sabato 15 febbraio 2020

La bipolarità nella dualità

IL YIN YANG HA LA LEGGE DELLA DUPLICE BIPOLARITÀ
Spesso parliamo del Yin Yang con riferimento al dualismo di 2 opposti e all'armonia che esiste o l'equilibrio tra le due polarità che governano la natura: bianco e nero, maschio- femmina, luce - buio, ecc... Ma non dimenticate che in noi ogni corrente può essere negativa o positiva, dipende in che senso viaggiano (orario o antiorario): come vedete nella foto il simbolo del Yin-Yang si può fare in 4 modi, perchè anche se la realtà è dualista e bipolare é anche speculare, quindi ha 4 strade. Una persona può avere una femminilità negativa e una mascolinità anche negativa, ma potrebbe avere una femminilità positiva e una mascolinità negativa e viceversa... le combinazioni sono tante come le nostre emozioni caratteriali e psicologiche. Dovete soltanto osservare con attenzione il moto della vostra volontà e del vostro cuore se è positivo o negativo e vedere in che modo si duplica e si conciliano.


mercoledì 20 novembre 2019

SENTI-MENTI

SENTIMENTI IN VIA DI ESTINZIONE?
Genitori, attenzione, educate i figli ai sentimenti. C'è un ondata di analfabetismo sentimentale che fa paura. Oggi i nostri giovani non sanno nè gestire le passioni e tanto meno farsene una ragione, non le conoscono. Allora, tutte le nostre passioni (che sono forze interiori, energia che si sprigiona in noi) subisce 3 tappe: la prima è l'impulso, la seconda è l'emozione istintiva e la terza è il consentimento razionale. Spieghiamole una ad una con degli esempi pratici, perchè questo è della massima importanza:
1. Quando un bambino schiaccia una cimice o delle formiche in giardino o prende a bastonate una pianta... questi sono impulsi, oppure fa la pipì per strada quando ne sente il bisogno. In questi casi il genitore dovrebbe far sì che il bambino raddrizzi questo impulso verso un qualcosa di costruttivo: non si uccide un animale, non si rovina una pianta per un gioco, non si fa la pipi ovunque. Se questo impulso non viene educato, cioè indirizzato al secondo livello, un giorno quel bambino farà la cacca su un marciapiedi senza un perchè, oppure non raccoglierà la cacca del suo cane, darà un calcio a un cane per sfogare una sua rabbia.
2. Dunque l'impulso deve trasformarsi in emozione. Facciamo un altro esempio. Un ragazzo sente l'impulso di toccare il sedere ad una ragazza, è un istinto animale, fa parte di noi, è normale, ma se quell'impulso non è stato educato, quindi insegnare a quel ragazzo che anche se quella ragazza ha un bel sedere, appartiene a lei e il suo spazio va rispettato e toccarla senza il suo consenso è farla sentire male, allora lui se la rispetta ha un valore, ecco qui l'impulso diventa emozione, si eleva a valore, da animale l'impulso diventa emozione umana, lui dona un emozione buona a lei: il rispetto. Questo ragazzo saprà rispettare la donna, invece chi resta ad impulsi non fa differenza tra corteggiare e stuprare una ragazza, è rimasto ad impulsi animali. L'emozione istintiva quindi deve essere colta come un valore e l'impulso si eleva, manca però la terza dimensione:
3. L'emozione non  basta, perchè in quanto istintiva è sempre una pressione interiore, un vulcano che rutta e potrebbe travolgerci, quindi lo si deve comprendere, farlo passare dal cuore alla ragione, il CON-SENTIMENTO, con sentire vuole dire dare a quella passione un sentimento, un colore, una bellezza interiore, un entità divina, questo è il sentimento, guardare quella formica o quel cane come parte della natura che non va schiacciata, guardare quel sedere di quella ragazza come un suo pregio e non va ridicolizzato o volgarizzato. Una persona con sentimenti è delicata, sensibile, moderata, giusta.
In conclusione, genitori educate i vostri figli al sentimento, i primi 3 anni sono indispensabili, dopo il 7 anno di vita è molto difficile raddrizzare gli impulsi dei bambini; se non siete all'altezza di spiegare loro questo processo, affidatevi alle fiabe, alla letteratura, ai bel film, in questi racconti i bambini imparano i sentimenti, dietro l'immagine dell'orso imparano la forza o la delicatezza, dietro la matrigna cattiva di Biancaneve imparano a difendersi dai falsi complimenti... il fatto che i genitori non leggono fiabe ai bambini è sconcertante, come è preoccupante il fatto che i nostri giovani non leggano più libri. Poi ci meravigliamo se per le strade vediamo gente violenta, donne stuprate, persone che fanno la pipi sui portoni.

sabato 2 novembre 2019

NASTRO DI MOEBIUS



L'ETERNITÀ DEL NUMERO ZERO

Nastro di Moebius ... Il numero 8 in questione come simbolo di infinito non è qui scelto a caso ( in realtà è lo zero che si ripiega nello spazio e nel tempo) , perchè non è soltanto una cifra, ma geometricamente ha la forma del tempo nell'eterno (si chiama nastro di Moebius). Se ben notate l'immagine l'omino non si ferma, pur percorrendo TUTTO il nastro da TUTTE E DUE LE PARTI, non si incontra con se stessa in un solo lato, quindi sembra un normale nastro ma la piegatura del tempo rende lo spazio infinito, non è un caso che ha la forma di un 8, simbolo sempre dell'infinito. Ne farò più avanti un post per approfondire questo meraviglioso nastro che non è altro che la via del Matto.

