La vita è fatta di piccolissime perle
nascoste nella semplicità di ogni azione.
Il maggior guaio di gettar perle ai porci
non è tanto che si sprechino le perle
quanto che si guastano i porci.
L’uomo nato per coltivare.
Il piantatore di alberi, il giardiniere,
l’uomo nato per coltivare,
le cui mani si protendono sotto terra e germogliano,
per lui il terreno è una droga divina.
Entra nella morte ogni anno, e ritorna esultante.
Ha visto la luce riposarsi nel cumulo di letame,
e rialzarsi nel frumento.
Come una talpa, il suo pensiero corre
lungo la cima dei filari.
Quale seme miracoloso avrà inghiottito
perché dalla sua bocca fluisca
il discorso senza fine del suo amore
come una vigna che si aggrappa alla luce del sole,
e come acqua che scroscia nel buio?
Tratto da: La rivoluzione del Contadino impazzito, di Wendell Berry
PS: senza il contadino moriremmo tutti di fame,
L'appendice della mia anima
è sapere che abito nei tuoi pensieri,
che di me hai fatto un ripostiglio
nel tuo cuore solitario e disperso.
Quanti viaggi in cerca di me stesso
senza saperlo, perché pensavo a te.
Non sempre ciò che ti fa volare
ti porta da qualche parte.
A volte è cadendo che ci arrivi,
è restando nel tuo cuore
che comprendi chi sei.
Quando ti sarai scoperto,
Lo spazio dove abiti
riflette la tua armonia interiore
(a prescindere della situazione economica
E lei sognò d'essere una farfalla....
il sogno superò tanto la realtà che,
quando si svegliò, non sapeva più
se lei era un essere umano
che aveva sognato di essere una farfalla o
era una farfalla che stava sognando
Molti cercano nella natura il benessere,
senza sapere che alla natura sta a cuore
soltanto la nostra esistenza,
ma esistere è scoprire la natura che è in te,
se comprendi questo avrai tutto il tuo benessere.
La perfezione non è altro
che l'equilibrio di tutte le imperfezioni.
Molti divieti spiegano soltanto che
chi vieta non sa come avere la ragione.
Devo conoscere la tua anima
per dipingere i tuoi occhi...
Modigliani
La vita è come un' eco
se non sei contento di quello che ascolti,
sii felice per quello che dici
- Proverbio indiano -
Gli ostacoli sono quei finti giganti che tu vedi
quanto hai smesso di guardare il traguardo.
L'azoto è nel nostro DNA, il calcio nei nostri denti, il ferro nel nostro sangue, il carbonio nelle nostre torte di mele ... e ancora dubitare che siamo polvere di stelle?
Alcune volte fuggire
è la strada più saggia per vincere.
Il sommo bene è come l'acqua:
l'acqua ben giova alle creature e non contende,
resta nel posto che gli uomini disdegnano.
Per questo è quasi simile al Tao.
Nel sostare si adatta al terreno,
nel volere s'adatta all'abisso,
nel donare s'adatta alla carità,
nel dire s'adatta alla sincerità,
nel correggere s'adatta all'ordine,
nel servire s'adatta alla capacità,
nel muoversi s'adatta alle stagioni.
Proprio perché non contende
non viene trovata in colpa.
Quando la persona parla col cuore consapevole ti senti l'eco di una dimensione che sta dietro a quello che quella persona dice, non sono soltanto le sue parole ma la vibrazione che c'è dietro, quella ha trovato spazio nel tuo cuore, il fragore del suo abisso di sapienza richiama il tuo, dietro le parole senti l'energia che ti collega subito nelle profondità del tuo essere. Quando trovi qualcuno che ti fa respirare in queste profondità vorresti soltanto ascoltarlo.
IL POTERE MAGICO DI SCRIVERE
Scrivere è un attività introspettiva, è proiettarsi al di fuori di te per poi rileggerti, ascoltare te stesso non è scontato come si pensa. Poi la carta ha tutte le potenzialità comunicative inconsce: la carta è trasparente bianca silenziosa non interferisce, ti ascolta, sa aspettare, è fedele perchè quello che vi scrivi vi rimane intatto, la carta è sempre disponibile, ti aspetta, è uno specchio, e poi l'inchiostro vi scorre come il sangue nelle nostre vene, lasciando le tracce di emozioni, pensieri, sogni, dolori. Chi legge vale per due, ma chi scrive quello che legge vale per 3. Si ricorre ad un diario nella mancanza di dialogo di confronto di amicizia, ma se fatto con un intenzione introspettiva è una metodologia di conoscenza di se stessi potente e molto efficace.
