POLITICA MENTE SCORRETTA

E' PERICOLOSO DARE UN POTERE ILLIMITATO
A MENTE LIMITATE
- Nikola Tesla -



Tocca a tutti noi oggi bere la cicuta,
non solo anche mangiarcela,
è il prezzo che paghiamo per pagare poco
per promuovere l'industria.
Detto tra noi, Socrate ebbe ragione, 
ma ha il torto di avere così pubblicamente ragione.


Il "Politicamente corretto" è un termine scorretto in partenza, 
perchè in politica non ho mai visto il corretto, 
è soltanto uno slogan per l'ennesimo rigiro ideologico
nato da matrice politicizzante. 




E' un giro di bugie che hanno il compito di diventare violentamente delle verità forzate e quando diventano vere non sono essenzialmente naturali, nessuno sta contento, sono tutti costretti a far buon viso a cattiva sorte.



"Chi crede che una crescita esponenziale possa continuare all'infinito 
in un mondo finito è un folle, oppure un economista." 
(Kenneth Boulding)

FERMATE DE GUERRE DEI RICCHI
La guerra è fatta dai poveri (il popolo) contro i poveri (soldati e poliziotti) 
per salvaguardare gli interessi dei ricchi governati.

La bestialità, in noi, è tardiva: appartiene a quelle civiltà raffinate che credono che tutto sia permesso e che, in conseguenza di ciò, entrano nella loro fase di decadenza.
( Fabrice Hadjadj )

E' politico seguire la battuta di Voltaire: 
" Detto tra noi, Socrate ebbe ragione, ma ha il torto di avere così pubblicamente ragione" 
Chi, convinto di ciò,porge a Socrate la cicuta, ha la stoffa del politico.

I nostri figli oggi vengono educati alla guerra attraverso i giochi della PlayStation, Cartoni violenti e programmi televisivi crudeli, imparano a virtualizzare il dolore e la morte, idealizzano l'ira come un loro potere eroico.

Due cose mi hanno sempre sorpreso:
l'intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini.
Tristan Bernard

Mi dica, in coscienza, lei può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli ed educarli?
Questo non è un uomo libero.
Sarà libero di bestemmiare, di imprecare, ma questa non è libertà.
La libertà senza giustizia sociale è una conquista vana.

Sandro Pertini

SAPETE PERCHÉ CI SONO LE GUERRE?
Ci sono i ricchi che producono armi.... dunque qualcuno dovrebbe comprarle giusto? ma per comprarle ci devono essere guerre ovvio, quindi più guerre ci sono più armi si vendono più i Signori delle armi si arricchiscono, non per caso in borsa le azioni più quotate alla fine sono gli armamenti, non per caso in Italia non ci sono posti letti negli ospedali ma ci sono caccia di guerra in un paese dove guerra non c'è. Poi l'accumulo di armi produce altre guerre perchè se ho un arma la devo usare altrimenti perchè la dovrei avere se non la uso? .... NON COMPRATE NEPPURE ARMI COME GIOCATOLI AI VOSTRI BAMBINI, è un mezzo di indottrinamento alla guerra futura. Prendete per esempio gli Stati Uniti, ogni volta che finiscono una guerra se ne inventano un altra, altrimenti la loro economia fallirebbe, devono far guerra sempre per mantenere la loro economia capitalista. Ogni guerra stimola la produzione di armi ed è noto che l'accumulo di armi produce le guerre: è una spirale perversa che trova in se stessa la giustificazione per esistere e replicarsi.

Il politico non si deve porre la domanda cosa siano gli uomini, ogni giorno deve chiedersi piuttosto che cosa si possa fare con gli uomini, per quale scopo possano essere utili, per quale progetto siano dannosi, come si cambi opinione, qualora sia opportuno cambiarla.
-- Eugen Drewermann --

Per il politico il potere è un gioco di finta partecipazione altruistica e di manipolazione, per il teologo il potere rappresenta una deviazione e una tentazione. Da ciò si deduce che un uomo veramente spirituale , per nessuna scusante filantropica ed umanistica, potrà mai essere un vero politico secondo la mentalità governativa che regna da migliaia di anni: l'egoismo mascheratosi di altruismo. E qualora si ostinasse a fare il vero politico secondo la sua ispirazione spirituale, allora verrebbe fatto fuori (ucciso?) dal ghetto del potere.

Se tutte le persone si negassero a lavorare per proteggere i ricchi, 
questi non avrebbero eserciti, soldati, poliziotti... e sarebbero costretti
a far gli interessi del popolo, avrebbero le spalle scoperte e la paura alle calcagna. 
Ci hanno ingannato dicendoci che le forze armate sono per proteggere il popolo, niente di più falso.

