette l'uomo all'apice della creazione come un animale razionale (Cogito ergo sum = penso quindi esisto), dando quindi alla ragione la supremazia, dimenticando però che l'uomo è anche un animale senziente, altrimenti la sola ragione ci fa diventare freddi calcolatori, aridi nonchè idealisti e quindi programmatori astratti, non ci meravigliamo che la nostra sia una società che punta ad un mondo virtuale (senza il sentimento... oggi la gente si guarda poco in faccia, agli occhi, guardano di più i cellulari e gli schermi). IN questo modo la nostra dimensione senziente rimane latente e procura poi le sue compensazioni psichiche. Credenti o atei, se siamo onesti con noi stessi, dobbiamo riconoscere che tanto la vita quanto la morte e sopratutto il dopo morte sono dei punti interrogativi che appaiono nella nostra MENTE, ma la MENTE per trovare le risposte esistenzialiste che ci attanagliano da sempre la psiche (ripeto: il dolore, la frustrazione, la morte, la delusione, l'odio, i tradimenti, ecc...) deve imparare a SENTIRE prima che RAGIONARE. E' qui il punto di partenza dove molti prendono la strada sbagliata. Non per caso la parola sentimenti è composta da senti+menti (sentire e mentum che è la capacità di apprendere appunto i sensi con la ragione). Il nostro mondo tecnologico ci sta portando ad un nuovo modello di vita umana senza che ce ne accorgiamo, un mondo distaccato dalla realtà (dai sensi) un mondo sempre più virtuale (mentale). Non ci meravigliamo quindi se i sentimenti, i valori, i rapporti (amore, amicizia, collaborazione, dialoghi, ecc..) appunto che si basano sui sentimenti, siano oggi un campo di battaglia, una trincea in azione.
La vita non prese sopravvento attraverso la LOTTA ma mediante l'intreccio di RELAZIONI. DIO è RELAZIONE non è RELIGIONE, e noi in quanto esseri relazionali siamo ALTRUISTI, cioè aperti in se stessi verso gli altri e l'Altro. La Religione tende invece all'intimismo, alla chiusura e all'Egoismo. La parola religione ha un significato etimologico bello: è rilegare o unire o mettere insieme gli opposti (YIN - YANG) cielo e terra, uomo e donna, amore e odio, materia e spirito, ecc... ma di solito questo lo fa la RELAZIONE, donde il venir meno del significato della parola religione in quanto usata soltanto come sistema politico istituzionale e organizzativo collettivo e sociale e non personale ed individuale per questo la religione in questo contesto tende al POTERE e al dominio, ciò che non avviene con la parola RELAZIONE che tende al liberarci da se stessi. La vera religione quindi è la RELAZIONE che ogni individuo instaura con se stesso per prima per poi dunque aprirsi agli altri e al mondo intero, è quindi vita, è modo di vivere e rapportarsi.
NATURA E PSICHE
le nostre caratteristiche psichiche hanno delle profonde radici con l'ambiente in cui siamo cresciuti, come una pianta che assorbe dal terreno i minerale che vi soggiacciono. Tutto influisce in noi, ma sta poi a noi stessi con la consapevolezza orientare queste forze.
Importante guardare la natura, le stagioni, le nostre emozioni e sottoporle ad una tavella in cui possiamo vedere a cosa corrispondono i movimenti del Yin - Yang in quel terminato momento. Se volete conoscere una persona fino infondo non potete fare a meno di conoscere il luogo dove è nato e cresciuto.
I 2 ABISSI DELL'ANIMA
ATTENTI ALLE PERSONE TROPPO PERFETTE.
Tutti gli esseri umani hanno dentro di sé 2 mondi opposti: luce ed ombra, giorni di gioia in cui vogliamo uscire andare in disco essere altruisti e dare un elemosina al mendicante che ci lava i vetri al semaforo e giorni di tristezza in cui vogliamo rinchiuderci in casa fregarcene di tutti e mettere sotto la macchina al semaforo chi ci chiede la monetina. Dentro di me c’è un santo e anche un demone, dentro di lei c’è una signora per bene ma dorme anche una puttana che ogni tanto desidera svegliarsi, c’è un uomo di bontà e c’è un uomo egoista … Inutile negare il nostro lato buio (come ci ha insegnato una cattiva religione che uccide il demone nel nome del santo, nasconde le tentazioni nel nome del perbenismo morale, perché dimenticano che la luce splende soltanto nel buio. Senza il buio la luce ci renderebbe ciechi, appunto come certi pseudo perfetti) Gesù disse di amare il tuo nemico, cioè prima ama te stesso, la tua parte sofferente e sconosciuta, perché dentro di noi c’è il nostro peggiore nemico: l‘ignoranza.
Non vi fidate mai di chi vuole vivere soltanto nella luce, quelli perfettini, moralisti, troppo sinceri per essere veri, impeccabili quindi non umani, pronti a criticare a morte e a scandalizzarsi per un nulla, persone fredde che poi di nascosto sgarrano di peggio ma in pubblico sono ermetici, rigidi come le statue dei santi che adorano senza misericordia.