Scrivere è un attività introspettiva, è proiettarsi al di fuori di te per poi rileggerti, ascoltare te stesso non è scontato come si pensa. Poi la carta ha tutte le potenzialità comunicative inconsce: la carta è trasparente bianca silenziosa non interferisce, ti ascolta, sa aspettare, è fedele perchè quello che vi scrivi vi rimane intatto, la carta è sempre disponibile, ti aspetta, è uno specchio, e poi l'inchiostro vi scorre come il sangue nelle nostre vene, lasciando le tracce di emozioni, pensieri, sogni, dolori. Chi legge vale per due, ma chi scrive quello che legge vale per 3. Si ricorre ad un diario nella mancanza di dialogo di confronto di amicizia, ma se fatto con un intenzione introspettiva è una metodologia di conoscenza di se stessi potente e molto efficace.
un mondo senza spiritualità
è un mondo che conduce alla disperazione
perchè rinchiuso nella sua materialità effimera.
Abbiamo bisogno del femmineo,
siamo orfani in un mondo pragmatico e scientifico.
E' da malati adattarsi e conformarsi ad una mentalità collettiva folle e malsana, se sei davvero te stesso non puoi no differenziarti nella massa, non puoi nasconderti, ti vedranno sempre come stonato e fuori posto.
Non puoi avere in te stesso l'unità senza aver imparato ad accogliere la diversità; non puoi avere in te la luce se non hai sopportato il buio; non puoi avere la certezza se non hai accettato che esista anche il dubbio... è la legge degli opposti, del Yin-Yang, impossibile avere la totalità senza aver accolto il nulla.
mai prendere una decisione
quando il tuo cuore è ferito
e la tua mente è confusa,
mai prendere decisioni
nè con l'euforia di una gioia
nè con il dolore di una frustrazione,
Non piangere perchè è finita
sorridi per quello che è stato,
il pianto è sintomo di ferita non guarita,
La vita spesso è quello che ti capita
mentre tu sei impegnato a fare altre cose,
e finisci rischiosamente di fare solo quelle cose
e non sapere alla fine cosa sia stata la tua vita.
Gli anni mi hanno dimostrato
che la libertà interiore porta alla solitudine:
la maggioranza delle persone in quanto non libere,
non sopportano stare accanto ad un anima libera.
Ma l'anima veramente libera sa di non essere l'unica
per questo non subisce la solitudine,
sta bene con se stessa.
Fiori di vetro,
tappezzano il mio cuore … calpestato
Non puoi percorrere la mia conoscenza
senza ferirti... ma
non ti preoccupare
ti curerò io
Impariamo dagli uccelli ... loro non hanno mai paura se un ramo si spezza o meno,
Non è difficile perdonare chi ti ha fatto del male,
è difficile perdonare te stesso per averglielo permesso.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli.
(Judith Sterne)
foto Pawel Kuczynski
Con la menzogna puoi girare tutto il mondo ma non arriverai mai a casa
- Proverbio Russo -
Le bugie servono per andare ovunque,
Pecca nello stesso modo che fanno gli altri e ti considereranno scaltro e simpatico,
ma prova a peccare in modo diverso e ti condanneranno come un antipatico immorale.
Il peccato comune è quello che culturalmente chiamano usanza paesana.
Se per un istante Dio dimenticasse che sono un burattino di stracci e mi regalasse uno pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma sicuramente penserei molto a ciò che dico. Darei valore alle cose, non per quello che valgono ma per ciò che significano. Dormirei poco, sognerei di più, sapendo che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi perdiamo sessanta secondi di luce. Camminerei quando gli altri si fermano, starei sveglio quando gli altri dormono. Ascolterei quando gli altri parlano e mi godrei un buon gelato al cioccolato! Se Dio mi regalasse un pezzo di vita, vestirei in maniera semplice, mi sdraierei beato al sole, lasciando scoperto non solo il mio corpo ma anche la mia anima. Mio Dio, se io avessi un cuore, scriverei il mio odio sopra il ghiaccio e attenderei il sorgere del sole. Innaffierei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle spine e il bacio incarnato dei loro petali… Dio mio, se io avessi un pezzo di vita… Non lascerei passare un sol giorno senza dire alla gente che amo, che l’amo. Convincerei ogni donna ed ogni uomo che sono loro i miei prediletti e vivrei innamorato dell’amore. Agli uomini dimostrerei quanto sbagliano pensando che smettono d’innamorarsi quando invecchiano, senza sapere che invecchiano quando smettono d’innamorarsi. Ad un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo. Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con l’oblio. Tante cose ho imparato da voi uomini… Ho imparato che tutto il mondo vuole vivere in cima alla montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel modo di salire la scarpata. Ho imparato che quando un neonato stringe per prima volta il dito di suo padre con la sua piccola mano, lo afferra per sempre. Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare un altro dall’alto verso il basso soltanto quando deve aiutarlo ad alzarsi. Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, ma in realtà non potranno servirmi molto, perché quando leggerete questa lettera starò morendo".