Non si tratta di stabilire se la guerra sia legittima o se, invece, non lo sia. La vittoria non è possibile. La guerra non è fatta per essere vinta, è fatta per non finire mai.
Una società gerarchica è possibile solo se si basa su povertà e ignoranza. Questa nuova giustificazione della guerra attiene al passato, ma il passato, non può essere che uno e uno soltanto. Di norma lo sforzo bellico persegue sempre lo scopo di tenere la società al limite della sopravvivenza.
La guerra viene combattuta dalla classe dominante contro le classi subalterne e non ha per oggetto la vittoria sull'Eurasia o sull'Asia orientale, ma la conservazione dell'ordinamento sociale.
George Orwell
Foto di Pawel Kuczynski

Quando ti rendi conto che per produrre , è necessario il consenso di coloro che non producono nulla; quando hai la prova che il denaro fluisce a coloro che non commerciano con merci, ma con favori; quando capisci che molti si arricchiscono con la corruzione e l'influenza, più che di lavoro e le leggi non ci proteggono da loro, ma al contrario, essi sono protetti dalle leggi; quando ti rendi conto che la corruzione è ricompensata, e l'onestà diventa auto sacrificio ; allora puoi affermare senza paura di sbagliarti che la società è condannata
--- Ayn Rand ---




La guerra che muore nelle strade
spesso nasce in casa





CHI SONO DAVVERO LE FORZE ARMATE NAZIONALI?
Ben sappiamo che i componenti delle forze armate nazionali (polizia, esercito, carabinieri, guardie di finanza, ecc) non sono altri che i nostri fratelli, gente comune che come noi si alza la mattina presto a cercarsi la pagnotta per portare a casa. Ma loro sono lo scudo, il salvagente, le armi illecite con cui il potere si difende, in questo modo quando il popolo (laico e i civili) si ribella viene ostacolata dall'altra metà del popolo (le forze armate), in realtà siamo noi popolo ad ucciderci tra di noi nelle guerre, nelle manifestazioni, i figli dei ricchi e dei governati non ci rimettono la pelle nè i governanti a metterci le palle, loro sono al sicuro dietro le nostre violenze repressioni paure e ribellioni. Togliere la mentalità utilitaristica e di indigenza alle persone che lavorano nelle forze armate e avrete vinto la guerra contro i fasulli e finti potenti che governano questo mondo.

"Per l'imperialismo è più importante dominarci culturalmente che militarmente. La dominazione culturale è la più flessibile, la più efficace, la meno costosa. Il nostro compito consiste nel decolonizzare la nostra mentalità"
Thomas Sankara






I veri pagliacci fanno ridere
quelli finti fanno piangere

"ANCHE LORO VOLEVANO STUDIARE !!! "

Se gli avvoltoi sono al potere
è perchè la politica è fatta
dei cadaveri del popolo.

DAL 1980 LA CALIFORNIA HA COSTRUITO 22 PRIGIONI E 1 UNIVERSITÀ
Le prigioni sono un grande affare per la classe governativa, a loro non interessa l'educazione di un popolo che diventerebbe ribelle, ma è più sicuro per loro punire un popolo ignorante in carcere, perchè le università farebbero uomini liberi, mentre nelle prigioni è più facile badare ad uomini schiavi.











UN POPOLO SENZA RADICI DIVENTA PSICHICAMENTE MEGALOMANE
Premetto che non parlo delle singole persone nate negli Stati Uniti, ma del suo sistema politico globalizzante e paralizzante americano. Detto ciò posso iniziare:
Ce lo insegna la più elementare psicanalisi: quando un bambino rinnega il suo passato e non accetta il suo presente, proiettata il suo futuro in modo assoluto: megalomane. Questo è successo al popolo americano: Non hanno radici, hanno distrutto la pace di tutti i popoli nativi indiani americani per questo credono di sentirsi nel dovere o diritto compensatorio di dover proteggere la pace mondiale, creando sempre guerre a non finire. Hanno chiamato "vecchio continente" l'Europa madre (vedendola sempre come sospettosa madre fastidiosa da cui distaccarsi... sono sempre vecchi i genitori da disprezzare ed ignorare) e non vede l'ora di vederla morire per prendersi la sua eredita. Un popolo senza radici si crede nel dovere e diritto di mettere piedi (radici) dove quando e come li pare in altri paesi e nazioni (come un bimbo megalomane si sente onnipotente e fa quello che gli pare senza alcun permesso consenso o consiglio), impone la libertà in modo schiavista, impone la democrazia in modo anarchico, impone la grandezza facendo sentire il resto del mondo inferiore. Un bambino megalomane impone i suoi valori (il dollaro), impone le sue idee o lingua (l'inglese), alimenta la sua ricchezza rubando la ricchezza altrui e poi si crede buono perchè aiuta i poveri che egli stesso ha creato. Come ogni megalomane costruisce la sua distruzione: è un impero che prima o poi cadrà nella sua sete di grandezza, scaverà la sua tomba con le proprie mani: ha bisogno di distruggere la natura per alimentare con il consumismo un sistema di vita capitalista che è un cancro, un parassita che non sa di dover alla fine mangiare e divorare se stesso, perchè è un sistema creato fine a se stesso.