Non vi fidate mai di chi vuol vivere soltanto nel buio, ribelli senza ragione, padri e padroni quindi despoti arroganti prepotenti e violenti, ignoranti perchè peggio delle bestie, senza un barlume di luce di sensatezza di sensibilità, seguono il branco e deridono stupidamente ogni legge sentimento e ragione soltanto perché non la capiscono. Ma da soli nel buio della loro stanza sono deboli, sbandati, depressi, privi di una carezza innocente sul viso smarrito del bimbo di luce che giace nel profondo di ogni anima.
La persona matura è colui o colei che tiene in equilibrio questi 2 abissi senza disperarsi senza scandalizzarsi, senza lasciare che domini in noi né il moralista e neppure il fuori legge. Né si scandalizza del male né si vanta del bene; sa essere buono ma non scemo con chi lo vuol calpestare, sa vivere il suo lato oscuro senza remore né rimorsi né sensi di colpa, accetta le sue debolezze e non se la tira per i suoi pregi. Sincero con chi ama la verità ma prudentemente sa vivere i suoi segreti senza soffocarsi nel bisogno di consensi né di comprensione. Sa fare del bene senza aspettarsi nulla in cambio, sa fare il male senza far del male a nessuno, pechè il male che fa è soltanto quello che appare al senso comune che di male altro non sa che il divieto.
ATTENTI ALLE PERSONE TROPPO PERFETTE.
Tutti gli esseri umani hanno dentro di sé 2 mondi opposti: luce ed ombra, giorni di gioia in cui vogliamo uscire andare in disco essere altruisti e dare un elemosina al mendicante che ci lava i vetri al semaforo e giorni di tristezza in cui vogliamo rinchiuderci in casa fregarcene di tutti e mettere sotto la macchina al semaforo chi ci chiede la monetina. Dentro di me c’è un santo e anche un demone, dentro di lei c’è una signora per bene ma dorme anche una puttana che ogni tanto desidera svegliarsi, c’è un uomo di bontà e c’è un uomo egoista … Inutile negare il nostro lato buio (come ci ha insegnato una cattiva religione che uccide il demone nel nome del santo, nasconde le tentazioni nel nome del perbenismo morale, perché dimenticano che la luce splende soltanto nel buio. Senza il buio la luce ci renderebbe ciechi, appunto come certi pseudo perfetti) Gesù disse di amare il tuo nemico, cioè prima ama te stesso, la tua parte sofferente e sconosciuta, perché dentro di noi c’è il nostro peggiore nemico: l‘ignoranza.
Non vi fidate mai di chi vuole vivere soltanto nella luce, quelli perfettini, moralisti, troppo sinceri per essere veri, impeccabili quindi non umani, pronti a criticare a morte e a scandalizzarsi per un nulla, persone fredde che poi di nascosto sgarrano di peggio ma in pubblico sono ermetici, rigidi come le statue dei santi che adorano senza misericordia.
Non vi fidate mai di chi vuol vivere soltanto nel buio, ribelli senza ragione, padri e padroni quindi despoti arroganti prepotenti e violenti, ignoranti perchè peggio delle bestie, senza un barlume di luce di sensatezza di sensibilità, seguono il branco e deridono stupidamente ogni legge sentimento e ragione soltanto perché non la capiscono. Ma da soli nel buio della loro stanza sono deboli, sbandati, depressi, privi di una carezza innocente sul viso smarrito del bimbo di luce che giace nel profondo di ogni anima.
La persona matura è colui o colei che tiene in equilibrio questi 2 abissi senza disperarsi senza scandalizzarsi, senza lasciare che domini in noi né il moralista e neppure il fuori legge. Né si scandalizza del male né si vanta del bene; sa essere buono ma non scemo con chi lo vuol calpestare, sa vivere il suo lato oscuro senza remore né rimorsi né sensi di colpa, accetta le sue debolezze e non se la tira per i suoi pregi. Sincero con chi ama la verità ma prudentemente sa vivere i suoi segreti senza soffocarsi nel bisogno di consensi né di comprensione. Sa fare del bene senza aspettarsi nulla in cambio, sa fare il male senza far del male a nessuno, pechè il male che fa è soltanto quello che appare al senso comune che di male altro non sa che il divieto.
7 ARCHETIPI
Il numero 7 ha una simbologia molto complessa: 7 in quanto culmine divino, come i giorni della settimana, come i 7 chakra, come i 7 nani di Biancaneve (che si prendono cura dell'anima nel bosco interiore) come le 7 note musicali. Anche il percorso di autorealizzazione tracciato dalla Psicologia Transpersonale, che divide il cammino di crescita in sette simboli archetipali di base:
1.il Bambino,
2.il Viandante,
3.il Cercatore,
4.il Guerriero,
5.l'Imperatore,
6.il Mago
7.il Saggio.
