RICERCA DELL'ANIMA PERDUTA -6

 


Percorso sull’Anima, 6° conferenza



Tutto l'essenziale è in noi, il problema è che noi non siamo quasi mai dentro, alcuni non sanno neppure come entrarci e viviamo per lo più fuori di noi, nell'esteriorità e la superficialità.
Iniziamo come quando si nasce, avevamo parlato del neonato: il bambino inizia a conoscere il mondo attraverso i sensi esterni, gli antichi dicevano che la nostra anima agli inizi è come una tabula rasa (una lavagna in bianco) poi man mano che acquistiamo le nozioni si riempie. Un po oggi come con i Computers o un iphone, quando è nuovo la memoria è vuota, poi man mano lo riempiamo di file, documenti, foto, video, musica... così anche noi immagazziniamo ricordi, concetti, impressioni, sensazioni, ecc... Siamo quindi formati dall'ambiente, impariamo la lingua del posto, le consuetudini, le regole, le credenze, ecc... assorbiamo, cogliamo, apprendiamo tutto con i nostri sensi esterni e fisici.

Fermiamoci per un attimo: se noi valutiamo che il cibo sia sano e buono per il corpo, che la pulizia sia adeguata, la medicina giusta, un po di svago necessario, il riposo doveroso, ecc... valutiamo altrettanto quello che si imprime nella nostra psiche? Le nostre compagnie sono positive o dei lagnosi, gente violenta, pettegola, invidiosi, vampiri opportunisti? leggiamo mai un buon libro? facciamo dei dialoghi costruttivi o passiamo il tempo soltanto in futili chiacchiere?.... guardiamo i nostri iphone o computer quando si riempie la memoria di video o foto o giochini o di semplici cookies di internet, cosa succede? diventano lenti, anche il nostro corpo, se riempito di zuccheri o fritti o alcool, diventa esausto o diventiamo nervosi o stressati. Lo stesso per la nostra psiche: Sogni non conclusi, sofferenze irrisolte, prima o poi avremo le nevrosi, i tic nervosi, le paranoie, la depressione, istinti suicidi o violenti... è del tutto normale, la psiche si sta intasando e ci invia un segnale di allerta, un grido di aiuto.

Avete un proclama di cleaner per il vostro PC? ve lo consigliamo, è indispensabile, ugualmente è indispensabile ripulire i sensi esterni con una cosa che gli antichi chiamavano ascesi. Etimologicamente "ascesi" (dal greco antico askesis) una parola che in origine significava esercizio, allenamento di un atleta per il superamento di una prova, niente a che vedere con il masochismo o il sadismo spirituale come alcuni l'hanno fatta diventare. L'ascetica la troviamo nel buddismo, nell'induismo, tra i taoisti, tra alcuni filosofi atei (pensate a Schopenhauer per esempio), ma anche tra i cristiani, anche se una corrente le da il nome atroce di mortificazione dei sensi esterni, ma non si tratta di dare morte (mortificare) bensì di raddrizzare, purificare, addomesticare, essere padroni dei propri istinti.

Sapete perché i monaci praticano il silenzio? per pulire le parole dall'inutilità, dalla falsità, dal pettegolezzo, dalla chiacchiera che parla troppo e non dice nulla, svuotiamo i concetti di senso, spesso le nostre parole non hanno energia né vita né vibrazione, sono vuote e rumorose. Sapete perché questi asceti si privano di radio, TV, di contatti frequenti con le persone? per dare una ripulita al cervello e al cuore, eliminare un mucchio di pensieri stupidi, passioni sfrenate, noi siamo intasati di immagini, di ricordi insensati, dicerie futili di parenti ed amici (ecco i cookies mentali, altro che virus) e sono questi che non ci rendono possibile l'ingresso nella dimensione interiore, della quiete dell'inconscio.

Oggi nelle città c'è una vera e propria contaminazione non solo acustica ma anche visiva: strade piene zeppe di annunci, pubblicità. Io non vedo la TV da 30 anni, ma per caso ho visto di passaggio un giorno un TG, mentre il presentatore diceva una notizia, sotto c'era una striscia scorrevole dove leggere altre notizie, quindi attenzione dispersiva: ascolti uno mentre leggi un altro e così via. Questa è follia psichica pura, cose da macchine, da stress e tensione interiore, programmazione automata non umana. E poi la gente sclera e non sanno il perché. Non ci meravigliamo se una persona entra in un bosco silenzioso e subito si annoia, scappa, il silenzio lo stordisce, i sensi si sentono persi senza immagini senza con chi chiacchierare, senza il cellulare o senza una rivista dove uccidere il tempo e l'attesa. Levate il telefonino a molte persone e vedrete la loro crisi di astinenza, è come levare la tetta ad un neonato affamato: si disperano. Che effetto ha fatto la quarantena nell'epidemia mondiale odierna? la paranoia (para= alterazione nous=mentale). Perché moltissime persone non sanno stare dentro se stesse, stare richiusi dentro casa ci confina proprio in questa ascesi, si toccano i limiti fisici e ci spingiamo nei confini della psiche donde i meno maturi sclerano.