"Una volta padre Nicanor portò al castagno una scacchiera e una scatola di gettoni per invitarlo a giocare a dama, ma Josè Arcadio Buendìa non accettò, affermando che non aveva mai potuto capire il significato di una contesa tra due avversari che erano d'accordo sui principi. Padre Nicanor che non aveva mai considerato il gioco della dama da quel punto di vista, non riuscì più a giocarlo"
Gabriel Gracìa Marquez  - Cent'anni di solitudine -


PROFEZIA DEL 1956
Questo è un brano profetico, tanto più credibili quanto prodotto in epoca non sospetta, scritto da Günther Anders nel suo libro "L'uomo è antiquato" :

"Per soffocare in anticipo ogni rivolta, non bisogna essere violenti. I metodi del genere di Hitler sono superati. Basta creare un condizionamento collettivo così potente che l'idea stessa di rivolta non verrà nemmeno più alla mente degli uomini. L' ideale sarebbe quello di formattare gli individui fin dalla nascita limitando le loro abilità biologiche innate. In secondo luogo, si continuerebbe il condizionamento riducendo drasticamente l'istruzione, per riportarla ad una forma di inserimento professionale. Un individuo ignorante ha solo un orizzonte di pensiero limitato e più il suo pensiero è limitato a preoccupazioni mediocri, meno può rivoltarsi. Bisogna fare in modo che l'accesso al sapere diventi sempre più difficile e elitario. Il divario tra il popolo e la scienza, che l'informazione destinata al grande pubblico sia anestetizzata da qualsiasi contenuto sovversivo. Niente filosofia. Anche in questo caso bisogna usare la persuasione e non la violenza diretta: si diffonderanno massicciamente, attraverso la televisione, divertimenti che adulano sempre l'emotività o l'istintivo. Affronteremo gli spiriti con ciò che è futile e giocoso. E' buono, in chiacchiere e musica incessante, impedire allo spirito di pensare. Metteremo la sessualità al primo posto degli interessi umani. Come tranquillante sociale, non c'è niente di meglio. In generale si farà in modo di bandire la serietà dell'esistenza,
di ridicolizzare tutto ciò che ha un valore elevato, di mantenere una costante apologia della leggerezza; in modo che l'euforia della pubblicità diventi lo standard della felicità umana. E il modello della libertà. Il condizionamento produrrà così da sé tale integrazione, che l'unica paura,
che dovrà essere mantenuta, sarà quella di essere esclusi dal sistema e quindi di non poter più accedere alle condizioni necessarie alla felicità. L' uomo di massa, così prodotto, deve essere trattato
come quello che è: un vitello, e deve essere monitorato come deve essere un gregge. Tutto ciò che permette di far addormentare la sua lucidità e' un bene sociale, il che metterebbe a repentaglio il suo risveglio deve essere ridicolizzato, soffocato, Ogni dottrina che mette in discussione il sistema deve prima essere designata come sovversiva e terrorista e coloro che la sostengono dovranno poi essere trattati come tali. "







Le condizioni  in cui gli uomini vivono sulla terra 
sono il risultato  del loro stato di coscienza. 
Voler cambiare le condizioni  senza cambiare la coscienza 
è una vana chimera.
Mirra Alfassa

State attenti: la nave è ormai in mano al cuoco di bordo, e le parole che trasmette il megafono del comandante non riguardano più la rotta, ma quel che si mangerà domani.
(Søren Kierkegaard)

L'UGUAGLIANZA E' DIVERSITA'
Spesso molti credono che uguaglianza e diversità sono contrarie e si escludo, ma è tutto il contrario. Uguaglianza non può significare essere tutti uguali, perchè in natura nessuno di noi è uguale all'altro (fare un sistema uguale per tutti come nel comunismo oppure nei programmi di scuola è tagliare il potenziale diverso di ogni persona) questa uguaglianza si chiama omologazione, uniformità, come i soldati nel esercito vestiti tutti uguali e camminano tutti nella stessa marcia a tempo. E' questo il tipo corrotto di uguaglianza che pretende la politica: il conformismo alla loro legge totalitarista. Gli omologhi sono coloro che non hanno diversità, ma vivono appiattiti e schiacciati nella loro programmata identicità (basta guardarli: parlano delle stesse cose, seguono la moda, visitano gli stessi posti alle stessa ora, vedono gli stessi programmi e non escono mai dalle righe invisibile della loro meschinità), guai però se provi a dirglielo, sono in maggioranza e ti schiacciato. Uguaglianza invece significa avere "uguali" possibilità, nel rispetto di tutte le diversità, da questo nasce l'equità e la giustizia divina, non quella umana che è fatta di burocrazia (la legge è uguale per tutti, ma siccome non tutti siamo uguali alcuni hanno diversi diritti ad interpretare e subire o meno le leggi). 





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