sabato 2 novembre 2019

NASTRO DI MOEBIUS



L'ETERNITÀ DEL NUMERO ZERO

Nastro di Moebius ... Il numero 8 in questione come simbolo di infinito non è qui scelto a caso ( in realtà è lo zero che si ripiega nello spazio e nel tempo) , perchè non è soltanto una cifra, ma geometricamente ha la forma del tempo nell'eterno (si chiama nastro di Moebius). Se ben notate l'immagine l'omino non si ferma, pur percorrendo TUTTO il nastro da TUTTE E DUE LE PARTI, non si incontra con se stessa in un solo lato, quindi sembra un normale nastro ma la piegatura del tempo rende lo spazio infinito, non è un caso che ha la forma di un 8, simbolo sempre dell'infinito. Ne farò più avanti un post per approfondire questo meraviglioso nastro che non è altro che la via del Matto.

Il Matto nei Tarot incarnando lo Zero come numero intraprende il viaggio all'infinito, perchè lo Zero, mentre racchiude il cerchio come un grembo da cui si sprigiona tutta la luce e la materia o energia universale (infatti nella Kabbalah si chiama Ain e cioè la fonte di luce infinita), diventa la totalità. Ricordiamo che se i numeri pari sono femminili e quelli dispari maschili, lo zero è androgino primordiale, il Plenum. Jung afferma che il simbolo del cerchio (o della sfera) si manifestò sia nel culto solare primitivo che nelle religioni più moderne (buddismo tibetano), in cui immergendosi in una fase contemplativa lo zero rappresenta il vuoto circostante, lo spazio. Noi però vediamo lo zero su due dimensioni, ma se potessimo vederlo a 3 geometricamente avrebbe la forma del tempo nell'eterno (si chiama nastro di Moebius, di cui allego un gif nei commenti), ovvio diventa il simbolo dell'infinito, perchè piegandosi nel tempo e nello spazio forma il classico numero 8 disteso: ♾️
E' questo il sentiero del Matto, lo stesso che disegnano tanti pianeti, come la Luna, nel trascorso dell'anno sulle orbite celeste: L'eternità.

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