RICERCA DELL'ANIMA PERDUTA -3

 


Percorso sull’Anima, 3° conferenza·
Riprendiamo dal gradino dove eravamo rimasti la volta scorsa. Cosa ci muove, cosa ci spinge ad agire? Abbiamo detto il BISOGNO e questo si concretizza in una sola parola: CIBO. Vediamo perchè....


Io dormirei come un bradipo tutto il giorno ma poi come il bradipo la fame, il bisogno, mi spinge a muovermi, a cercare il cibo. Ecco perchè devo andare a lavorare, il bisogno di provvedere al sostentamento della famiglia. Se poi mi piace una ragazza che abita a 3 ore di distanza, mi muovo, è il bisogno di piacere, di compagnia, di amore. Diceva Talete di Mileto: la cosa più potente in natura è il bisogno, quando si deve compiere nulla può ostacolarlo (da non confondere con gli sfizi, o capricci, quelli non sono bisogni naturali veri). Questa spinta in greco si chiama "dinamo" = dinamica. Il Bisogno ci fa però sentire limitati, vulnerabili, deboli, abbiamo sempre percepito il bisogno con una valenza negativa. Bisogno dal latino bisonium, composto dal prefisso bi- + somnium (sogno, fantasia che si raddoppia) quindi ha un doppio significato: da una parte è qualcosa di cui ho bisogno, necessito, vitale, ma una volta acquistata questa cosa scompare (sogno) e rimaniamo come se non l'avessimo mai avuta.


Non avete mai avuta questa sensazione di noia o indifferenza una volta che vi siete saziati fino all'osso di una cosa che avete sognato a lungo? Pensiamoci bene: voglio una camicia e me la sogno per giorni, la compro e dopo un po di lavatrici quella camicia non mi dici più niente, mi sono saziato e si svegli un altro bisogno o desiderio, un altra camicia. Vedo i bambini già alla loro età hanno questo cancro che divora la loro anima: vogliono un giocattolo e insistono finchè non glielo compri, dopo qualche giorno lo trovi in un angolo, non ci giocano più, ne vogliono un altro giocattolo; la novità li sta svuotando e non se ne accorgono. Il peggio è che questo atteggiamento passa poi dalle cose alle persone: vado matto per quella ragazza, me la sogno poi la conquisto, ci sto con lei per un paio d'anni e poi, passa un altra ragazza e "capisco" che la prima non ha più nulla da dire o da dare ed è questa nuova passante l'amore di cui credo aver bisogno. Ecco il nostro cuore un pendolo che va dal desidero alla sazietà e ritorna poi a desiderare e saziarsi l'ennesima volta, un circolo vizioso. Una frase da stamparci in cuore: "Tutto ciò che si lascia conoscere fino infondo perde il suo senso, per ciò finchè la nostra anima non troverà un qualcosa di "infinito" non saremo mai in pace nè felici". Ecco perchè è di vitale importanza capire dove si trova quest'anima, come funziona, cos'è, altrimenti vivremo tutta la vita soffocati dai nostri stessi bisogni, intrappolati nei nostri sogni, ingannati dalle nostre illusioni e dalla fame interiore. Non si sazia mai il ventre e neppure il cuore dice il proverbio.


3 sono i bisogni esistenziali che ci attanagliano facendoci sentire infimi oppure ci spronano facendoci scoprire la nostra grandezza, dipende da come viviamo queste 3 forze:

- Forza enterica: l'intestino quindi bisogno del cibo per la salute fisica, è il combustibile che ci fa agire. Ma una particolarità: l'intestino produce il 95% della serotonina, nota anche come "ormone del buonumore", quindi non vi meravigliate se ad alcune persone per "credere" di essere felici e realizzate li basta soltanto mangiare. Questo è molto tipico dell'animale che vive per il ventre.
- Forza cardiaca: è la forza della passione, è la più grande potenza del corpo, è il centro magnetico, forza che attiva e decide in ultima istanza il tutto. Il cuore ha delle ragioni che la ragione stessa (testa) non comprende, quindi non ci meravigliamo se spesso vogliamo una cosa mentre la ragione ci dice "lascia perdere che ti fa male" . Qui c'è più magnetismo che elettricità ecco perchè anche se sai che ti fa male mangiare dolci o fritti o bere o fumare o andare al letto con quel bastardo tu ci vai lo stesso, lo sai che è sbagliato ma non sai come farne a meno, sei calamitato e bisognoso dell'attrazione contraria del cervello.
- Forza encefalica: è la forza del pensiero, qui noi ci illudiamo di avere la cabina di pilotaggio, crediamo di avere ragione, di farci al limite una ragione o scusante per tutto e per tutti. Ma chi ci va fino infondo scopre che il 90% dei comandi in questa cabina vanno da soli (un film horror, da esorcista), sono nelle mani dell'inconscio, donde la scoperta del nostro lato oscuro, l'ombra o il Daimon o demone di cui ci occuperemo a suo tempo.
Come cibare queste tre fucine? come tenerle a bada e sotto controllo, a scacco matto? come alimentarle:

1. IL CIBO MATERIALE (per il corpo fisico): E' stato il cibo a far sì che le civiltà si evolvessero sin dalla preistoria (l'uomo delle caverne che caccia, poi passa alla coltivazione e la conservazione), è la ricerca del pane quotidiano ciò che ci spinge ogni mattina ad andare al lavoro. Il nostro corpo ha bisogno di questa energia e noi ben 3 volte al giorno alimentiamo il nostro corpo (oltre a merende e spuntini vari). Se abbiamo fame il nostro corpo ce lo dice (languorino allo stomaco e se troppa fame anche crampi). Noi siamo quello che mangiamo, c'è tutta una filosofia sul cibo di cui non è questa la sede per occuparci, ma è fondamentale per chi intraprendere un cammino spirituale o una rivoluzione interiore (si chiama macrobiotica, ve la consiglio. Noi ogni tanto diamo spazio anche nei nostri post a questa filosofia di vita). Provate a mettere gasolio in una macchina a benzina, farà le fumate e prima o poi si bloccherà, ugualmente provate a stare in silenzio e meditazione dopo aver bevuto un bibita gasata, il pensiero è incontrollabile, l'anidride carbonica e lo zucchero rende inquieto il nostro sistema nervoso; provate a dialogare dopo due bicchieri di vodka su un problema e vedrete che facilmente si finisce per litigare; provate a fare yoga dopo una cena di natale fatta di mille piatti dove non avete freni e vi scorpacciate ad uffa, vi addormenterete subito, altro che meditazione. Dunque non è moralismo o fissazioni mentali se un eremita smette di fumare, di bere, di mangiare carne... non sono comportamenti etici o estetici per restare in linea o morali dicendo che il maiale è un animale impuro (a noi questo sembra ridicolo), ma se ben compresi si capisce che sono mirati da una ragione filosofica ben precisa.
La forza principale alla base del nostro sistema immunitario è chiamata “Ojas” in Ayurveda: si riferisce all'essenza di tutti i tessuti corporei, al prodotto finale dell'alimentazione e alla forza genetica. Questa forza può essere aumentata da una alimentazione appropriata da uno stile di vita naturale a tutti i livelli. Se il sistema immunitario fisico non funziona crolla anche quello psichico: "mente sana in corpo sano" diceva Platone. Il cibo industrializzato di oggi è fatto da macchine per macchine, i nostri organismi stanno cambiando senza che noi ce ne accorgiamo, sempre più intossicati, appesantiti, atrofizzati e la mente è sempre più virtuale e distaccata dal mondo reale. Il cibo è sempre meno BIO (naturale) e la gente se ne sta accorgendo troppo tardi.


2. CIBO VOLITIVO (per il cuore): nella Kabbalah ebraica questa parte dell'anima viene chiamata RU'AH o anima emozionale (la volontà). Nel Tarot questa dimensione è la via del Matto. Una persona sentimentalmente sana dovrebbe sentire anche la fame di questa dimensione interiore, o meglio, credo che tutti la sentiamo ma non tutti sanno distinguerla: avete sentito noia, tristezza senza sapere il perchè, nostalgia, voglia di scappare e ripartire da zero, di isolarvi e stare da soli, di rivedere una vecchia amicizia, di piangere, di non riuscire a vedere una persona, oppure a volte persino voglia di suicidarvi? ecco i languorini interni, sono fame psichica, è l'anima che urla e chiede attenzione.
L'attività sessuale rientra anche in questa sfera, non per caso una persona che non ha attività sessuale spesso si dice che è un affamato e si comporta come tale, infatti sbava al passaggio di una minigonna, si ingolfa guardando porno; oppure fame di affetto, semplicemente è come un bambino alla ricerca di coccole, approvazione, di un buona parola "quanto sei bravo" "quanto sei bella" "quanto sei intelligente" ecc... è tutta fame interiore volitiva. Questa dimensione va curata e nutrita, il cibo migliore sono le relazioni positive, le amicizie che ci fanno crescere, il contatto con la natura (viaggi, passeggiate), una storia d'amore equilibrata, una passione per qualsiasi tipo d'arte (pittura, musica, poesia, letteratura) ed infine (come faremo nelle prossime conferenze) una conoscenza psicologia di cosa sia questa benedetta cosa che noi chiamiamo simbolicamente cuore.

