SIMONE WEIL

“Quando la scienza, l'arte, la letteratura e la filosofia sono semplici manifestazioni della personalità e sono ad un livello tale da raggiungere gloriosi e bizzarri obiettivi, rendono il nome di un uomo vivo per centinaia di anni"
--- Simone Weil ---

Dio non poteva creare che nascondendosi, altrimenti non avrebbe potuto esistere che Dio solo. Forse, egli ha lasciato intravvedere di sé solo quanto basta perché dalla fede in lui l'uomo sia spinto a occuparsi dell'uomo. Perché non sia abbagliato dal cielo al punto di disinteressarsi della terra.
--- Simone Weil ---

Chi penserebbe a Dio
se non ci fosse il male nel mondo?
--- Simone Weil ---

Nessun essere umano fugge la necessità
di concepire attorno a se qualcosa di buono
verso cui il pensiero muta in un movimento
di desiderio, supplica e speranza.
--- Simone Weil ---

Tutti i peccati
sono dei tentativi
di colmare dei vuoti.
... Simone Weil ---

Il concetto di morale laica è un'assurdità appunto perché la volontà è impotente a produrre la salvezza. Ciò che si chiama morale, infatti, fa appello solo alla volontà, e proprio a ciò che essa ha, per così dire, di più muscolare. La religione invece corrisponde al desiderio, ed è il desiderio che salva

Simone Weil

In tutto quel che suscita in noi il sentimento puro ed autentico del bello, c'è realmente la presenza di Dio. C'è quasi una specie di incarnazione di Dio nel mondo, di cui la bellezza è il segno. Il bello è la prova sperimentale che l'incarnazione è possibile. Per questo ogni arte di prim'ordine è, per sua essenza, religiosa.
--- Simone Weil ---

L'umiltà è soprattutto
una qualità dell'attenzione
--- Simone Weil ---

Mettere la verità
prima della persona
è l'essenza della bestemmia
--- Simone Weil ---


La superstizione moderna del progresso è un sottoprodotto della menzogna con la quale si è trasformato il cristianesimo in religione romana ufficiale [...]. Più tardi l'idea di progresso si è laicizzata; e ora è il veleno della nostra epoca.
--- Simone Weil ---

"C'è un solo caso in cui la natura umana sopporta che il desiderio dell'anima si volga non verso quel che potrebbe essere o quel che sarà, ma verso quel che esiste. Questo caso è la bellezza".

Simone Weil

Nell'universo cristallino della matematica
vengono tese alla ragione le stesse trappole
che nel mondo reale.
--- Simone Weil ---

Nessuno ha amore più grande
di colui che sa rispettare la libertà dell'altro
--- Simone Weil ---

È necessario che l'anima continui ad amare a vuoto, o per lo meno a voler amare, anche soltanto con una parte infinitamente piccola di se stessa. Allora un giorno Dio stesso viene a rivelarsi a lei e a mostrarle la bellezza del mondo, come avvenne per Giobbe. Ma se l'anima cessa di amare precipita già qui sulla terra in uno stato quasi equivalente all'inferno.
--- Simone Weil ---

GLI ASTRI
Astri di fuoco che occupate i cieli
lontani, astri muti e freddi, che girate
senza vedere, ci spogliate il cuore
dal tempo vecchio: ci date al futuro
senza che lo vogliamo. Un nostro pianto
o grido è poca cosa. Se si deve,
vi seguiremo, le braccia legate,
gli occhi volti al vostro puro lampo,
ma amaro. Noi tacciamo, e sul cammino
si oscilla, ma di colpo la vostra gloria è in cuore.
--- Simone Weil -- — 

Tutti i dolori che non distaccano
sono dolori perduti.
--- Simone Weil ---

Il lavoro non viene più eseguito con la coscienza orgogliosa di essere utile, ma con il sentimento umiliante e angosciante di possedere un privilegio concesso da un favore passeggero della sorte, un privilegio dal quale si escludono parecchi esseri umani per il fatto stesso di goderne, in breve un posto.
--- Simone Weil ---

Il non credente può essere semplicemente uno la cui fede e il cui amore sono concentrati sugli aspetti impersonali di Dio.
---- Simone Weil ---

Lo scopo confessato della propaganda
è persuadere e non illuminare...
La propaganda è sempre un tentativo di asservimento.
--- Simone Weil ---

"Non è dal modo in cui un uomo parla di Dio ma dal modo in cui parla delle cose terrestri, che si può meglio discernere se la sua anima ha soggiornato nel fuoco dell'amore di Dio".

Simone Weil

Due forze regnano sull'universo:
luce e pesantezza.
--- Simone Weil ---

C'è una colpa sola: non aver la capacità di nutrirsi di luce. 
Perché, abolita questa capacità, tutte le colpe sono possibili.
--- Simone weil ---

Vuotarsi; ci si espone a tutta la pressione
dell'universo che ci circonda.
--- Simone Weil ---

Dio pena, attraverso lo spessore infinito del tempo e della specie, per raggiungere l'anima e sedurla. Se essa si lascia strappare, anche solo per un attimo, un consenso puro e intero, allora Dio la conquista. E quando sia divenuta cosa interamente sua, l'abbandona. La lascia totalmente sola. Ed essa a sua volta, ma a tentoni, deve attraversare lo spessore infinito del tempo e dello spazio alla ricerca di colui ch'essa ama. Così l'anima rifà in senso inverso il viaggio che Dio ha fatto verso di lei. E ciò è la croce.
--- Simone Weil ---

