SENTIMENTI IN VIA DI ESTINZIONE?
Genitori, attenzione, educate i figli ai sentimenti. C'è un ondata di analfabetismo sentimentale che fa paura. Oggi i nostri giovani non sanno nè gestire le passioni e tanto meno farsene una ragione, non le conoscono. Allora, tutte le nostre passioni (che sono forze interiori, energia che si sprigiona in noi) subisce 3 tappe: la prima è l'impulso, la seconda è l'emozione istintiva e la terza è il consentimento razionale. Spieghiamole una ad una con degli esempi pratici, perchè questo è della massima importanza:
1. Quando un bambino schiaccia una cimice o delle formiche in giardino o prende a bastonate una pianta... questi sono impulsi, oppure fa la pipì per strada quando ne sente il bisogno. In questi casi il genitore dovrebbe far sì che il bambino raddrizzi questo impulso verso un qualcosa di costruttivo: non si uccide un animale, non si rovina una pianta per un gioco, non si fa la pipi ovunque. Se questo impulso non viene educato, cioè indirizzato al secondo livello, un giorno quel bambino farà la cacca su un marciapiedi senza un perchè, oppure non raccoglierà la cacca del suo cane, darà un calcio a un cane per sfogare una sua rabbia.
2. Dunque l'impulso deve trasformarsi in emozione. Facciamo un altro esempio. Un ragazzo sente l'impulso di toccare il sedere ad una ragazza, è un istinto animale, fa parte di noi, è normale, ma se quell'impulso non è stato educato, quindi insegnare a quel ragazzo che anche se quella ragazza ha un bel sedere, appartiene a lei e il suo spazio va rispettato e toccarla senza il suo consenso è farla sentire male, allora lui se la rispetta ha un valore, ecco qui l'impulso diventa emozione, si eleva a valore, da animale l'impulso diventa emozione umana, lui dona un emozione buona a lei: il rispetto. Questo ragazzo saprà rispettare la donna, invece chi resta ad impulsi non fa differenza tra corteggiare e stuprare una ragazza, è rimasto ad impulsi animali. L'emozione istintiva quindi deve essere colta come un valore e l'impulso si eleva, manca però la terza dimensione:
3. L'emozione non basta, perchè in quanto istintiva è sempre una pressione interiore, un vulcano che rutta e potrebbe travolgerci, quindi lo si deve comprendere, farlo passare dal cuore alla ragione, il CON-SENTIMENTO, con sentire vuole dire dare a quella passione un sentimento, un colore, una bellezza interiore, un entità divina, questo è il sentimento, guardare quella formica o quel cane come parte della natura che non va schiacciata, guardare quel sedere di quella ragazza come un suo pregio e non va ridicolizzato o volgarizzato. Una persona con sentimenti è delicata, sensibile, moderata, giusta.
In conclusione, genitori educate i vostri figli al sentimento, i primi 3 anni sono indispensabili, dopo il 7 anno di vita è molto difficile raddrizzare gli impulsi dei bambini; se non siete all'altezza di spiegare loro questo processo, affidatevi alle fiabe, alla letteratura, ai bel film, in questi racconti i bambini imparano i sentimenti, dietro l'immagine dell'orso imparano la forza o la delicatezza, dietro la matrigna cattiva di Biancaneve imparano a difendersi dai falsi complimenti... il fatto che i genitori non leggono fiabe ai bambini è sconcertante, come è preoccupante il fatto che i nostri giovani non leggano più libri. Poi ci meravigliamo se per le strade vediamo gente violenta, donne stuprate, persone che fanno la pipi sui portoni.