Il cammino inizia da uno stato di fusione con la realtà in cui siamo appagati da ciò che ci circonda, in quanto veniamo nutriti dall'ambiente stesso (vissuto in maniera simbiotica, senza distinzione tra bimbo-individuo e madre-matrice: siamo nell'archetipo del Bambino), ma questo stadio non può durare in eterno e prima o poi veniamo dalla vita sospinti nel processo di individuazione dove cominciamo a vagare senza meta precisa (siamo dei Viandanti), semplicemente mossi dai nostri bisogni non soddisfatti, e questa fase può durare moltissimo tempo. In seguito a forti esperienze interiori e di vita cominciamo a intravedere una meta interna da raggiungere ed allora inizia una ricerca finalizzata (diventiamo dei Cercatori), in pratica "ci mettiamo sul sentiero", nelle fasi successive ci troviamo a lottare per conquistare la nostra anima simboleggiata da "il tesoro perduto", il "Sacro Graal", "la principessa da liberare" (siamo dei Guerrieri) e quando risultiamo vincitori della nostra battaglia personale ci mettiamo a regnare (siamo degli Imperatori) su di un Regno finalmente riconosciuto e riconquistato, nuovamente fertile ("Il Re e il Regno sono una cosa sola" si dice nella saga di Re Artù, quando il "re si addormenta" la terra inizia a diventare sterile...).
Il passo seguente nella Via dell'autorealizzazione è il dominio di un regno ancor più sfuggente e impersonale, collegato direttamente alla dimensione magica dell'universo, e la sua maestria ci spinge al rango di Maghi, mentre la completa trascendenza e disidentificazione da tutto ciò che sia duale e non unitario spetta all'archetipo finale del Saggio, che arriva non solo quando meno te l'aspetti ma neppure quando te ne accorgi di esserlo un saggio!!!
LA MENTE UMANA FRONTIERA TRA REALTÀ E FANTASIA, TRA IL MONDO DELLA MATERIA E QUELLO DELLO SPIRITO.
La mente è l'incontro dell'energia dello spirito con quella del fisico, è il modo in cui le potenze dell’anima (intelletto e volontà) decodificano ed assimilano le energie. Il cuore nostro funziona come un campo MAGNETICO: se lo carichi solo di negatività la mente magnetizza solo forze negative e si diventa duri, insensibili, indifferente, immorali, ecc … ma se lo carichi soltanto con energia positiva la mente diventa molle, quindi sei una persona delicatissima, ipersensibile e permalosa, debole, timida e rigida. Dovete caricarvi alla pari, un po’ di dolce e un po’ di amaro … NON RINUNCIATE MAI A NESSUNO DI QUESTI ELEMENTI. Non esiste giusto o sbagliato, esiste il diverso; non esiste il giudizio assoluto, esiste l'opinione. Non prendiamocela se qualcuno la vede differentemente da noi, se te la prendi non sei sicuro di quello che pensi e cerchi nell'approvazione dell‘altro la tua sicurezza. Se siamo realmente sicuri di ciò che pensiamo, non abbiamo alcun bisogno di imporlo agli altri come se fosse verità assoluta. Chi impone, è tutto tranne che sicuro della propria verità.
Se puoi raccogliere corpo e mente,
mettere da parte pensieri e preoccupazioni,
impedire che gli stati interni escano,
che gli oggetti esterni entrino,
ed essere chiaro e sereno dentro e fuori,
tua sarà l'illuminazione.
PERCHE E' COSI DIFFICILE TROVARE UN VERO PSICANALISTA ?
Per ciò che concerne l'anima non basta capire con la mente ma bisogna anche sentire col cuore (non è conoscenza ma consapevolezza), quindi aver vissuto sulla pelle le ferite di quello che l'altro cerca di capire e non sa darsi una ragione. Per questa ragione i veri psicologi, che hanno una grande empatia e un antenna intuitiva sensibilissima, sono state persone che hanno in passato subito la perdita del SE interiore e l'hanno superata. Dunque una grande quantità di persone amanti della psicologia sono quasi sempre persone ferite, inconsciamente persino traumatizzate e frustrate che si sentono inizialmente attratte da questa scienza ma come una compensazione al loro dolore persino un rifugio o scusante, ultimo tentativo di fuggire da se stessi e non guardarsi dentro per dedicarsi a scrutare e capire gli altri; il guaio è quando rimangono in questo stadio, allora credono di capire tutto e tutti (e ci riescono pure) tranne se stessi,non capiscono se stessi, sono persone che hanno una sapienza razionale ma non di cuore, quindi ti sanno dare anche un buon consiglio ma non ti toccano il cuore, solo la mente. La conoscenza quindi è utile ma non basta, se non si arriva alla consapevolezza integra anche lo psicologo potrebbe essere una persona disperata, frustrata ed incapace di capire e comprendere ed accettare se stesso, ma come ogni nevrosi in processo non glielo puoi dire: crede di essere a posto nel ruolo giusto, anzi niente di peggio di uno psicologo nevrotico, perchè un cieco, come disse Gesù, non potrebbe mai guidare un altro cieco.
Lo psicologo invece che non ha mai subito in passato la perdita del SE, sarà stata quindi una persona molto ben educata e guidata per cui avrà una bella autostima e con questa saprà consigliarti, ma non potrà mai cogliere nel suo vissuto il dolore di chi si è perso nell'inferno della perdita della propria identità, quindi un vero psicoterapeuta deve conoscer l'inferno sulla pelle e non per sentito dire o per sentito leggere e poi essere risalito nel cielo della sua pace interiore e stabilità mentale.