3. CIBO INTELLETTIVO (per la testa): nella kabbalah ebraica questa parte dell'anima viene chiamata NESHAMAH o anima mentale (intelletto). Nel Tarot questa dimensione è la via del Mago. Anche questa chiede la sua parte, si sente la fame di conoscenza, di avere ragione, di sapere il perchè delle cose, di dare risposte alle domande esistenziali (perchè la morte?, davvero Dio esiste o sono stato io ad inventarmelo?, perchè l'egoismo umano? ecc...), ahimè alcuni si limitano a riempire queste viscere cerebrali soltanto di notizie, novità da giornali, pettegolezzi da bar e curiosità da gossip, infatti parlano 24 or su 24 sulle stesse cose e si ripetono fino alla nausea. Una persona sana di mente dovrebbe cibare la sua parte razionale ed intellettuale in modo evolutivo. Se non usi il tuo cervello finirai che un altro lo userà al tuo posto e ne sarai schiavo di ideologie, mode, tendenze, religioni, fazioni politiche, genitori o padroni, leader di branco, leggende metropolitane e luoghi comuni. Questa dimensione va quindi curata e cibata a dovere: dialogo costruttivo con persone profonde, libri mirati e ben studiati, film da potere poi analizzare, riflessioni, conferenze, confronto periodico con persone all'altezza della situazione (peccato, anticamente ognuno aveva un direttore d'anime o spirituale, oggi è scomparso, al suo posto c'è uno che va pagato e non agisce nella stessa direzione e cioè uno psicologo, ma basterebbe un amico/a davvero brillante o illuminato). Infine comprendere in cosa consiste quello che noi chiamiamo simbolicamente testa, di cosa è conformata e come funziona (come faremo nelle prossime conferenze)
Breve riassunto: 3 sono i cibi esistenziali, uno per il corpo e due per lo spirito. Per il corpo quando lo stomaco è vuoto ti dice che senti i crampi della fame. Per lo spirito, invece, quando il cervello e il cuore sono vuoti, molti non sanno riconoscere le grida della fame interiore, come abbiamo visto prima i suoi sintomi. Nell'Albero della Vita il percorso del cervello (Yang) è dominato dal Mago (cerca ragioni, è l'alchimista) mentre il percorso del cuore è attraversato dal Matto (cerca emozioni, è l'avventuriero).
ATTENZIONE: Tutti e tre i cibi vanno assunti in maniera equilibrata, se vi cibate soltanto di uno o due vi ammalate. Una persona, per esempio, che legge troppi libri e non li mette in pratica diventa mentalmente ermetico, idealista, saputello, chiuso al confronto, fondamentalista. Un altro invece che vive soltanto di passioni, cibo emotivo, colleziona esperienze ma non le analizza, non ci pensa sopra, passa da una relazione all'altra rovinando sia l'una che l'altra, non ha profondità, resta un romanticone o un eterno giocherellone ed infine un fanatico. Invece uno che ciba soltanto il corpo è una persona direi quasi che vegeta. Di costoro si dice che non hanno un anima, a loro non serve, vivono su una scala evolutiva molto vicina al semplice regno animale quindi allo stato brado, per loro non è neppure un problema perchè non hanno nemmeno la capacità di capire la loro circostanza, tante volte è inutile persino parlarne, non ti capiscono e il peggio è che sembrano anche felici (la serotonina del cibo di cui parlavamo prima).


Forse mi lapiderete per quello che sto per dirvi, io vorrei anche sbagliarmi, ma il più delle persone che ho conosciuto nella mia vita alimentano e curano soltanto il corpo, hanno soltanto questo bisogno, gli altri due bisogni li ignorano, qualche volta li sfiorano e basta; ho provato a vedere cosa hanno in cuore e in testa, conclusione? amano il cibo e parlano soltanto di cibo e tutto quello che riguarda la cura del corpo quindi nella sua esteriorità, non interiorità; se lavorano sodo è per comprarsi una macchina dove piazzare quel corpo e portarlo a giro per rimorchiare altri corpi e far vedere ad altri corpi che la loro macchina è più veloce e via dicendo; persino la conoscenza è fatta di informazioni per avere una laurea e quindi un lavoro per poi avere un buon stipendio con cui mangiare meglio e dare più lusso al corpo e il circolo vizioso continua, tutto per l'esteriorità del corpo. Lo so che detto così è bruttissimo, avvilente, ma nella sostanza tutto resta lì: testa e cuore sono in funzione del benessere del corpo e basta, le persone si sono svuotate, esteriorizzate. Questo non è altro che il prodotto di una società di consumo impostata dal capitalismo materialista che ci rende anche a noi cose tra le cose: ci hanno buttato fuori di casa (dell'anima)chiuse le porte a chiave (ignoranza) e lasciate le chiave dentro casa (inconscio) e casa è vuota (il nichilismo odierno).
Nella prossima conferenza cercheremo quindi di forzare le serrature, spaccare qualche vetro di una finestra, calarci dalla canna fumaria, ecc... tutto pur di rientrare nella nostra dimora interiore...
Grazie della vostra attenzione

Magdalena☯Samuel☯

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