La vita non necessita di essere mutilata
per essere pura.
---Simone Weil ---

Due concezioni dell'inferno.
Quella comune (sofferenza senza consolazione);
la mia (falsa beatitudine, credersi per errore in paradiso).
--- Simone Weil ---

Essere nulla
per essere al proprio vero posto
nel tutto.
--- Simone Weil ---

Non è forse la massima sventura,
quando si lotta contro Dio,
quella di non essere vinto?
--- Simone Weil ---

Fra gli esseri umani, si riconosce pienamente l'esistenza soltanto di coloro che amiamo.
--- Simone Weil ---

Il principio fondamentale del potere e di ogni azione politica è che non bisogna mai apparire deboli. La forza non si fa solamente temere, ma nello stesso tempo sempre un pò amare...La debolezza non solo non è temuta, ma ispira sempre un pò di disprezzo e di repulsione anche in coloro che favorisce. Si crede generalmente che gli uomini scelgano in base a ragionamenti sulla giustizia e sui propri interessi; in realtà l'impero della forza plasma sovranamente sentimenti e pensieri...Questa forza che regna fin nelle coscienze è sempre in gran parte immaginaria.

Simone Weil — con Luce d'Alba

"Qualcosa di infinitamente più prezioso della scienza stessa è compromesso in questa crisi: è la nozione di verità che il XVIII secolo e soprattutto il XIX hanno legato assai strettamente alla scienza; assai a torto noi abbiamo conservato questa abitudine. La sparizione della verità scientifica ha fatto scomparire ai nostri occhi la verità stessa, abituati come siamo a prendere una per l'altra. Da quando la verità è scomparsa, l'utilità ha subito preso il suo posto, poichè l'uomo dirige immediatamente i suoi sforzi verso un qualche bene. Ma allora l'intelligenza non ha più qualità per definire quest'utilità, nè per giudicarla, ha solo il permesso di servirla. Inoltre l'opinione pubblica diviene padrona assoluta dei pensieri in luogo della coscienza, poichè l'uomo sottomette sempre i suoi pensieri ad un controllo superiore sia in valore che in potenza. Oggi noi siamo a questo punto. Tutto è volto verso l'utile, senza che si pensi a definirlo; l'opinione pubblica regna sovranamente nel villaggio degli scienziati come nelle grandi nazioni. Siamo quasi tornati all'epoca di Protagora e dei sofisti, all'epoca in cui l'arte di persuadere (di cui gli slogan, la pubblicità, la propaganda attraverso le riunioni politiche, i giornali, il cinema, la radio, la tv costituiscono l'equivalente moderno) teneva il posto dei pensieri, regolava le sorti delle città, promuoveva i colpi di stato. Cosicchè il IX libro della Repubblica di Platone sembra descrivere avvenimenti contemporanei. Ma oggi non è la Grecia, è il Globo Terrestre che è in gioco. E ci mancano Socrate, Platone, Eudosso, la tradizione Pitagorica l'insegnamento dei misteri. Abbiamo la tradizione cristiana, ma essa non può niente per noi finchè non è diventata viva in noi".

Simone Weil, Cahiers du Sud

"L'enigma sociale non viene nemmeno intravisto come tale se non ci si stupisce del fatto che una minoranza riesca a dominare su una maggioranza, fino al punto da imporre alla collettività sofferenza e morte. Il 'numero', qualunque cosa l'immaginazione possa portarci a credere, è una debolezza...Non bisogna concludere che l'organizzazione delle masse capovolgerebbe i rapporti; perchè è impossibile. Non si può stabilire della coesione che fra una piccola quantità di uomini. Oltre non c'è che giustapposizione di individui, ossia debolezza.
L'abitudine ad obbedire determina quel genere di senso d'inferiorità e di umiliazione che più volte ho letto sui volti di contadini ed operai; è questa abitudine a far credere a coloro che obbediscono che qualche misteriosa inferiorità li abbia predestinati dall'eternità ad obbedire. Per questo tutto ciò che contribuisce a dare a coloro che sono in basso nella scala sociale il sentimento che essi hanno un valore, è, in una certa misura, sovversivo".

Simone Weil — con Luce d'Alba

L'immaginazione costituisce sempre il tessuto della vita sociale e il motore della storia. Le vere necessità, i veri bisogni,le vere risorse, i veri interessi agiscono solo in modo indiretto perchè non arrivano alla coscienza delle folle. Occorre attenzione per prendere coscienza delle più semplici realtà e le folle umane non hanno attenzione. La cultura, l'educazione, il posto occupato nella gerarchia sociale non fanno a questo riguardo che una debole differenza. Cento o duecento capi d'industria riuniti in una sala costituiscono un gregge quasi altrettanto incosciente di un meeting di operai o di piccoli commercianti. Chi inventasse un modo che permettesse agli uomini di riunirsi senza che si spegnesse il pensiero in ciascuno di essi, produrrebbe nella storia umana una rivoluzione comparabile a quella apportata dalla scoperta del fuoco, dalla ruota e dai primi utensili. Nel frattempo, l'immaginazione è e resterà negli affari umani un fattore di cui è pressocchè impossibile esagerare l'importanza reale.
--- SIMONE WEIL ---


L'attenzione è la forma più rara
e più pura della generosità.
A pochissimi spiriti è dato scoprire
che le cose e gli esseri esistono.
- Simone Weil -

"Non si entra nella verità senza essere passati attraverso il proprio annientamento; senza aver soggiornato a lungo in uno stato di estrema e totale umiliazione."
Simone Weil


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.