Per ciò che concerne l'anima non basta capire con la mente ma bisogna anche sentire col cuore (non è conoscenza ma consapevolezza), quindi aver vissuto sulla pelle le ferite di quello che l'altro cerca di capire e non sa darsi una ragione. Per questa ragione i veri psicologi, che hanno una grande empatia e un antenna intuitiva sensibilissima, sono state persone che hanno in passato subito la perdita del SE interiore e l'hanno superata. Dunque una grande quantità di persone amanti della psicologia sono quasi sempre persone ferite, inconsciamente persino traumatizzate e frustrate che si sentono inizialmente attratte da questa scienza ma come una compensazione al loro dolore persino un rifugio o scusante, ultimo tentativo di fuggire da se stessi e non guardarsi dentro per dedicarsi a scrutare e capire gli altri; il guaio è quando rimangono in questo stadio, allora credono di capire tutto e tutti (e ci riescono pure) tranne se stessi,non capiscono se stessi, sono persone che hanno una sapienza razionale ma non di cuore, quindi ti sanno dare anche un buon consiglio ma non ti toccano il cuore, solo la mente. La conoscenza quindi è utile ma non basta, se non si arriva alla consapevolezza integra anche lo psicologo potrebbe essere una persona disperata, frustrata ed incapace di capire e comprendere ed accettare se stesso, ma come ogni nevrosi in processo non glielo puoi dire: crede di essere a posto nel ruolo giusto, anzi niente di peggio di uno psicologo nevrotico, perchè un cieco, come disse Gesù, non potrebbe mai guidare un altro cieco.
Lo psicologo invece che non ha mai subito in passato la perdita del SE, sarà stata quindi una persona molto ben educata e guidata per cui avrà una bella autostima e con questa saprà consigliarti, ma non potrà mai cogliere nel suo vissuto il dolore di chi si è perso nell'inferno della perdita della propria identità, quindi un vero psicoterapeuta deve conoscer l'inferno sulla pelle e non per sentito dire o per sentito leggere e poi essere risalito nel cielo della sua pace interiore e stabilità mentale.
QUANTO PESA UN NORMALE BICCHIERE D'ACQUA
Il peso assoluto non conta, dipende dal tempo per cui lo reggo. Se lo sollevo per un minuto, non è un problema. Se lo sostengo per un’ora, il braccio mi farà male. Se lo sollevo per tutto il giorno, il mio braccio sarà intorpidito e paralizzato. In ogni caso il peso del bicchiere non cambia, ma più a lungo lo sostengo, più pesante diventa. Gli stress e le preoccupazioni della vita sono come quel bicchiere d’acqua. Se ci pensate per un momento, non accade nulla. Pensateci un po’ più a lungo e incominciano a far male. E se ci pensate per tutto il giorno, vi sentirete paralizzati e incapaci di far qualunque cosa. E’ importante ricordarsi di lasciare andare i nostri stress. Alla sera, il più presto possibile, posiamo i nostri fardelli. Non portiamoceli addosso per tutta la sera e tutta la notte. Ricordiamoci di posare il bicchiere d’acqua!
SIAMO PSICHICAMENTE BISESSUALI, COMPLETEZZA.
Siamo tutti psicologicamente Bisessuali, YIN e YANG, una parte maschile (emisfero cerebrale sinistro) e una parte femminile (emisfero cerebrale destro), il classico Animus ed Anima Junghiano, il simbolico Adamo ed Eva biblico, la nostra parte etica e la nostra parte estetica. Ovviamente l'identità sessuale (cioè se genitalmente mi sento etero o omo o tutti e due e nessuno) è un altra cosa, per cui posso essere un uomo etero ma con un grande intuito femminile ed una donna etero con una grande capacità di logica maschile e via dicendo.
La maturità sta proprio in quello, nel mettersi nei panni dell'altro, cogliere interiormente l'essenza in noi mancante, l'androgino platonico. Ogni uomo ed ogni donna cercano ciò che completa il proprio pensiero ed il proprio sentire (l'anima gemella è dentro di te, la tua parte mancante)... la condivisione del Sè genera nuova Vita, ci rende CREATIVI, fantasiosi, recettivi, ma cercatelo prima dentro voi stessi, soltanto allora non farete dell'altro una vostra proiezione di compensazioni e di bisogni egoistici.
Siamo tutti psicologicamente Bisessuali, YIN e YANG, una parte maschile (emisfero cerebrale sinistro) e una parte femminile (emisfero cerebrale destro), il classico Animus ed Anima Junghiano, il simbolico Adamo ed Eva biblico, la nostra parte etica e la nostra parte estetica. Ovviamente l'identità sessuale (cioè se genitalmente mi sento etero o omo o tutti e due e nessuno) è un altra cosa, per cui posso essere un uomo etero ma con un grande intuito femminile ed una donna etero con una grande capacità di logica maschile e via dicendo.
