YIN-YANG 二元性 CUORE E TESTA


Quando sei felice ti godi la musica
Quando sei tristi capisci i testi
perchè nella gioia le frequenze dilatano il cuore (Yin)
e nel dolore le vibrazioni penetrano la testa (Yang).




METTERSI D'ACCORDO CON TE STESSO
Siamo divisi da una mentalità dualistica, e la prima cosa di cui dobbiamo accorgercene è la nostra divisione interiore: pensiamo una cosa ma ne facciamo un'altra, so che non mi va bene ma lo faccio comunque, quella relazione o amicizia mi condanna ma non so come rinunciare a quella persona; fumare e bere fa male, ma continuo con il mio vizio. Sembra assurdo ma non lo è, anzi è un comportamento stupido.
Sappiamo quindi molto bene quanto sia difficile raggiungere l'armonia dentro di noi, come nella musica, l'armonia nasce dall'accordo con le vibrazioni e le frequenze. Una chitarra stonata produce naturalmente note stridule, non raffinate e quindi caotiche. È così che le persone sono senza coerenza tra il cervello e il cuore. Andare d'accordo con te stesso significa la stessa cosa: viaggiare sulle stesse frequenze e coordinate, avere gli stessi pensieri ed emozioni. Dobbiamo essere coerenti, accordati, ma questo non accade se non si conosce se stessi. E se non siamo d'accordo con noi stessi, come ci aspettiamo che gli altri ci capiscano o come vogliamo andare d'accordo con gli altri? È impossibile andare d'accordo con strumenti stonati, alcuni hanno anche delle corde rotte, immaginate quanto sia difficile da suonare insieme; Siamo strumenti stonati in mezzo all'orchestra di coloro che ci circondano, finiamo in questo modo per essere una banda di pazzi.


EQUILIBRIO TRA LA ZAPPA E LA MATITA 
Credo che Simone Weil aveva perfettamente ragione quando diceva che una persona per avere un equilibrio interiore psichico ed emotivo doveva avere in una mano una zappa e nell'altra una matita. Tutte le persone dovrebbero avere una vita intellettuale, accesso all'istruzione, impegnati nella cultura, nell'arte, nelle ricerche, nel mondo virtuale (ecco la matita) ma poi dedicare anche l'altra parte del tempo alla vita reale, ad un mestiere concreto, materiale, l'orto, il contatto con la natura, con gli animali, muratura, falegnameria, cucina... Quando non esiste questo equilibrio, avviene quello che da secoli presenziamo nelle società: divisione tra gli istruiti da una parte e gli ignorante dall'altra, poi di conseguenza razzismo: tu sei saggio l'altro è stupido; poi nasce il classismo: l'istruito fa carriera e denigra umilia o sfrutta quello che è senza titoli. Si arriva al potere: i governanti fanno il mondo a tavolino, con le matite, le leggi, le costituzioni, lontani dalla realtà, finiscono per dominare e rovinare il mondo, la natura e le persone, mentre il popolo resta schiavo del materialismo. Un mondo fatto soltanto di laureati e matite finirà nella rovina, nella fame, nell'arroganza e il dispotismo totale. Un mondo fatto di contadini e zappe non finirà mai ma non progredisce, resta rinchiuso nella finitudine della materialità e alla fine nella grossolanità e brutalità. 
La matita fa bene alla mente, la zappa al cuore, insieme però intrecciano una risonanza di forze che si potenziano a vicenda: la matita trova soluzioni per prende la zappa senza farsi le vesciche ma non per evitare o buttare via la zappa. La zappa sente dove si trova lo Spirito la matita lo intuisce. Una persona di solo testa per quanto intelligente rischia la superbia e di farsi un mondo ideale, astratto, finisce per confonderlo con quello Spirituale e farsi persino religioni alienanti. Una persona di solo cuore finisce per diventare servile, credulona, mistificante e fare delle sue emozioni una legge assoluta, un delirio romantico, un fanatismo fondamentalista allucinante. 

IL CUORE DEL CERVELLO
IL CERVELLO DEL CUORE
Se la nostra anima ha due potenze (intendimento e volontà, ragione ed amore, quindi cervello e cuore) per logica a mettere in moto la nostra centralina, cioè il sistema nervoso, sono le emozioni e i pensieri dell'anima. Tutto il monitoraggio parte dalle terminazioni nervose del cuore e del cervello, quindi possiamo mangiare sano, fare sport, essere vegetariani, non fumare e via dicendo ma se abbiamo emozioni negative nel nostro cuore e convinzioni non equilibrate nella nostra mente, i sintomi di qualche malessere non si faranno attendere, poichè ci vuole l'armonia tra ciò che pensiamo e ciò che sentiamo, ciò che vogliamo e ciò che facciamo, ciò in cui crediamo e ciò per cui viviamo.

