MONTAGNA

L'Alpamayo (5.947 m), piramide di ghiaccio. PERU' .
Il suo nome viene dal quechua allpa (terra) e mayu (fiume) 
ORIZZONTI VERTICALI
Per vedere il vero orizzonte, devi guardare sempre in cielo : le montagne !!! Per chi vuole conoscere gli aspetti più ancestrali delle relazioni che sin dalla preistoria sono intercorse tra l'uomo e queste montagne, dove spesso si annidano proprio le anime dedite allo spirito.

La citta perduta del Macchu Picchu Vista da un altra montagna ancor più alta chiamata la Huayna Picchu.
Particolarità: mentre il Macchu Picchi significa "la Vecchia Montagna" più si sale in alto è più si ringiovanisce, più si cresce è più si diventa vigorosi , per questo la vetta che sovrastar si chiama Huayna Picchu "La giovane Montagna".

'Qui tutto è reale perchè esiste, non sottratto alla realtà dalle parole, impallidito in simboli di quello che dovrebbe, vorrebbe essere, ma non è'.
Han Suyin - La montagna è giovane 

Qui il vento passa con mano rigida tra i miei capelli, una carezza invincibile. Qui è quella beatitudine di cui mi pare non riuscire a saziarmi.
Il Monte Everest è la più alta vetta della Terra, la sua altezza è di 8.849 metri. È situato nella catena dell'Himalaya, al confine tra la Cina e il Nepal.
Il monte è chiamato Chomolangma (madre dell'universo) in tibetano. Il nome nepalese è Sagaramāthā (सगरमाथा, in Sanscrito "dio del cielo").

Egli aveva fatto lunghe escursioni sulle pendici più basse, ma non aveva mai tentato ascensioni verso le loro cime; gli appariva come un sacrilegio. Conosceva le spedizioni che partivano alla conquista di questa o quella cima famosa, e sentiva il bisogno di chiedere perdono di quella profanazione umana, un sentimento di cui poteva parlare soltanto con i suoi amici nepalesi. Quelli della sua stessa razza ne avrebbero sorriso, erano uomini con ben poco rispetto per la terra su cui vivevano, uomini che volevano dominare e regnare su tutto il creato e quindi anche sull'ultimo baluardo degli dei, l'inaccessibile Himalaya".

Han Suyin - The mountain is young

Lasciate che le cose esistano in pace e tranquillità, fiori e uccelli, montagne e colline, così che la coscienza di esse, tenera e profonda, che viene dalla reverenza verso la vita in tutte le sue forme, penetri in voi, in un silenzio pieno d'amore.

La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo. Se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non accade sempre nel quotidiano. Se io dunque traspongo questi principi nel mondo degli uomimi, mi troverò immediatamente considerato un fesso e comunque verrò punito, perchè non ho dato gomitate ma le ho soltanto ricevute. E' davvero difficile conciliare queste diversità. Da qui l'importanza di fortificare l'animo, di scegliere che cosa si vuole essere. E, una volta scelta una direzione, di essere talmente forti da non soccombere alla tentazione di imboccare l'altra. Naturalmente il prezzo da pagare per rimanere fedele a questo ordine che ci si è dati è altissimo.

Walter Bonatti

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