La maturità sta proprio in quello, nel mettersi nei panni dell'altro, cogliere interiormente l'essenza in noi mancante, l'androgino platonico. Ogni uomo ed ogni donna cercano ciò che completa il proprio pensiero ed il proprio sentire (l'anima gemella è dentro di te, la tua parte mancante)... la condivisione del Sè genera nuova Vita, ci rende CREATIVI, fantasiosi, recettivi, ma cercatelo prima dentro voi stessi, soltanto allora non farete dell'altro una vostra proiezione di compensazioni e di bisogni egoistici.
Chi si conosce fino infondo può evitare di diventare ciò che odia, chi non si conosce inevitabilmente sarà quello che gli altri ti faranno credere di amare ma finirai per essere da te stesso disprezzato... è la legge della psiche delle forze del yin-yang , della luce e dell'ombra della nostra coscienza ed essenza.
PS: Ben sappiamo che Michele Jackson soffriva di Vitiligine ma ciò che ignora la scienza sapiente che si è messa al posto di Dio onnisciente è che tutte le malattie partono da un conflitto anima /corpo ... la vitiligine non potrebbe provenire proprio da una mancanza di identità con la propria pelle? Eppure attraverso la musica quest'uomo ha fatto meraviglie, una genialità nella sua arte!!!
PS: Ben sappiamo che Michele Jackson soffriva di Vitiligine ma ciò che ignora la scienza sapiente che si è messa al posto di Dio onnisciente è che tutte le malattie partono da un conflitto anima /corpo ... la vitiligine non potrebbe provenire proprio da una mancanza di identità con la propria pelle? Eppure attraverso la musica quest'uomo ha fatto meraviglie, una genialità nella sua arte!!!
AMORE MATERNO E AMORE PATERNO
In natura tutto è conformato dalla dualità e polarità tra positivo e negativo, yin e yang, giorno e notte, Dio e Diavolo, uomo e donna, ecc... ma anche la psiche umana è fatta da questa polarità maschile e femminile che viene formata ed educata in base ai modelli genitoriali che il bambino ha avuto. L'amore MATERNO è incondizionato (ti amo senza alcuna ragione), legato alla natura (la madre è origine di vita), lei ama gratuitamente; l'amore PATERNO è condizionato (ti amo perchè te lo meriti), il padre non rappresenta nessuna forza della natura (lui cerca di costruire un mondo artificiale, la metropoli), lui ama se ha una ragione per farlo. Tutti noi sogniamo l'amore materno che ci rende unici, divini, ma è un amore che se fosse assoluto diventerebbe pericoloso, ci imprigionerebbe in casa (utero domestico). Le persone per questo ad un certo punto si distaccano dalla madre e cercano il padre: colui che ci fa uscire di casa, che ci fa scoprire il mondo e le tattiche per lottare in società, l'istruzione, l'avventura. L'amore materno forgia la sensibilità quello paterno la ragionevolezza. Se ci venisse a mancare uno di questi parametri o esempi è ovvio che il bambino crescerebbe nevrotico isterico schizoide o maniaco depressivo (mancare nel senso di non viverli i genitori, perchè puoi crescere con due genitori che non fanno bene il loro ruolo e diventi appunto nevrotico lo stesso); senza un punto di riferimento psichico si è squilibrati caratterialmente. Esempi: Un bimbo che cresce senza un modello giusto di padre avrà paura di farsi da solo la vita, farà fatica a mettere in pratica i suoi sogni, sarà un tiranno (se il padre è un violento con la madre succube), oppure una bambina cercherà di rendersi gradevole a tutti i costi con tutti gli uomini o disprezzerà i maschi che li ricordano il padre meschino; e ancora, un bambino senza un modello materno positivo sarà timido, un po trascurato e disordinato nel suo ambiente, geloso e possessivo. Dunque, la persona matura è quella che riesce alla fine a colmare i vuoti materni e paterni, diventa madre e padre di se stessa, sa vivere in equilibrio gli aspetti negativi mancanti genitoriali. Un padre prepotente e una madre debole creano nei figli un carattere sicuramente nevrotico, o viceversa, una madre autoritaria e un padre indulgente e passivo. Dunque padre e madre a livello psicologico sono qualità che vanno oltre al sesso e per una mente sana e una sensibilità equilibrata ci vogliono questi due parametri ben definiti e chiari su cui confrontarsi e conformarsi. In mancanza di un padre o di una madre, noi per istinto cerchiamo le loro qualità in altre cose o persone: professori, politici, preti, cantanti, amici, squadre di calcio, carriera... ecc. L'amore materno assoluto ed incondizionato insieme al potere paterno che ci libera di ogni condizionamento, sono le ombre che incalzato gli esseri umani sino alla fine della loro piena maturità.