IMPOVERIMENTO INTERIORE
Lo sapevate che il Quoziente d’Intelligenza (QI) medio della popolazione mondiale è in continuo aumento (effetto Flynn) ma che nello stesso tempo a livello emotivo siamo sempre più ignoranti? Si è riscontrato che più tecnologico è il paese e più ci sono atti di violenza vandalismo maleducazione e bestialità. L'equazione per comprendere questo fenomeno è semplicissima: cosa fa un neonato quando ha un bisogno? piange, non ha parole per dire che ha fame o che ha i pannolini bagnati. Man mano che cresce impara a parlare, il suo lessico aumenta e manifesta quello che sente. Attenzione, molte persone continuano a piangere senza riuscire a dire quello che vogliono, questo per due ragioni: o il loro lessico è molto povero oppure hanno un blocco emotivo quindi pensano ma non dicono. Galimberti ci ha ben detto: Il nostro pensiero è profondo quanto la quantità di lessico che conosciamo, perchè i pensieri si formano con le parole, meno parole conosciamo più superficiale è il nostro pensiero. Diversi studi dimostrano infatti la diminuzione della conoscenza lessicale e l'impoverimento della lingua: la gente oggi legge pochissimo, comprende quindi sempre meno, I tempi verbali che usano sono sempre meno (congiuntivo, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato) dà luogo a un pensiero quasi sempre al presente, limitato al momento: incapace di proiezioni nel tempo. Usano emoticons, si esprimono sempre con le solite due parolacce per rafforzare un emozione. Meno parole e meno verbi coniugati implicano meno capacità di esprimere le emozioni e meno possibilità di elaborare un pensiero. Gli studi hanno dimostrato come parte della violenza nella sfera pubblica e privata derivi direttamente dall'incapacità di descrivere le proprie emozioni attraverso le parole. Se una persona non sa esprimersi con le parole finisce o chiudendosi nel silenzio (tipico del timido) oppure nella violenza con pianti pugni e calci, regrediamo così allo stato animale. La parola emozione, deriva da “ex” uscire e “motio”, muoversi, quindi dobbiamo tirar fuori quello che sentiamo dentro e se non lo facciamo con le parole (perchè siamo poveri di lessico e comprensione) lo tiriamo fuori come gli animali con i movimenti e i gesti. Guardate le persone con tic nervosi, che bevono e fumano in continuazione, hanno tanto da dire ma non sanno come. Oppure quelli che chiacchierano senza senso, questi parlano ma sempre usando due verbi e quattro sostantivi, diventano una lagna infinita, ugualmente sono poveri interiormente. Senza parole per costruire un ragionamento, il pensiero complesso è reso impossibile. Più povero è il linguaggio, più il pensiero scompare. Oggi nel mondo della tecnologia le persone ricevono le solite 100 parole mediatiche. Quindi ci siamo evoluti a livello cognitivo ma non emozionale, abbiamo un grande cervello ma vuoto perchè non vi pompa un cuore razionale e comprensivo. Se i ragazzi non usano più il condizionale è ovvio che non sapranno discernere le emozioni e metterle in discussione, se non usano i tempi futuri è ovvio che abbiamo paura del loro avvenire, se non usano i tempi passati remoti e ovvio che non sapranno mai fare un esame di coscienza. Ricordiamo come Georges Orwel nel suo Grande Fratello del 1984 ci ha insegnato che tutti i regimi totalitari hanno sempre ostacolato il pensiero, attraverso una riduzione del numero e del senso delle parole.

