CONFERENZA NUMERO 1
L'EREMITA IL GRILLO E LA CITTÀ
Quando mi venne chiesto di fare un seminario sul silenzio ho accettato in silenzio, ma con tanti rumorosi dubbi in testa. Avevano chiesto a me perchè ovviamente, essendo stato per molti anni un eremita che visse nel deserto in totale silenzio, avrei dovuto sapere qualcosa al riguardo. Avrei voluto iniziare la conferenza con un ora di silenzio (sì un ora, mica un minuto come negli stadi), come avrebbe fatto un maestro Zen, ma noi occidentali non siamo preparati per un tale shock, il più dopo 20 minuti sarebbe andato via. Allora mi venne in mente un racconto che viene all'uopo, visto che anch'io sono un eremita che è tornato a vivere in città:
"si racconta di un eremita che tornò in città a far visita a suo fratello e mentre erano in mezzo al via vai di gente, macchine, clacson, vocio della calca, ecc... l'eremita disse a suo fratello: "Aspetta un attimo, senti un po, c'è un grillo nei paraggi" il fratello lo guardava incredulo, poi aggiunse l'eremita: "Eccolo lì, dietro il bidone". Al che il fratello stupito gli chiese: "ma come fai a sentire un grillo in mezzo a questo chiasso?".... "Boh, non lo so" rispose l'eremita e continuarono camminando. Allora l'eremita di nascosto senza farsi vedere, prese dalla tasca uno spicchio di centesimo e lo fece cadere per terra e subito il suo fratello disse: "Aspetta un attimo, hai sentito?, è caduto del denaro qui nelle vicinanze"... Allora l'eremita gli domandò: "E come fai tu a sentire un piccolo centesimo in mezzo a questo caos?".
A voi lascio la risposta a questa storiella con cui inizio le mie conferenze sul silenzio, aggiungendo soltanto un particolare: noi siamo fatti di vibrazioni e quindi di frequenze. Se vogliamo sintonizzarci su di una stazione di radio dobbiamo prendere la sua frequenza. L'eremita poteva sentire il grillo perchè era sulla frequenza della natura, suo fratello sentiva lo spicciolo perchè il suo cuore viaggiava sulle coordinate del denaro. Non so voi se capirete le mie conferenze, se la mia voce per voi sarà quella di un grillo o di uno spicciolo di denaro, vi lascio nel silenzio a riflettere su quale frequenza viaggia il vostro cuore e su quali coordinate e frequenze è posizionata la vostra mente. Teniamo però presente che noi sentiamo fuori soltanto quello che siamo dentro.
"Il silenzio è il linguaggio di Dio, tutto il resto sono interpretazioni"
Che cosa è infatti il rumore? E’ uno stimolo che sollecita il nostro orecchio e viene trasmesso al cervello: solo nel cervello diventa rumore. Dunque, seppure la cascata cadendo provoca delle vibrazioni nell'aria, queste non sono affatto rumore. Lo diventano solo se c’è un orecchio che le capta e le trasmette a un cervello: qui, finalmente, diventano rumore.
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