In natura tutto è conformato dalla dualità e polarità tra positivo e negativo, yin e yang, giorno e notte, Dio e Diavolo, uomo e donna, ecc... ma anche la psiche umana è fatta da questa polarità maschile e femminile che viene formata ed educata in base ai modelli genitoriali che il bambino ha avuto. L'amore MATERNO è incondizionato (ti amo senza alcuna ragione), legato alla natura (la madre è origine di vita), lei ama gratuitamente; l'amore PATERNO è condizionato (ti amo perchè te lo meriti), il padre non rappresenta nessuna forza della natura (lui cerca di costruire un mondo artificiale, la metropoli), lui ama se ha una ragione per farlo. Tutti noi sogniamo l'amore materno che ci rende unici, divini, ma è un amore che se fosse assoluto diventerebbe pericoloso, ci imprigionerebbe in casa (utero domestico). Le persone per questo ad un certo punto si distaccano dalla madre e cercano il padre: colui che ci fa uscire di casa, che ci fa scoprire il mondo e le tattiche per lottare in società, l'istruzione, l'avventura. L'amore materno forgia la sensibilità quello paterno la ragionevolezza. Se ci venisse a mancare uno di questi parametri o esempi è ovvio che il bambino crescerebbe nevrotico isterico schizoide o maniaco depressivo (mancare nel senso di non viverli i genitori, perchè puoi crescere con due genitori che non fanno bene il loro ruolo e diventi appunto nevrotico lo stesso); senza un punto di riferimento psichico si è squilibrati caratterialmente. Esempi: Un bimbo che cresce senza un modello giusto di padre avrà paura di farsi da solo la vita, farà fatica a mettere in pratica i suoi sogni, sarà un tiranno (se il padre è un violento con la madre succube), oppure una bambina cercherà di rendersi gradevole a tutti i costi con tutti gli uomini o disprezzerà i maschi che li ricordano il padre meschino; e ancora, un bambino senza un modello materno positivo sarà timido, un po trascurato e disordinato nel suo ambiente, geloso e possessivo. Dunque, la persona matura è quella che riesce alla fine a colmare i vuoti materni e paterni, diventa madre e padre di se stessa, sa vivere in equilibrio gli aspetti negativi mancanti genitoriali. Un padre prepotente e una madre debole creano nei figli un carattere sicuramente nevrotico, o viceversa, una madre autoritaria e un padre indulgente e passivo. Dunque padre e madre a livello psicologico sono qualità che vanno oltre al sesso e per una mente sana e una sensibilità equilibrata ci vogliono questi due parametri ben definiti e chiari su cui confrontarsi e conformarsi. In mancanza di un padre o di una madre, noi per istinto cerchiamo le loro qualità in altre cose o persone: professori, politici, preti, cantanti, amici, squadre di calcio, carriera... ecc. L'amore materno assoluto ed incondizionato insieme al potere paterno che ci libera di ogni condizionamento, sono le ombre che incalzato gli esseri umani sino alla fine della loro piena maturità.
La normalità è un illusione umana,
ben ce lo insegna la natura:
ciò che è normale per il ragno,
per la mosca invece è un disastro !
ben ce lo insegna la natura:
ciò che è normale per il ragno,
per la mosca invece è un disastro !
ANTICA LEGGENDA CINESE
Un antica leggenda cinese dice che le dita hanno una rappresentazione ben precisa:
I POLICI sono i genitori
L'INDICE rappresenta i tuoi fratelli ed amici
IL DITO MEDIO rappresenta te stesso
L'ANULARE rappresenta il tuo compagno
I MIGNOLI sono i figli
Adesso unisci le due mani con le dita accanto alla sua corrispondente (come nella foto): adesso prova a separare i pollici e noterai che i pollici si distaccano e separano perchè i tuoi genitori non sono destinati a vivere con te per sempre; prova a separare un indice dall'altro e ugualmente si separano perchè i tuoi fratelli ed amici prenderanno sempre strade diverse, lo stesso vale per i mignoli anche quelli riuscirai a separarli, perchè i figli sono destinati a partire... ma te ne renderai conto che non sarai capace di separare le dita anulari perchè la coppia vera è destinata a rimanere unita per sempre. Se invece il dito medio lo lasci senza piegare (quello sarebbe il tuo essere single, non piegato a nessuno, senza confronto, senza dialogo, senza correggersi) allora incredibilmente anche riuscirai a separare le dita anulare, perchè in quel caso la coppia non è stabile, non si fonda sui valori, sull'amore vero, ma solo sulla passione e la leggerezza.
Un antica leggenda cinese dice che le dita hanno una rappresentazione ben precisa:
I POLICI sono i genitori
L'INDICE rappresenta i tuoi fratelli ed amici
IL DITO MEDIO rappresenta te stesso
L'ANULARE rappresenta il tuo compagno
I MIGNOLI sono i figli
Adesso unisci le due mani con le dita accanto alla sua corrispondente (come nella foto): adesso prova a separare i pollici e noterai che i pollici si distaccano e separano perchè i tuoi genitori non sono destinati a vivere con te per sempre; prova a separare un indice dall'altro e ugualmente si separano perchè i tuoi fratelli ed amici prenderanno sempre strade diverse, lo stesso vale per i mignoli anche quelli riuscirai a separarli, perchè i figli sono destinati a partire... ma te ne renderai conto che non sarai capace di separare le dita anulari perchè la coppia vera è destinata a rimanere unita per sempre. Se invece il dito medio lo lasci senza piegare (quello sarebbe il tuo essere single, non piegato a nessuno, senza confronto, senza dialogo, senza correggersi) allora incredibilmente anche riuscirai a separare le dita anulare, perchè in quel caso la coppia non è stabile, non si fonda sui valori, sull'amore vero, ma solo sulla passione e la leggerezza.