Per costoro la conoscenza dei meandri della psiche, dell'inconscio, del cuore umano, è preclusa, non ci arrivano, sono resi permeabili dai sensi esterni, ingolfati nella loro esteriorità (superficialità) dentro non ci arrivano (in profondità non ci possono andare). Se vogliamo quindi continuare questo percorso è indispensabile un ascesi, un cleaner spirituale, una dieta interiore. Infatti dici ad uno che è grasso e si mette subito a dieta (il corpo ha un valore pazzesco), gli dici che è ignorante e mica si mette a studiare (l'anima non conta, non sanno neppure di averla). Dunque ci accorgiamo che questa casa è abbandonata da molto tempo, l'ingresso è bloccato da pruni, erbaccia alta, i vetri impastati di polvere e ragnatele, non si vede dentro un bel nulla. Ci vuole l'ascesi, quindi, pulizia psichica. Come? Qui nascondo i cosiddetti esercizi spirituali, perchè si chiamano esercizi? vi sembrerà strano ma ha a che fare con la palestra, con la ginnastica, perchè qui si allenano i muscoli del cervello e le fibre del cuore (dobbiamo tirar fuori altro che la tartaruga degli addominali, ma il carattere, domare il drago del cervello e il serpente del cuore, forza interiore, padronanza di sè).

Dal latino exercitium, da exercère, composto da ex fuori e arcere 'allontanare e tenere in tensione'. Avete mai provato a fare meditazione? oppure come si suol dire volgarmente a "pregare"? E' una cosa difficilissima, perchè tu devi addomesticare l'attenzione, questa è come una corda dura di un arco o una corda tesa di un violino, difficile da tendere o da far vibrare, ma soprattutto fragilissima si spezza subito se non la sai adoperare, infatti perdi l'attenzione, tu sei nuovamente fuori EX e sei lontano -ercire- dallo scopo (ecco l'EX ERCITIUM = ricominci daccapo, sei fuori mentre credevi di stare già dentro) credevi di pregare invece pensavi al sesso, agli amici, a far soldi, credevi di stare attento invece ti sei distratto con i pensieri e ti capita di non aver più sentito nemmeno il discorso.


Provate a stare in silenzio, senza pensieri, cercate di entrare nel profondo di voi stessi.... subito si sente un po di smarrimento perchè non si sa cosa FARE, oppure per quelli che pregano non sanno cosa DIRE, infatti ecco perchè usano le preghiere formulate e scritte che poi non servono a niente, quando vai dalla persona amata mica ti porti le frasi scritte in un foglietto, lei se ne accorge che stai leggendo e recitando, non stai parlando col cuore, un po come i discorsi dei politici, è tutta testa (meccanica) e niente cuore (spontaneità), ti fanno perdere l'attenzione e il gusto, non li senti nemmeno, io mi addormento a sentire i politici, ma anche i preti, le liturgie diventano col tempo delle mummie, ripetizioni a vanvera pericolosamente pietrificanti e sterili. Poi in questa dimensione non si deve parlare, anzi non si deve neppure pensare ma sentire. Ricordiamo che stiamo cercando l'unione intrauterina: il pensare spesso divide invece il sentire unisce. Ricordiamo anche quanto detto nella scorsa conferenza, dobbiamo tornare a vivere le emozioni come i neonati che elaborano tutto prima con la sensazione non con il ragionamento che viene successivamente. Ecco, questo che chiamiamo preghiera è entrare nel grembo interiore dello spirito e rivivere questa sensazione di fusione totale. Facciamo come Julio Verne: Viaggio al centro della Terra, qui invece scendiamo al centro dell'Anima, e di mostri e creature strane Julio Verne ci descrisse assai, ugualmente entrando in noi stessi troveremo mondi belli ma anche macabri ed è questa una delle ragioni per cui molti hanno paura e non si avventurano a fare questi esercizi. Pensate quanti fuggono al solo pensiero di dover andare da uno psicologo, subito si sentono nudi, spiazzati, scoperti, condannati, anzi si difendono, perché entrare dentro se stessi contro la propria volontà è come uno stupro, ecco perché molti non riescono neppure a meditare, non sono consapevoli del filtro di inconsapevolezza che hanno creato intorno alla loro psiche, sono ormai come un muro di gomma, provano ad entraci dentro e vengono subito rimbalzati fuori.