LE RAGIONI DEL CUORE
LE EMOZIONI MENTALI
Le due potenze dell'anima (testa e cuore, intendimento e volontà, donde amore e ragione) sono spesso in lotta e contrasto, divise tra la teoria e la pratica, tra il dire e il fare, tra la realtà e la fantasia. Soltanto la CONSAPEVOLEZZA è il ponte di unione e pienezza interiore che mette in armonia questi nostri due abissi. E' innegabile che l'uomo è la donna per natura siamo fatti tutti diversi, fisicamente e psicologicamente, ma la diversità non è un problema se non viene poi paragonata come chi è meglio, chi più forte, chi più intelligente, chi più bello, chi ha migliori prestazioni, ecc.. Il vero problema poi sta nella stessa diversità e conflitto che c'è in ogni essere umano tra il cuore e il cervello: il CUORE venere (sede dell'amore) sembra un pianeta caotico, che gira a grande velocità, un po’ buio ma dove regna il senso del tatto (al buio ciò che importa non è vedersi ma toccarsi) e ha una forza gravitazionale pazzesca; e poi c'è il CERVELLO Psiche (O il pianeta Marte) sembra un pianeta ordinato, sensato e pacato, molto luminoso per la razionalità. Spesso questi due pianeti sono in conflitto, distanti e si eclissano l'un l'altro: amore contro sesso...tipo: mi piaci ma non sei la persona che mi conviene, vorrei far solo sesso con te ma non mi sento innamorato, sono innamorata ma vedo che te non vuoi altro che sesso... La testa ci dice una cosa ma il cuore ci dice un'altra.

La mia FORZA è il CIELO (Yang) dentro di me,
la mia ENERGIA è la TERRA (Yin) dentro di me.
Ma il fuori dov'è? ecco perché dobbiamo uscire da se stessi, se restiamo dentro la forza diventa violenza (Ego) e l'energia un circuito chiuso (Egoismo). Nei circuiti chiusi manca l'aria (lo Spirito). 
Mentre la FORZA scorre in maniera lineare (Yang) l'energia circola (Yin), ma se messe insieme creano la vibrazione materiale, le onde o particelle in movimento, che noi chiamiamo VITA (Sheng) o Essere.
Questa vita è lo Spirito (Yang) che però ha bisogno di incontrarsi con il suo complemento o opposto, e cioè l'Essenza (Yin) chiamata in cinese anche Jing. 
Jing e Shen (cuore e testa) sprigionano una forza energetica che crea in noi tutto le nostre funzioni, sono la nostra impronta eterea, il Qi più comunemente chiamata in occidente Anima. 
L'anima è la forma sostanziale del corpo, ma è una potenza in funzione dell'Essere non dell'agire, per questo ha bisogno di potenze per manifestarsi e queste sono due: intendimento e volontà.
Nel cuore (xin) si genera la forza (Volontà)
Nella testa (Yi) si rigenera l'energia (l'Intendimento)
La Volontà è il grembo delle passioni, l'Intendimento è il grembo della ragione o pensiero.
Il pensiero che segue le passioni è Yang 
Le passioni che seguono il pensiero sono Yin.


PRINCIPIO DI INDETERMINAZIONE TRA CUORE E CERVELLO
Attenzione al rebus: su vuoi capire i tuoi sentimenti devi usare il cervello, ma questo non può capirli perchè la sua forza è proporzionale al sentimento che lo condiziona, in altre parole è come battere il ferro finchè sia caldo ma il martello che batte è una mazza di ghiaccio che ad ogni colpo non fa che raffreddare il ferro. Eco perchè abbiamo bisogno di un altra persona con cui confrontarci, che sia imparziale, che veda il problema da un angolatura esterna. Il corpo dà alle emozioni le informazioni che poi la ragione raccogliere dai sentimenti, con queste informazioni il cervello costruisce le immagini ed elabora i pensieri. Diciamo che la testa guarda il cuore come un lago trasparente e vede ciò che c'è di fondo, ma se le acque si agitano (ecco le emozioni) la mente coglie un informazione distorta, mai profonda, soltanto le onde superficiali ed agitate. Se la persona perde la capacità emozionale non è più in grado di essere ragionevole. Il sentimento di fondo corrisponde all'immagine che un individuo ha del proprio corpo quando questo non è agitato dalle emozioni. Ecco perchè è così importante la meditazione: è il momento in cui le emozioni sono pacate, in pace, quiete infondo allo stagno, al cuore, senza questa pace il cervello non attingerà mai nessuna informazione in modo veritiero dal cuore. 

" La mente è come un paracadute . Funziona solo se si apre .
A. Einstein

P.S: le corde per aprirlo sono nel cuore aperto.


Non si tratta di andare, ma di tornare. La spiritualità non è qualcosa che devi raggiungere, è già lì. Non è un obiettivo che sta da qualche parte, è qualcosa che sta già accadendo in te. E' nel tuo cuore. Ma non te ne accorgi perché non sei nel cuore. Il tesoro è nel cuore e tu sei nella testa. Questa è l'unica distanza tra te e Dio: la distanza tra la testa e il cuore.
- Osho - 





Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.