PARTE SINISTRA:
Io sono la parte sinistra del tuo cervello;
Sono uno scienziato, … un matematico,
Io categorizzo, sono accurato, Lineare.
Analitico, strategico … Io sono Pratico.
Sempre sotto controllo, il maestro della parola e del linguaggio.
IO SONO ORDINATO, IO SONO LOGICO.
So esattamente chi sono.
io scrivo i testi delle canzoni.
PARTE DESTRA:
Io Sono la parte destra del tuo cervello;
Sono creatrice, sono uno spirito libero, sono Passione.
Sono Sensualità … Sono il suono delle risate.
Sono gusto, sono la sensazione della sabbia tra le dita dei piedi.
Io sono movimento. Sono Colori.
Sono pittura, fantasia, arte, poesia, sono sensazioni.
Io sono tutto ciò che voglio essere,
io scrivo la melodia delle canzoni … !
ACCECATI DALL'OMBRA
In natura noi siamo luce in quanto energia, ma la luce non è altro che una proiezione dietro la quale si nasconde sempre un ombra, quella che in psicologia noi identifichiamo con il nostro alter ego, con l'inconscio, con le nostre dimensioni nascoste. Se nel nostro mondo scientifico la conoscenza è luce, cosa sarebbe allora l'ombra? Ce lo dice Jung nell'Uomo e i suoi simboli:" L'energia psichica che è venuta meno in questo modo serve infatti a resuscitare e intensificare tutto ciò che si trova al livello più alto dell'inconscio, quelle tendenze, magari, che finora non hanno avuto possibilità di esprimersi... Queste tendenze formano un'«ombra» sempre presente e potenzialmente
distruttiva che offusca la nostra mente conscia... Anche quelle tendenze che in alcune circostanze potrebbero esercitare un'influenza benefica si trasformano in inclinazioni demoniache quando vengono rimosse. Questa è la ragione per cui molte persone ben intenzionate provano una paura comprensibile per l'inconscio ed eventualmente per la psicologia... L'uomo moderno non si rende conto di quanto il suo «razionalismo» (che ha distrutto le sue capacità di rispondere ai simboli e alle idee soprannaturali) lo abbia posto alla mercé del mondo sotterraneo della psiche. Egli si è liberato (o crede di essersi liberato) dalla «superstizione», ma in questo processo egli è venuto perdendo i suoi valori spirituali in misura profondamente pericolosa. La sua tradizione morale e spirituale si è disintegrata, e ora egli paga lo scotto di questo suo naufragio nel disorientamento e nella dissociazione generali.... Gli antropologi hanno spesso descritto ciò che accade a una società primitiva allorché i suoi valori spirituali si trovano esposti all'influenza della civiltà moderna. Gli uomini perdono il significato della propria vita, la loro organizzazione sociale si disintegra ed essi stessi decadono moralmente. Noi ci troviamo attualmente nella medesima condizione senza però esserci mai resi conto di ciò che abbiamo perduto, poiché i nostri capi spirituali, sfortunatamente, erano più interessati a proteggere le loro istituzioni che a comprendere il mistero offerto dai simboli".
VIRUS MENTALE
Premettiamo che non ci piace parlare degli eventi quotidiani che diventano virali, non si fa altro che trasmette ed influenzare appunto un virus mentale che va ad indebolire la nostra psiche. Così come abbiamo un sistema immunitario fisico, ne abbiamo anche uno mentale o psicologico. Il Prana è quella biosfera mentale, quell'aria ed atteggiamento positivo, che permette alle persone di affrontare con razionalità gli inconvenienti della vita. Le paranoie che oggi viviamo a livello sociale per quanto riguarda il mondo dell'informazione (terrorismo informatico) dimostrano quanto la società è diventata più artificiale in relazione al nostro stile di vita virtuale tecnologico, cioè le persone non sanno più reagire in maniera "UMANA". L'immunità psicologica è indicata dalla capacità di restare lucidi nelle avversità, lo stress e il pettegolezzo di massa collettivo. Coloro che hanno il Prana attivo dimostrano subito un distacco dalla follia collettiva, evitano di parlare all'infinito della stessa problematica quindi non menefreghismo ma distacco sano e tranquillizzante, autodisciplina e capacità di introspezione. Il parlare costantemente di virus/problema apparentemente vi dà sollievo, perchè vi sfogare, invece state annaffiando la paura inconscia. La cultura attuale, basata su assunzione passiva senza discernimento dai media, tende a indebolire l'immunità psicologica, ci dà una visione talmente esteriore e superficiale dei fatti da farci perdere il contatto con la nostra Prana, aria interiore, pace della coscienza, lucidità mentale, realtà. La Paura è un amplificatore tende sempre ad ingigantire il problema, poi arriva la psicosi è il problema lo generalizza quindi lo vede dappertutto e si cade infine nella sindrome di persecuzione: i pensieri vi assillano, vi inseguono, non vi mollano, vi invadono e la paranoia vi divora.