Premetto che a me la parola pregare non piace molto, perché ci fa venire in mente un mondo cupo, di ragnatele, di chiese con donne anziane che recitano il rosario, di messe noiose ripetitive, è una parola che è stata avvilita nel suo contesto religioso. Eppure pregare ha un significato bellissimo: dal latino praecari, quando noi siamo precari vuol dire che ci manca un qualcosa, pregare è rendersene conto di quello che ti manca, entrare nella tua dispensa interiore e vedere il vuoto che ti dimora. Non è un chiedere, ma è una voce interiore infatti "praecari" viene da "prece" o voce di richiesta. Fatevi una domanda e con sincerità rispondetevi: quante volte al giorno pregate? non vi voglio giudicare ma so che molti non lo fanno mai, e ditemi: quante volte al giorno mangiamo? almeno 3 pasti al giorno, quindi ricordiamo le conferenze precedenti: è il bisogno e il cibo che fanno progredire l'umanità. Se cibiamo soltanto il corpo e non nutriamo mai l'anima, non ci lamentiamo che poi abbiamo un brutto carattere e non so come cambiare; se fumo, vorrei smettere ma non ce la faccio a rinunziare alle sigarette; se non trovo un partner giusto; se non riesco ad instaurare rapporti solidi, è normale che tutto ci va male perchè non sappiamo le nostre carenze, non preghiamo cioè non siamo in contatto con il nostro mondo interiore, non sentiamo la prece interiore che ci chiede aiuto.... siamo dei PRECARI (pregati), dei morti di fame interiore e non facciamo altro che riempirci di cose esteriori.

I riti religiosi ci hanno fuorviato molto, facendoci credere che pregare è un lagnarsi, o chiedere aiuto ad un Dio (lui sa cosa ti serve e ti manca, siamo noi che ce ne dobbiamo accorgere). Pregare non è parlare, è ascoltare la tua voce interiore. Non si prega per parlare a Dio, lui "dovrebbe" sapere tutto, è un saputello, non ne ha bisogno, quindi si prega per ascoltarlo (è la tua voce interiore) siamo noi che dobbiamo imparare tante cose su di noi. Non preghiamo quasi mai e poi paghiamo uno psicologo (un pompiere spirituale) che ci aiuti a sfondare le porte blindate della nostra psiche (o anima), casa nostra; chiamiamo un guru (detective interiore) che ci dica come infiltrarci nella nostra dimora, ma non vediamo quanto sia ridicolo che qualcuno ci faccia da Cicerone, guida turistica, nella nostra propria casa. Quante volte al giorno ci guardiamo allo specchio? e quante volte al giorno ci guardiamo allo specchio della nostra coscienza cioè la preghiera? ad ognuno le risposte.


Ebbene, per entrare dentro la nostra propria casa (la psiche) dobbiamo quindi trovare le porte nascoste, siamo rimasti chiusi fuori (ecco la nostra superficialità) anzi la porta è anche chiusa a chiave (ecco l'ignoranza, l'inconsapevolezza di chi non sa nemmeno che abbiamo una dimensione interiore). Ma siamo anche sinceri e anche cinici: alcune persone credono di stare bene anche così, allo sbaraglio interiore. Loro non voglio sentir parlare di anima, spirito, trascendenza. Va benissimo, sono persone a cui l'anima non serve, non ci scandalizziamo, ci sono un mucchio di persone che l'anima non l'hanno mai usata, non sanno nemmeno di averla (è un seme mai spuntato, in potenza, ma vivono come se l'anima non ce l'avessero davvero), per loro la vita è questa qui e basta, ma non per questo vanno giudicati, è la loro evoluzione. Per chi vive nello stadio della vita animale, quindi solo biologica, l'anima non serve affatto (l'anima che viene infusa nel corpo da Dio nel momento del concepimento, come un fulmine o una batteria che ci dà la vita, è una dottrina cristiana molto geniale ma crea un mucchio di incongruenze, problemi filosofici senza risposta persino assurdi, di cui ci occuperemo in altre conferenze). E' come il cervello, chi lo usa di più chi di meno, chi non lo usa proprio per niente e vive per automatismo. Lo stesso col cuore, chi ha un mondo di emozioni ben chiare e distinte e chi vive le passioni allo stato brado. Ma proprio per questo, chi credere di essere più evoluto dovrebbe comprendere quelli a cui basta uno stadio di evoluzione diverso (non diciamo inferiore, sarebbe da superbi credersi superiori, in natura siamo diversi). Ma se la natura ci ha dotato di un cervello e di un cuore (una psiche), non usarli ci porta di conseguenza a non sentirci realizzati secondo la nostra natura, se poi il grado di ignoranza della persona non riesce nemmeno a capire questo (perché la cosa più terribile dell'ignorante è proprio che non sa di esserlo), allora non insistiamo, viviamo e lasciamo vivere ognuno secondo la sua capacità e condizione.

Per coloro invece che si decidono di continuare, gli esercizi ascetici sono semplici ma tosti, sono mirati alla pulizia dei 5 sensi esterni (vista, udito, olfatto, gusto e tatto) per sbloccare il meccanismo ed accedere ai cinque sensi interni (di cui parleremo a suo tempo).... Questi esercizi ci portano a cambiare rotta e vita, conversione significa convergere = cambiare rotta, andare contro corrente quindi rivoluzione, cioè rivolgersi altrove non più dove va il gregge o massa. Questi esercizi ascetici sono stati praticati da millenni, da guru, sciamani, monaci, eremiti, filosofi... di culture diverse, perchè è una prassi naturale, è un modo di vivere non appartengono a nessun dogma o religione. Gli esercizi sono 5, ognuno corrisponde ad uno dei 5 sensi esterni, ma questo sarà per la prossima conferenza

. ☯️ Magdalena 🙏 Samuel ☯️

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