Il Matto nei Tarot incarnando lo Zero come numero intraprende il viaggio all'infinito, perchè lo Zero, mentre racchiude il cerchio come un grembo da cui si sprigiona tutta la luce e la materia o energia universale (infatti nella Kabbalah si chiama Ain e cioè la fonte di luce infinita), diventa la totalità. Ricordiamo che se i numeri pari sono femminili e quelli dispari maschili, lo zero è androgino primordiale, il Plenum. Jung afferma che il simbolo del cerchio (o della sfera) si manifestò sia nel culto solare primitivo che nelle religioni più moderne (buddismo tibetano), in cui immergendosi in una fase contemplativa lo zero rappresenta il vuoto circostante, lo spazio. Noi però vediamo lo zero su due dimensioni, ma se potessimo vederlo a 3 geometricamente avrebbe la forma del tempo nell'eterno (si chiama nastro di Moebius, di cui allego un gif nei commenti), ovvio diventa il simbolo dell'infinito, perchè piegandosi nel tempo e nello spazio forma il classico numero 8 disteso: ♾️
E' questo il sentiero del Matto, lo stesso che disegnano tanti pianeti, come la Luna, nel trascorso dell'anno sulle orbite celeste: L'eternità.

mercoledì 18 settembre 2019

DUALISMO VS DUALITÀ

LA DUALITÀ E' L'ESSENZA DELLA NATURA,
IL DUALISMO E' LA CORRUZIONE DELLA NATURA 
La concezione orientale della dualità è meravigliosa, è l'essenza della natura, la legge che governa ogni cosa; purtroppo questo pensiero che avrebbe potuto essere accolto in occidente attraverso la filosofia di Platone, venne poi reso dualismo, cioè portato agli estremi, manifestazione tipica del fanatismo religioso cristiano che trasformò la dottrina del dualismo di Platone nel suo cavallo di battaglia dividendo il cielo dalla terra, la materia dallo spirito, l'uomo dalla donna, Dio dal diavolo, la vita dalla morte, la felicità dal dolore, il sesso dall'amore, ecc... piuttosto che conciliare gli opposti vi dichiarò la guerra e in guerra noi finora continuiamo a dibatterci inutilmente.

venerdì 15 marzo 2019

giovedì 31 gennaio 2019

AUTUNNO


AUTUNNO
Un cambiamento nella natura ma anche nella nostra psiche, nel nostro corpo, nel nostro spirito, perchè siamo parte della natura, consapevoli o meno, subiamo o viviamo questi cambiamenti: Tutta l'energia estiva, incanalata, accumulata come le formichine che si preparano a scendere nel buio, anche in noi inizia un calo, una discesa, l'equinozio interiore. Meditabondo riflessivo e molto più sensibile si diventa, appaiono le nebbie mattutine che ci costringono a fermarci e guardare oltre. Equinozio poi significa "uguale" perchè le giornate hanno la stessa lunghezza sia di giorno che di notte, quindi momenti di equilibrio, di mettere alla pari le forze della luce con quelle delle tenebre. Perchè d'ora in poi sono le tenebre a prendere più spazio verso la discesa infernale dell'inverno. Ma mentre questo accade nel nostro polo nord (nel pensiero-testa-Yang) al polo sud, tra l'altro come nel pianeta terra, avviene il contrario quindi più luce (nel sentimento-cuore-Yin). Però siate pronti a perdere anche come gli alberi le foglie (speranze, sogni, ideali... tutto quello che il sole bruciò), anche in nostro corpo perde molta pelle e perdiamo anche molti capelli. Se saprete meditare vedrete mille colori, splendidi, i più infuocati di tutto l'anno. Bisogno quindi di tanta acqua avrà il nostro corpo per creare un grembo (amniotico) dove far rinascere tutta quella luce che l'estate ci ha donato. L'acqua è mediazione, è transizione, è fonte vitale. Interiormente significa silenzio (non vi meravigliate se sentite bisogno di tacere come le cicale, ormai il silenzio cala nel boschi pure, dunque anche nei pensieri). L'acqua è passaggio verso il profondo, verso l'inconscio. In autunno bevete acqua con regolarità e consapevolezza (il mondo moderno si è ormai dimenticato dei cicli della natura, preso come è dal consumismo esterno, si sono svuotati nella superficialità), ma gli spiriti svegli non posso che vivere in sintonia con l'universo. Se voi seguiste i ritmi della natura vivreste molti più sani dentro e fuori. Preparatevi dunque al cambiamento anche dal secco all'umido, accoglietelo con dolcezza e non andateli contro, sarebbe una lotta con delle conseguenze interne. L'umidità è un morso alle ossa, non fuggite (nel lamento) questi dolori interiori, sono segni di qualcosa che in noi non vuole il cambiamento, ma deve marcire per por rinascere. E infine il vento, l'aria si rinfresca, ora di rinfrescare anche pensieri, ricordi, aria nuova alle emozioni.