Io sono la parte sinistra del tuo cervello;
Sono uno scienziato, … un matematico,
Io categorizzo, sono accurato, Lineare.
Analitico, strategico … Io sono Pratico.
Sempre sotto controllo, il maestro della parola e del linguaggio.
IO SONO ORDINATO, IO SONO LOGICO.
So esattamente chi sono.
io scrivo i testi delle canzoni.
PARTE DESTRA:
Io Sono la parte destra del tuo cervello;
Sono creatrice, sono uno spirito libero, sono Passione.
Sono Sensualità … Sono il suono delle risate.
Sono gusto, sono la sensazione della sabbia tra le dita dei piedi.
Io sono movimento. Sono Colori.
Sono pittura, fantasia, arte, poesia, sono sensazioni.
Io sono tutto ciò che voglio essere,
io scrivo la melodia delle canzoni … !
ACCECATI DALL'OMBRA
In natura noi siamo luce in quanto energia, ma la luce non è altro che una proiezione dietro la quale si nasconde sempre un ombra, quella che in psicologia noi identifichiamo con il nostro alter ego, con l'inconscio, con le nostre dimensioni nascoste. Se nel nostro mondo scientifico la conoscenza è luce, cosa sarebbe allora l'ombra? Ce lo dice Jung nell'Uomo e i suoi simboli:" L'energia psichica che è venuta meno in questo modo serve infatti a resuscitare e intensificare tutto ciò che si trova al livello più alto dell'inconscio, quelle tendenze, magari, che finora non hanno avuto possibilità di esprimersi... Queste tendenze formano un'«ombra» sempre presente e potenzialmente
distruttiva che offusca la nostra mente conscia... Anche quelle tendenze che in alcune circostanze potrebbero esercitare un'influenza benefica si trasformano in inclinazioni demoniache quando vengono rimosse. Questa è la ragione per cui molte persone ben intenzionate provano una paura comprensibile per l'inconscio ed eventualmente per la psicologia... L'uomo moderno non si rende conto di quanto il suo «razionalismo» (che ha distrutto le sue capacità di rispondere ai simboli e alle idee soprannaturali) lo abbia posto alla mercé del mondo sotterraneo della psiche. Egli si è liberato (o crede di essersi liberato) dalla «superstizione», ma in questo processo egli è venuto perdendo i suoi valori spirituali in misura profondamente pericolosa. La sua tradizione morale e spirituale si è disintegrata, e ora egli paga lo scotto di questo suo naufragio nel disorientamento e nella dissociazione generali.... Gli antropologi hanno spesso descritto ciò che accade a una società primitiva allorché i suoi valori spirituali si trovano esposti all'influenza della civiltà moderna. Gli uomini perdono il significato della propria vita, la loro organizzazione sociale si disintegra ed essi stessi decadono moralmente. Noi ci troviamo attualmente nella medesima condizione senza però esserci mai resi conto di ciò che abbiamo perduto, poiché i nostri capi spirituali, sfortunatamente, erano più interessati a proteggere le loro istituzioni che a comprendere il mistero offerto dai simboli".
VIRUS MENTALE
Premettiamo che non ci piace parlare degli eventi quotidiani che diventano virali, non si fa altro che trasmette ed influenzare appunto un virus mentale che va ad indebolire la nostra psiche. Così come abbiamo un sistema immunitario fisico, ne abbiamo anche uno mentale o psicologico. Il Prana è quella biosfera mentale, quell'aria ed atteggiamento positivo, che permette alle persone di affrontare con razionalità gli inconvenienti della vita. Le paranoie che oggi viviamo a livello sociale per quanto riguarda il mondo dell'informazione (terrorismo informatico) dimostrano quanto la società è diventata più artificiale in relazione al nostro stile di vita virtuale tecnologico, cioè le persone non sanno più reagire in maniera "UMANA". L'immunità psicologica è indicata dalla capacità di restare lucidi nelle avversità, lo stress e il pettegolezzo di massa collettivo. Coloro che hanno il Prana attivo dimostrano subito un distacco dalla follia collettiva, evitano di parlare all'infinito della stessa problematica quindi non menefreghismo ma distacco sano e tranquillizzante, autodisciplina e capacità di introspezione. Il parlare costantemente di virus/problema apparentemente vi dà sollievo, perchè vi sfogare, invece state annaffiando la paura inconscia. La cultura attuale, basata su assunzione passiva senza discernimento dai media, tende a indebolire l'immunità psicologica, ci dà una visione talmente esteriore e superficiale dei fatti da farci perdere il contatto con la nostra Prana, aria interiore, pace della coscienza, lucidità mentale, realtà. La Paura è un amplificatore tende sempre ad ingigantire il problema, poi arriva la psicosi è il problema lo generalizza quindi lo vede dappertutto e si cade infine nella sindrome di persecuzione: i pensieri vi assillano, vi inseguono, non vi mollano, vi invadono e la paranoia vi divora.
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