"Il Burattino di Stracci" - Gabriel José Garcìa Màrquez
Il problema della vecchiaia è che non si invecchia mai, l'anima si rifiuta a lasciarsi modellare dalle rughe, quelle inevitabili con gli anni, ma le rughe dell'anima arrivano con la tristezza, anche a 20 anni. Ci vuole una vita intera per imparare ad invecchiare nel giusto modo, basta perdere un po di tempo e non ci arriverai a vecchio con lo spirito giusto, senza rimpianti, senza rancori, senza voler cambiare la tua vecchiaia.
Essere compresi... quante cose non facciamo e persino sfacciamo pur di essere compresi? La ricerca umana dell'essere compresi è alla base dell'accettazione e infine dei conti dall'essere voluti ed amati. Infatti, in latino "comprehendere" significa abbracciare. Un abbraccio al giorno leva la depressione di torno, perchè l'abbraccio è la sola forma di comprensione che abbia sapore, odore, consistenza e forza per l'anima.
Ho imparato a riconoscere le persone felici... non criticano gli altri, non sono invidiose, preferiscono restare in silenzio piuttosto che mettersi al centro dell'attenzione o dire a tutti costi la loro opinione, evitano litigi, non godono di complotti prese in giro o scherzi sugli altri, non vogliono avere ragione, non si adirano se non sei d'accordo con loro e se ti evitano lo fanno con tanta delicatezza che nemmeno te ne accorgi.
L'uomo lo riconosci quando sbaglia,
se chiede scuse ha le palle,
se cerca scuse è un coglione.
"...questa è un’epoca in cui tutto viene messo in vista sulla finestra, per occultare il vuoto della stanza..."
Dalai Lama
L'attrazione è fisica
L'affinità è chimica
La compatibilità è psichica
soltanto l'amore è spirituale.
LA PERLA, UN TROFEO DI GUARIGIONE
Sapete cos'è in verità la perla? è il risultato finale della guarigione che l'ostrica raggiunge, difendendosi da una sua malattia. Una perla si forma quando un corpo estraneo, come parassiti o pezzi di conchiglie, si ferma nella cavità palleale. Esso viene ricoperto da strati successivi di madreperla allo scopo di difendere i tessuti dell'animale dall'irritazione. Si depositano vari strati di calcio che, in combinazione con altri minerali, creano questi particolari oggetti preziosi. Ma lo stesso vale per le perle dell'anima: quando vedete un bel quadro, una bella canzone, un bel libro, ecc... sono delle perle, ma dietro quelle opere c'è il dolore dell'artista che ha superato o ha lottato contro i suoi demoni interiori, tirando fuori le perle dell'anima.
Penso che le nostre paure non siano altro che dei desideri
camuffati di sensi di colpa, di tabù, di proibizionismo moralista e di tanta ipocrisia con se stessi.
I sogni sono desideri che l'uomo tiene nascosti anche a se stesso.
Quando mi chiedono perchè non ho tatuaggi rispondo con una domanda:
Tu metteresti mai un adesivo su una ferrari?
Non cercare di cambiare la situazione,
questa ti è stata data
perchè quella situazione possa finalmente cambiare te!!!
CICATRICI D'ORO
In Giappone una consuetudine insegna che spesso gli oggetti rotti vengono riparati con dell'oro. Il difetto viene così visto come parte unica ed integrale della storia dello stesso oggetto che si è aggiunta nella sua bellezza. Questa prassi dovrebbe avvenire lo stesso nella nostra interiorità: l'oro è Luce, il metallo alchemico, è il raggiungimento di un superamento, quindi da difetto passa ad essere una virtù, un pregio, un valore. Per avere l'oro alchemico ben si sa ci vuole dell'accettazione e della consapevolezza, ecco cosa fa delle nostre ferite interiori delle vere cicatrici divine. Accettarci anche fisicamente per quello che siamo rende il nostro corpo o vaso o contenitore adatto ad essere la nostra casa e quello che siamo: in pace con se stessi.
Per ben lunghi 20 anni sono stato seduto in questa panchina
a contemplare la vita che passava in tutto il suo splendore,
ma anche con tutta la sua tragicità.
I miei occhi si sono colmati di amarezza e di bellezza.
Ma sapevo che il mio Amore Assoluto non era ancor pieno...
finchè un giorno ci sei passata tu !.
Ti sei seduta accanto a me ed insieme su questa panchina
abbiamo riso e pianto, abbiamo sognato e ci siamo svegliati,
abbiamo letto libri, scritto libri, raccomandato libri ai passanti di turno.
Abbiamo visto tanti film, ascoltate tantissime canzoni,
abbiamo persino giocato i giochi dei nostri figlioli.
Abbiamo fatto di questa panchina un confessionale amichevole,
dove molte persone incuriosite dalla nostra passione,
ci aprivano il cuore e noi ascoltavamo anche l'anima altrui...
e fu allora che, un bel giorno, è passata una persona,
si è seduto al tuo fianco...
e voi parlavate allegramente del più e del meno,
ma ad un certo punto sentivo che tu
respiravi piano per non far rumore,
vedevo i tuoi occhi brillare e il tuo sorriso splendere
come quel giorno di 7 anni fa quando ti sei seduta accanto a me.
Allora ho capito che la panchina era diventata troppo stretta,
dovevo fare spazio per chi tempo ne aveva più bisogno;
non era più la nostra panchina, ma sopratutto non era più
Non cercare di cambiare la situazione,
questa ti è stata data
perchè quella situazione possa finalmente cambiare te!!!
CICATRICI D'ORO
In Giappone una consuetudine insegna che spesso gli oggetti rotti vengono riparati con dell'oro. Il difetto viene così visto come parte unica ed integrale della storia dello stesso oggetto che si è aggiunta nella sua bellezza. Questa prassi dovrebbe avvenire lo stesso nella nostra interiorità: l'oro è Luce, il metallo alchemico, è il raggiungimento di un superamento, quindi da difetto passa ad essere una virtù, un pregio, un valore. Per avere l'oro alchemico ben si sa ci vuole dell'accettazione e della consapevolezza, ecco cosa fa delle nostre ferite interiori delle vere cicatrici divine. Accettarci anche fisicamente per quello che siamo rende il nostro corpo o vaso o contenitore adatto ad essere la nostra casa e quello che siamo: in pace con se stessi.
Per ben lunghi 20 anni sono stato seduto in questa panchina
a contemplare la vita che passava in tutto il suo splendore,
ma anche con tutta la sua tragicità.
I miei occhi si sono colmati di amarezza e di bellezza.
Ma sapevo che il mio Amore Assoluto non era ancor pieno...
finchè un giorno ci sei passata tu !.
Ti sei seduta accanto a me ed insieme su questa panchina
abbiamo riso e pianto, abbiamo sognato e ci siamo svegliati,
abbiamo letto libri, scritto libri, raccomandato libri ai passanti di turno.
Abbiamo visto tanti film, ascoltate tantissime canzoni,
abbiamo persino giocato i giochi dei nostri figlioli.
Abbiamo fatto di questa panchina un confessionale amichevole,
dove molte persone incuriosite dalla nostra passione,
ci aprivano il cuore e noi ascoltavamo anche l'anima altrui...
e fu allora che, un bel giorno, è passata una persona,
si è seduto al tuo fianco...
e voi parlavate allegramente del più e del meno,
ma ad un certo punto sentivo che tu
respiravi piano per non far rumore,
vedevo i tuoi occhi brillare e il tuo sorriso splendere
come quel giorno di 7 anni fa quando ti sei seduta accanto a me.
Allora ho capito che la panchina era diventata troppo stretta,
dovevo fare spazio per chi tempo ne aveva più bisogno;
non era più la nostra panchina, ma sopratutto non era più
la mia Unica ed Assoluta panchina,
quella che avevamo carteggiato con tenerezza e verniciato con amore.
Non mi resta che alzarsi discretamente in silenzio ed andare via.
Tu rimani
quella panchina ha ancora tanto da insegnarti,
sei brava ed intelligente.
Tu resta
hai ancora tanto da dare su questa panchina,
sei bella e sensibile.
Un giorno quando questa panchina perderà la sua vernice,
scoprirai che avevo nascosto sotto il mio indirizzo...
vieni se ancora lo vorrai, ti aspetto...
andrò a costruire senz'altro qualcos'altro
di Assoluto.
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